Ternana, bottiglie e petardi contro il pullman della squadra: 21 indagati

La procura della Repubblica di Terni ha notificato 21 avvisi di conclusione delle indagini ad altrettanti sostenitori della Ternana che la sera del 5 marzo, al ritorno della formazione rossoverde da Perugia dopo la sconfitta nel derby, “accolsero” il pullman della squadra con una vile sassaiola: vetri rotti, bombe carta e nessuno che fece male soltanto per una coincidenza fortunata.

Il pubblico ministero Barbara Mazzullo ha formulato diverse ipotesi di reato. Per tutti e 21 si parla di violenza privata, resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento, grida e manifestazioni sediziose e radunata sediziosa. A coloro che invece sono stati identificati come gli organizzatori, otto persone, viene contestata anche l’interruzione di pubblico servizio oltre al fatto che non è stato avvisato il Questore, come da normativa, almeno tre giorni prima, per la riunione pubblica. Altri due, che avevano tentato di forzare la portiera del bus per entrarvi, è stata contestato il danneggiamento e la resistenza a pubblico ufficiale

Secondo quanto si legge nell’ordinanza i ventuno avrebbero “invaso completamente la semi carreggiata, impedendo la prosecuzione della marcia sia all’autista del pullman che all’auto-pattuglia della polizia di Stato, opponendo resistenza e provocando un’interruzione della regolarità di un pubblico servizio” e poi si fa riferimento agli oggetti lanciati: come detto sassi, bottiglie e petardi.

Stampa