Sequestrata casa di appuntamenti nel centro di Terni con giovani prostitute dominicane: una denuncia

Ieri pomeriggio la polizia ha sequestrato una casa di appuntamenti nel centro di Terni e denunciato una 36enne dominicana per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. Dalle indagini è emersa un’organizzazione meticolosa che prevedeva un periodico ricambio di prostitute e una promozione pubblicitaria su giornale e web capace di attirare molti clienti.

Al momento del blitz, all’interno dell’appartamento in via Sant’Antonio preso in affitto dalla donna (anche lei dedita alla prostituzione), sono state sorprese altre due dominicane, di 19 e 25 anni. Secondo la polizia le tre straniere avrebbero ricevuto almeno 10-15 clienti al giorno, per lo più di fascia sociale medio-alta, chiedendo loro 70 euro a prestazione sessuale.

L’appartamento era da qualche mese tenuto sotto osservazione, in seguito ad alcuni esposti presentati da alcuni condomini infastiditi dal continuo via vai nello stabile, soprattutto nelle ore serali. I poliziotti vi hanno fatto irruzione ieri pomeriggio, quando nell’appartamento è entrato l’ennesimo cliente. All’interno, oltre a materiale utilizzato per le prestazioni, sono stati trovati e sequestrati anche mille euro.

Dalle indagini è emerso che le donne venivano contattate con annunci pubblicati su un giornale e su un sito internet. Sono in corso accertamenti per capire se, come ipotizzano i poliziotti, a gestire la casa di appuntamenti sequestrata ci fosse un’organizzazione dedita allo sfruttamento di giovani dominicane e se ci siano situazioni simili in altre parti della città. Secondo quanto verificato dagli agenti, all’incirca ogni 15 giorni, le ragazze impiegate all’interno della casa si alternavano. Anche la 19enne e la 25enne avrebbero lasciato a breve la città e dopo il sequestro si sono allontanate spontaneamente.

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