Ternana Futsal, ora la fine del ciclo è ufficiale: travolta 7-2 in casa della Lazio

Lazio – Ternana 7-0

LAZIO: Menichetti, Taty, Lisi, Lucileia, Siclari, Cacciola (P), Corio, De Angelis, Brandolini, Mercuri, Violi, Presto. All. Lelli

TERNANA: Cipriani, Gutierrez, Neka, Exana, Coppari, Tardelli (P);Bennardo, Donati, Torelli, Gomez, Azevedo. All. Shindler.

ARBITRI: Vidotto (San Donà di Piave)-Bensi (Grosseto) (Crono: Scivales di Roma 1)

MARCATRICI: 1’58” pt Siclari, 2’42″pt, 7’09″pt, 9’02″pt Lucileia, 9’29″pt, 17’12″pt Taty, 3’34″st Lisi (L), 13′ 53″st Azevedo (T), 14′ 45″st Donati (T)

NOTE: Ammonita De Angelis (L)

Subito il dato di cronaca: la Ternana perde 7-2 in casa della Lazio. Una sconfitta senza attenuanti, che pone definitivamente fine alla stagione dei trionfi e dei ricordi, aperta e chiusa come in un cerchio, proprio nell’impianto di Fiano Romano. Il risultato parla da solo. Si è scritto e detto a lungo, in queste settimane, dei problemi con gli arbitri, ma quando una squadra le prende come le ha prese oggi la Ternana Futsal non puoi che fare mea culpa. C’è ancora una flebile speranza playoff (ne parliamo in coda), ma dopo una partita del genere, è difficile anche solo pensarla. Per essere sintetici: la Lazio era già avanti 5-0 dopo nemmeno 10 minuti. Subito Siclari di destro al termine di una bella azione combinata, a seguire tre volte Lucileia, la prima un pò fortunosamente, con un palo-gol, poi con altre due belle giocate. Dopo 20″ dal poker arriva il 5-0 con Taty che poi ne fa un altro prima del riposo: 6-0 a metà partita.

Non c’è Tardelli, che per tutto il primo tempo resta in panchina a smaltire un leggero infortunio, è vero. Ma è difficile anche per la povera Cipriani fare il suo dovere di portiere quando le cose non vanno per niente davanti a lei. Nella ripresa, col risultato già in tasca, la Lazio allarga le maglie e la Ternana gioca un po’. Neka va vicino al gol, la Lazio sfrutta un contropiede per fare il settimo con un tiro di Lisi sul secondo palo, poi si vede ancora la Ternana sull’asse Neka-Donati e la palla che va sopra la traversa.

Violi impegna Tardelli ad una parata in due tempi, poi ovviamente la Lazio ormai paga smette di spingere sul gas e le rossoverdi provano ad accorciare le distanze, trovando però spesso pronta alla parata il portiere delle aquilotte Menichelli. Gutierrez centra il palo poi l’estremo difensore para prima su Bennardo e poi su Coppari (poco prima protagonista con un destro che va alto di poco), infine respinge sul tiro al volo di Guti e para ancora su Exana. Le reti nel finale di Azevedo (dopo una lunga serie di errori sottoporta) e Donati addolciscono solo il passivo. Una sconfitta che probabilmente servirà di lezione.

E magari capire cosa c’è da fare. Per esempio, sedersi attorno ad un tavolo e riflettere su se non era il caso di concentrarsi di più su un campionato buttato alle ortiche dopo nemmeno mezza stagione e una Gold Round mai veramente giocata, che non sui tanti “soprusi”, che sicuramente ci sono stati ma che non possono essere certo l’unica causa di un fallimento che questa sconfitta ha ormai definitivamente sancito.

Tecnicamente, come detto, c’è ancora una speranza playoff: domenica deve battere il Real Statte e potrebbe non bastare: se la SS Lazio (l’altra Lazio) batterà l’Isolotto e le Lupe faranno almeno un punto con l’avversario rossoverde odierno (già qualificato), calerà il sipario sulla stagione. E se per caso dovesse esserci una coda,bisogna cambiare registro, perchè così davvero non si va lontano, nemmeno in futuro.

 

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