Sciopero Ast, Terni si mobilita per manifestazione del 18 giugno: tutti in piazza e negozi chiusi

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manifestazione Terni AstDomani, martedì 18 giugno, l’intera città di Terni scenderà in piazza in occasione dello sciopero per dire “no allo smantellamento delle acciaierie”. L’obbiettivo è chiedere chiarezza e tempi celeri per la vendita dello stabilimento, da un anno di proprietà della multinazionale finlandese Outokumpu, costretta però a cederlo per rispettare i vincoli imposti dall’Antitrust europea. Nelle scorse settimane la stessa multinazionale ha definito inadeguate le offerte di acquisto finora ricevute e la Commissione europea ha accettato di prorogare i termini della cessione. Una situazione di grave incertezza che sta generando il progressivo indebolimento della posizione sul mercato dell’Ast.

manifestazione Ast oggi come ieriAlcuni sindacati non hanno esitato ad accostare la manifestazione di domani a quella del 6 febbraio 2004, quando Terni scese in piazza per scongiurare la chiusura del reparto Magnetico. La grande mobilitazione riuscì solo a ritardare quello che ThyssenKrupp aveva ormai deciso.

La manifestazione di domani prevede un corteo che intorno alle 10 partirà da viale Brin, davanti ai cancelli dell’Ast, per poi snodarsi lungo viale Mazzini, piazza Tacito e corso Tacito e infine concludersi in piazza della Repubblica. Qui sono previsti gli interventi finali, affidati al segretario generale della Cgil Susanna Camusso e a quelli confederali di Cisl e Uil, Pietro Cerritto e Guglielmo Loy. Alla mobilitazione hanno annunciato la loro partecipazione anche delegazioni provenienti dalle maggiori città siderurgiche italiane, come Taranto e Piombino, oltre a rappresentanze sindacali, forze economiche, istituzioni e politici di tutta l’Umbria.

Le associazioni di categoria cittadine dei commercianti hanno invece invitato i propri iscritti ad abbassare le serrande al passaggio del corteo. Gli esercizi commerciali della grande distribuzione come il Gruppo Pac 2000A Conad, il centro Commerciale Cospea e l’Ipermercato E.Leclerc di Terni resteranno chiusi: apriranno solo alle 12.30.

Particolare attenzione verrà posta all’ordine pubblico, dopo gli scontri tra forze dell’ordine e operai della precedente manifestazione del 5 giugno scorso, quando nei tafferugli venne ferito anche il sindaco Leopoldo Di Girolamo. Stamani, in prefettura, si è svolta un’ultima riunione tra istituzioni, forze dell’ordine e sindacati per definire gli aspetti relativi all’organizzazione e alla sicurezza.

Il gruppo Socialisti e riformisti per l’Umbrià del Consiglio regionale aderirà allo sciopero di domani proclamato dai sindacati “per essere vicini ai lavoratori dell’Ast in particolare, ma anche a tutti quei lavoratori di tutti i settori che vedono il loro futuro in grave pericolo”. Lo annuncia in una nota il capogruppo, Massimo Buconi. Lo fa evidenziando che “la grave crisi economica che attanaglia il Paese e di cui ancora non si vede la fine, impone alla politica, insieme a tutte le parti sociali, di intraprendere tutte quelle iniziative utili per far sì che il Governo Italiano e l’Unione Europea mettano in campo politiche efficaci ed urgenti per far ripartire la crescita e quindi l’occupazione ed il lavoro”.

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  • pedro

    Tempo sprecato , il destino dell’AST è stato già scritto in UE.
    Solo gli stolti possono far finta di non saperlo , in primis i nostri amati politici locali collusi con la peggiore casta di potere che domina l’economia europea .
    Ricordate le feste fatte a palazzo Bazzani dal sindaco Di Girolamo e dai suoi compagni di merende della giunta a Sertoviza di Outokumpu .
    Era arrivato il salvatore dell’economia ternana, peccato si sia trasformato nel becchino dell’AST|!!!!!!!