San Valentino – Se il Comune non organizza gli eventi valentiniani ci pensano i cittadini

Da qualche anno a questa parte la mancanza di organizzazione, di idee, di creatività a San Valentino è diventata una consuetudine per la città di Terni, anzi, per l’amministrazione di Palazzo Spada che non ha mai avuto la capacità di presentare un programma degno dell’importanza di una città, il cui patrono, è sinonimo di amore in tutto il mondo.

Gli anni dei grandi eventi sono ormai un lontano ricordo. Era il lontano 2003 quando fu istituita l’associazione “Eventi Valentiniani” presieduta dall’allora assessore Eros Brega insieme a Provincia e Confcommercio. Erano gli anni in cui si disponeva di grandi budget contrapposti a grandi sprechi, ma erano anche gli anni in cui si organizzavano eventi degni di nota, con personaggi di fama nazionale ed internazionale come l’arrivo di Michail Gorbaciov o come lo spettacolo di Roberto Benigni “Il Cantico dei Cantici” in esclusiva assoluta.

Dal 2006, anno in cui è stata smantellata l’associazione, il programma di San Valentino ha subito un lento e inesorabile declino, con sempre meno disponibilità economiche a disposizione, fino ad arrivare all’edizione 2012, caratterizzata da stanziamenti risicati, 43mila euro, e da un programma degno di un paese di provincia. Gli unici eventi presenti nel programma, oltre all’ormai consolidato “Cioccolentino” (una mediocre copia dell’Eurochocolate), sono perlopiù di carattere sportivo comela Maratonadi San Valentino insieme al torneo di bocce a cui si aggiungeranno le manifestazioni religiose (12mila euro spesi per la tensostruttura di fronte alla basilica), la serata di beneficenza “Musica & Moda” per le popolazioni alluvionate della Liguria, l’inaugurazione del “Nomadi Fan Club” (senza la presenza del gruppo), il recital dedicato a Franco Molè e il mini-festival “San Valentino Jazz”.

Troppo poco per l’orgoglio dei cittadini ternani, visto che anche Foligno ha superato Terni in  eventi degni di nota (ad esempio il 28 gennaio si esibiranno i Negrita), i quali hanno deciso di organizzarseli da soli attraverso due movimenti che hanno deciso di raccogliere, coordinare e promuovere le iniziative ideate da associazioni, artisti, commercianti, mezzi di comunicazione e semplici cittadini: StraValentino e Not Official San Valentino.

Il primo nasce tre anni fa, da un’idea dell’attore ternano Riccardo Leonelli e la rock band Eldar, come “protesta artistica e culturale” nei confronti dell’allora giunta Raffaelli facendosi portavoce del malcontento popolare. Dal 2009 il movimento ha voluto dare fiducia alla nuova giunta Di Girolamo e all’assessore Fabbrini che aveva promesso un bando per gli eventi valentiniani. Con il pesante taglio di risorse, Fabbrini si è però ritrovato a gestire un budget striminzito ed il bando non ha potuto vedere la luce.

Così, quest’anno, la manifestazione ha deciso di rivolgersi a tutti quei cittadini che credono nel patrono e nello spirito culturale e artistico della festa. Tutti coloro che hanno idee, progetti, creatività, possono farne parte, spiega il Comitato Altrofestival che coordina le iniziative, a partire da: artisti, associazioni, commercianti, mezzi di comunicazione, giornalisti, intellettuali, radio, televisioni, esercenti, fondazioni, parrocchie, circoli culturali, comunità religiose, cooperative e cittadini, escludendo ovviamente i partiti politici. Hanno già aderito all’iniziativa varie realtà locali come Istess, Bottega delle Idee, associazione “Adesso”, Rendez Vous, CGS Tacito, radio TNA e il Giornale dell’Umbria.

L’associazione non finanzierà i singoli eventi ma si occuperà gli appositi spazi per lo svolgimento dell’evento, un service di base e la promozione pubblicitaria attraverso depliant, canali d’informazione, siti web e manifesti. Per poter partecipare – spiega il comitato – è necessario che vengano rispettati quattro requisiti: l’iniziativa proposta deve condividere le istanze di StraValentino per la gestione degli eventi e delle politiche culturali, valorizzando la figura di San Valentino come risorsa religiosa, culturale e turistica, non deve far parte del cartellone ufficiale del comune di Terni, deve essere senza scopo di lucro e il tema del progetto o evento deve essere incentrato su San Valentino o sull’amore inteso come amore di coppia, amore cristiano, amore per l’umanità o amore per la città. Per partecipare si può contattare l’associazione, entro sabato prossimo, tramite email stravalentino@gmail.com o tramite telefono al numero 347 4569510.

Oltre a StraValentino, ad arricchire il programma della festa cittadina, ci sarà l’iniziativa “Not Official San Valentino-eventi indipendenti”, a cura di Tommaso Moroni fondatore dell’Umbria Music Commission e titolare dell’agenzia di eventi e management Tommaso Moroni Event, alla quale hanno già aderito Ephebia, Tennis Club, Terni città futura, Terni x Terni anch’io e pro loco di Ferentillo.

In conclusione, se quest’anno la festa di San Valentino sarà ricca di eventi, è solo grazie all’inventiva e alla voglia di fare dei cittadini ternani e non di un’amministrazione municipale dedicata sempre di più ai propri interessi che a quelli necessari per il benessere della città.

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