Spaccio di droga: arrestati un ternano e un nigeriano in due diversi operazioni della polizia

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Un ternano e un nigeriano, storie diverse, ma stesso epilogo: entrambi già condannati per reati di droga, piccolo imprenditore edile il primo, lavoratore agricolo il secondo, ieri sono finiti tutti e due in carcere per spaccio in flagranza di sostanze stupefacenti.

Il ternano, un uomo di 53 anni, è stato sorpreso alle 15.30 nel parcheggio di via Aleardi, mentre passava un involucro in cellophane ad un’altra persona, ricevendo da questa del denaro. Gli agenti della Squadra Antidroga, in servizio di controllo del territorio, lo hanno visto arrivare in moto, parcheggiare e guardarsi intorno, fin quando non è arrivata l’altra persona; a scambio avvenuto, sono stati controllati ed è risultato che l’involucro conteneva 1 gr di cocaina e la somma pagata era di 70 euro. Dopo le formalità di rito, l’uomo è stato accompagnato presso la sua abitazione, dove dovrà rimanere, in regime di arresti domiciliari, fino al processo.

Il nigeriano, invece, è stato fermato ieri pomeriggio in Piazza Dante, poco dopo essere sceso dal treno, proveniente da Roma. La Squadra Antidroga lo ha notato mentre svolgeva un servizio di controllo mirato alla prevenzione dello spaccio – concentrato in particolare nella zona della stazione ferroviaria – perché dopo essere sceso dal treno, si guardava continuamente intorno con fare nervoso. E’ stato fermato per un semplice controllo dei documenti, ma la sua crescente agitazione, ha indotto gli agenti ad effettuare una perquisizione personale che ha dato però esito negativo. Non convinti, lo hanno accompagnato al Pronto Soccorso, chiedendo al personale medico di eseguire un accertamento clinico. L’intuizione degli agenti ha trovato riscontro nella rettoscopia, che ha evidenziato nella parte finale del retto 3 ovuli di notevole dimensione, contenenti 100 grammi di sostanza stupefacente (70 gr di cocaina e 30 di eroina). Ai controlli al terminale, è risultato poi che il nigeriano, 39 anni e residente in provincia di Caserta da anni, era già stato condannato per spaccio ed era destinatario di un ordine di cattura dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere. E’ stato portato in carcere, dove rimane a disposizione del Pubblico Ministero, Elisabetta Massini.

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