SPETTACOLO – Il cinema nel chiostro

Per la prima volta l’associazione “Oltre il Visibile“, circolo UCCA, si sposta sotto le stelle e prepara rassegne cinematografiche d’autore negli spazi più belli e suggestivi di Amelia. Si parte con la rassegna “Il cinema nel chiostro“, organizzata presso la splendida cornice del chiostro Boccarini, in collaborazione con il comune di Ameliaassessorato alla Cultura, il comitato Soci Coop Amelia e il cineclub “Il Kino” di Roma. Per due fine settimana a luglio e due ad agosto, con inizio alle 21.30, si potrà assistere ai più bei film della passata stagione, a dei film davvero imperdibili e mai usciti in Italia e alla riscoperta di alcuni titoli davvero imprescindibili per chi ama la settima arte.

Si parte venerdì 13 con la proiezione del documentario Italy: Love It Or Leave It (2011), alla presenza di uno dei due registi del film Luca Ragazzi. Italia da amare o lasciare? Una vera sfida a colpi di road movie su e giù per la Penisola, a scoprire se le ragioni del cuore superano quelle della fuga. Si prosegue sabato 14 con Le nevi del Kilimangiaro (2011), ispirato dalla “Les pauvres gens” di Victor Hugo e accompagnato dalla canzone di Pascal Danel (che fornisce il titolo al film): è il nuovo dramma sociale di Robert Guédiguian sulla disoccupazione e la dolorosa perdita della dignità. Nondimeno è un’opera leggera come un palloncino, che racconta la vita quotidiana di una coppia aperta e accogliente alla maniera dei cortili che abita. Domenica 15 luglio è la volta di un film da riscoprire: L’Onda (2008) di Gansel, splendida riflessione sui meccanismi del potere in una classe di liceo tedesca.

Il 20 luglio Bus 174 (2002), documentario brasiliano vincitore di 23 premi nel mondo, tra cui un Emmy Award. Il 21 invece è la volta del bellissimo Io sono Li (2011) di Andrea Segre, che ci racconta la sorprendente bellezza della laguna veneta in un film preciso nell’ambientazione e credibile nelle emozioni. Partendo da un luogo esistente, ricomposto attraverso l’osservazione soggettiva di un’immigrata, Andrea Segre lo mostra nelle concrete trasformazioni stagionali e nelle più sottili conversioni sociali. Il 22 luglio un’intera serata verrà dedicata aBen Gazzara, attore italo-americano recentemente scomparso, faccia dura di New York e protagonista, insieme con John Cassavetes, del New American Cinema anni ‘70. Proprio di Cassavetes è il lungometraggio Assassinio di un allibratore cinese (1978), in visione dalle ore 21.30.

Agosto si apre (venerdì 3) con E ora dove andiamo? (2011) di Nadine Labaki, sulla convivenza tra esseri umani che professano religiosità diverse, in un film che svaria dalla commedia al dramma non negandosi neppure sprazzi di musical. Labaki dirige (e attraversa come interprete di grande impatto) un film che ha la leggerezza che è propria di chi ha scavato nel profondo di un’intolleranza che non è più ‘tollerabile’. Se lo slogan del ’68 “una risata vi seppellirà” ha perso la sua efficacia forse un sorriso può avere ancora la forza di erodere il cancro dell’integralismo. Sabato 4 agosto è la volta di Carnage (2011) di Roman Polanski, gioco al massacro fra due coppie di genitori che s’incontrano per risolvere civilmente una lite tra i figli dodicenni. Il giorno dopo verrà presentato Il Mundial Dimenticato (2012) di L. GarzellaF. Macelloni: cosa sapete di un campionato del mondo di calcio giocato in Patagonia nel 1942? Niente? Allora si potrà scoprire l’enigma assistendo alla proiezione domenica 5 agosto al chiostro Boccarini. Chi vinse il misterioso Mundial? Perchè da allora non se n’è più parlato?

Ed infine, per l’ultimo fine settimana in calendario, come dimenticare uno dei più grandi autori per bambini di tutte le età? Stiamo parlando diCharles Dickens, al quale, in occasione dei 200 anni dalla nascita, Oltre il Visibile dedica, venerdì 24 agosto, la versione di Oliver Twist (2005) di Roman Polanski ed una selezione di letture tratte dai suoi romanzi più amati. Sabato 25 agosto si prosegue con l’acclamato e super premiatoThe Artist (2011) di M. Hazanavicius, un film muto all’interno di un film altrettanto muto, storia di un artista del cinema di quel periodo che all’apice del successo cade rapidamente in disgrazia per l’avvento del sonoro. La rassegna si chiude in bellezza perché arriva al chiostro BoccariniWong-Kar Wai con Ashes of Time (2008), in una versione redux mai vista la cinema in Italia. Vedere per credere.

 

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