Ternana, nuova beffa: il Cesena pareggia nel recupero su rigore: 1-1

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Ternana-Cesena 1-1

TERNANA (4-3-1-2): Di Gennaro; Zanon, Masi (16’st Valjent), Meccariello, Germoni; Defendi, Bacinovic, Petriccione; Falletti (44’st Surraco); La Gumina (28’st Di Noia), Avenatti. A disp: Aresti, Palombi,  Battista, Della Giovanna, Palumbo, Contini. All. Carbone
CESENA (4-2-3-1): Agazzi; Balzano, Perticone, Ligi, Filippini; Schiavone, Kone; Dalmonte (30’t Rodriguez), Cinelli (18’st Laribi), Garritano (1’st Ciano); Djuric. A disp: Agliardi, Cascione, Rigione, Falasco, Vitale, Capelli. All. Drago
ARBITRO: Abbatista di Molfetta (assistenti: Bellutti-Rossi IV Uomo Illuzzi)
MARCATORI: 38’pt Avenatti (T), 50’st rig Ciano (C)
NOTE: Giornata calda, terreno di gioco in buone condizioni, spettatori  2898 (1411 paganti, 1487 abbonati). Allontanati:  36′ st Lomonte, collaboratore tecnico della Ternana, 48’st Carbone, tecnico della Ternana. Espulso 29’st Germoni (T) per doppia sanzione. Ammoniti: Masi (T),  Perticone (C), Avenatti (T), Djuric (C), Valjent (T) Calci d’angolo: 5-6. Recupero: 2’pt 5’+1st

Di Gennaro TernanaTERNI – Come a Trapani, anche col Cesena la beffa si consuma al 95′, su calcio di rigore. Un rigore ingenuo, provocato da Meccariello su Djuric e aldilà di quel che pensa il Carbone furioso – a fine gara – con l’arbitro, il fallo c’è, anche se l’attaccante è bravo a far cadere il rossoverde nel trappolone di appoggiarsi sulla sua spalla e poi accentua la caduta. Finisce 1-1 e per quel che s’è visto alla fine è un pari giusto. La Ternana – vale bene ricordarlo – stava vincendo con un solo tiro in porta anche se poi stava gestendo bene la partita. Che tecnicamente si chiude al minuto 29 della ripresa, quello del rosso a Germoni (sempre battuto quest’oggi). Da quel momento in poi c’è solo il Cesena. E adesso la classifica piange, è penultimo posto.

Venticinque minuti di buon Cesena, trascinato da un Kone in gran forma e da un Garritano pericolosissimo: è dell’ivoriano la cosa più pericolosa, al minuto 19, quando centra la traversa a Di Gennaro battuto su corner di Schiavone deviato da Djuric. Da una parte e dall’altra le cose migliori partono da calcio d’angolo: al 25′ proprio da corner, Avenatti di testa manda a lato. A seguire, contropiede romagnolo che si conclude col tiro di Garritano parato a terra da Di Gennaro. Bis dopo il minuto 30: Avenatti si libera di un avversario e poi tira, mandando sopra la traversa. A seguire Garritano  calcia dal limite, ma rasoterra:  Di Gennaro para facile.

Alla prima occasione vera la Ternana segna, al minuto 38: fuga di Zanon sul fondo e palla in mezzo per Avenatti che al terzo tentativo fa centro di testa. Il Cesena accusa il colpo e prima del riposo la Ternana potrebbe anche raddoppiare: Ligi e Petriccione si scontrano a centrocampo e la palla finisce a La Gumina: l’ex rosanero lancia in contropiede Avenatti che però tutto solo davanti ad Agazzi manda incredibilmente a lato.

Nella ripresa Ternana pericolosa per prima: azione solitaria di Falletti, rasoterra col goniometro per La Gumina, tiro al volo del centravanti e parata di Agazzi. Il Cesena risponde con Kone: sinistro dal limite, palla alta. La Ternana va in affanno, il Cesena chiude gli spazi e i rossoverdi di prendono due gialli ingenui, quello di Masi e soprattutto quello di Germoni, che atterra Ciano dopo essere stato addirittura saltato. Il contropiede rossoverde sembra funzionare (La Gumina in contropiede va giù al limite, fallo di Perticone, punizione di Falletti e parata di Agazzi) e subito dopo la Ternana ha buone occasioni con Petriccione e Falletti. Poi dopo una girandola di cambi, il fattaccio:  Germoni colpisce da dietro Ciano e rimedia il secondo giallo e si fa cacciare.

Fine dei giochi per la Ternana, che da questo punto fatica. Avenatti si fa ammonire pure lui, il collaboratore di Carbone Lomonte viene espulso per proteste e il Cesena sale: Rodriguez centra il palo a botta sicura e portiere battuto (36′). Poi ancora Balzano dalla destra crossa per Djuric, che raccoglie l’invito del compagno ma non riesce a rendersi pericoloso (40′) e il gol-non gol del minuto 41: tiro di Rodriguez di testa, Bacinovic ricaccia fuori la palla, probabilmente sulla linea. Proteste ospiti, l’arbitro dà ragione al rossoverde. Sembra tutto fatto, ma nel recupero ecco il rigore: Meccariello si appoggia su Djuric che cade. Proteste, ma il fallo c’è. Carbone espulso, Ciano segna. Martedì ad Avellino è vietato sbagliare ancora.

 

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