Soldi pubblici a Radio Galileo, Aquilini: ”La lista civica non c’entra nulla con il partito di Di Girolamo”

La vicenda del finanziamento pubblico a Radio Galileo (Qui l’articolo) sta assumendo l’aspetto delle sabbie mobili dove, chi ci finisce dentro, più si muove e più affonda. Il sindaco Leopoldo Di Girolamo deve essersene subito accorto e finora è infatti rimasto in silenzio, limitandosi a promettere che presto avrebbe fornito la propria versione dei fatti. Altri protagonisti della vicenda hanno avanzato spiegazioni più o meno convincenti. Alcuni consiglieri comunali di maggioranza, nel maldestro tentativo di solidarizzare con il sindaco, sono invece riusciti ad accendere un’altra miccia ed oggi possono solo guardare la deflagrazione di quanto loro stessi hanno acceso.

Tre giorni fa, 15 consiglieri hanno presentato un documento per esprimere vicinanza a Di Girolamo e per prenderne le difese. Lo stupore è arrivato alla lettura di coloro che avevano firmato tale documento; o meglio, di coloro che avevano deciso di non firmare: proprio i consiglieri eletti con la lista civica Progetto Terni cittAperta, Tallarico ed Aquilini.

Inutile dire quanto fosse strano che proprio i rappresentanti in Comune del partito fondato dal sindaco, non avessero apposto la propria firma per solidarizzare con il sindaco stesso; impossibile inoltre non notare che autogol fosse stata la decisione di rendere comunque pubblico un documento cui mancavano quelle firme. Prima ancora avevamo sollevato qualche dubbio sul fatto che la lista civica Progetto Terni cittAperta potesse essere espressione del partito politico di Di Girolamo. Oggi quei dubbi sembrano aver trovato conferma; su La Nazione di stamattina, Aquilini ha affermato: “L’associazione CittAperta non ha nulla a che vedere con la lista civica Progetto Terni Città Aperta rappresentata in Consiglio comunale da me e da Davide Tallarico”.

Una netta smentita di quanto aveva affermato il direttivo di cittAperta che in un comunicato del 29 maggio aveva sostenuto: “cittAperta è cresciuta fino a trovare la forza per presentare una lista, insieme con altri movimenti locali, alle elezioni amministrative comunali di Terni del 2009 a sostegno della candidatura a Sindaco del proprio fondatore Sen. Leopoldo Di Girolamo. Il risultato ottenuto con ben oltre 3000 voti ed il 5,3% ha permesso l’elezione di due consiglieri comunali testimoniando ancor di più la validità del progetto politico di cittAperta”.

Aquilini ha affondato il coltello nella piaga: “Tutta questa vicenda non riguarda minimamente la lista civica Progetto Terni Città Aperta rappresentata in Consiglio comunale. L’associazione CittAperta è un’altra cosa dalla lista Ptca e anche il documento di solidarietà al sindaco che alcuni consiglieri del centrosinistra hanno presentato nelle ultime ore è un qualcosa che non ci riguarda, perché estranei alla vicenda e ai suoi protagonisti”.

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