Scuole ternane: via libera della Provincia al maxi istituto Geometri-Cesi-Casagrande. Vane proteste degli studenti

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A meno di eventuali ripensamenti da parte della Regione, il nuovo ridimensionamento scolastico porterà in dote, a partire dall’anno scolastico 2013/2014, un nuovo maxi polo formato dagli istituti Cesi, Casagrande (indirizzo commerciale) e Geometri. Un accorpamento effettuato dalla Provincia di Terni attraverso le linee guida date dalla Regione, che chiedeva l’annessione di istituti della stessa tipologia, e dal fatto che lo stesso istituto Geometri, in caso di ridimensionamento, era favorevole all’accorpamento con il Cesi-Casagrande per non perdere la sede storica di viale Trieste.

La decisione da parte della Provincia, però, non è stata accolta benevolmente dal corpo studentesco e dal corpo docenti dei Geometri, che a gran voce chiedevano che non venisse spezzettato l’IIsag (Geometri ed istituto d’Arte), richiesta ribadita dagli stessi studenti, docenti e anche genitori nell’assemblea tenutasi lunedì scorso. Nel corso della riunione, i rappresentanti degli studenti, oltre a ribadire di non voler vedersi accorpati con gli altri due istituti, venendo così divisi da quello d’arte, avevano deciso di effettuare un sit-in di protesta pacifico tenutosi ieri mattina davanti Palazzo Bazzani, per manifestare tutta la loro contrarietà a questo ridimensionamento e chiedere all’assessore provinciale Cherubini di ascoltare le loro proposte: attendere almeno un anno prima di scorporare l’istituto visto che mancano solamente 22 studenti per raggiungere il numero minimo di sopravvivenza è, qualora non fosse possibile per motivi tecnici di evitare l’accorpamento dei Geometri con l’Itis, favorendo quest’ultimo per un annessione con il Cesi-Casagrande.

Ieri i rappresentanti degli studenti sono stati ricevuti dall’assessore Cherubini, che ha ribadito ancora una volta la decisione della Provincia di separare il Geometri e l’Istituto d’arte, accorpandoli con degli altri. Una scelta condivisa, come risulta agli atti della Provincia, dai docenti del Metelli (Istituto d’arte) e alcuni dei Geometri. Tutto ciò è avvalorato dal fatto che sia nell’assemblea tenutasi il lunedì che alla manifestazione di protesta nella sede della Provincia, non ci fosse alcun rappresentante del Metelli, sia da parte degli studenti, sia da quella dei docenti, a dimostrazione del fatto che la volontà dell’istituto sia quella di confluire con il liceo classico.

Come detto prima, a meno di sorprese dell’ultima ora, il ridimensionamento scolastico dovrebbe rimanere quello attuale visto che nel corso dell’istruttoria, ha trovato parere favorevole insieme ai nuovi indirizzi scolastici con 11 voti a favore su 13 (astenuti Orvieto e Terni). Per quanto riguarda i nuovi indirizzi quelli approvati sono stati l’indirizzo linguistico del liceo scientifico Galilei e quello sportivo del Ghandi di Narni. Non sono passate, invece, le richieste dell’Angeloni, del liceo classico Tacito, del Donatelli e del Majorana di Orvieto.

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