Ternana, successo nell’ultima di campionato: con il Brescia finisce 3-2

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Ternana-Brescia 3-2

TERNANA (4-3-3): Sala 6; Zanon 6.5 Meccariello 6 Valjent 6  Sernicola 6; Busellato 6 Tascone 6.5 (24’st Coppola 6) Palumbo 7 (28’st Vitale 6); Janse 6 (5’st Ceravolo 7) Avenatti 6.5 Furlan 6.5 A disp: Mazzoni,  Lo Porto, Zampa, D’Orsi, Belloni, Battista. All: Breda 6.5

BRESCIA(4-2-3-1): Arcari 7; Camilleri 6 (14’st Somma 6) Lancini 6 Caracciolo Antonio 6 Castellini 6; Mazzitelli 6 Martinelli 6; Marsura 6 Morosini 6(37’st Abate sv) Rosso 6 (18’st Embalo 6.5); Caracciolo Andrea 6.5 A disp: Minelli, Venuti, Salifu, Said, Mangraviti, Geijo. All. Boscaglia 6

ARBITRO: Rapuano di Rimini (Assistenti Calò e Raparelli; Iv Uomo  Andreini di Forlì) 6.5

MARCATORI: 5’pt Caracciolo Andrea (B), 13’pt Avenatti (T), 33’pt Furlan (T), 35’st Ceravolo (T), 41’st Marsura (B)

NOTE: Serata calda, terreno di gioco in discrete condizioni. Spettatori 2873 (abbonati 1.729; paganti 1.144) Ammoniti: Palumbo (T), Zanon (T) Calci d’angolo 5-10. Recupero 0’pt 5’st

Finisce con un successo la stagione della Ternana. Contro il Brescia i rossoverdi di Breda si impongono per 3-2, chiudendo quindi col bottino di cinque punti in tre partite che il tecnico si era posto dopo la gara di Cesena. Una partita anomala, come tutte quelle di fine stagione, ma la squadra rossoverde voleva congedarsi vincendo e c’è riuscita.

Ceravolo LA PARTITA  – Tra assenze e turn over è una Ternana inedita: dentro Avenatti e Sala per Ceravolo e Mazzoni, conferma a sinistra per Sernicola e debutto in serie B per l’altro baby Simone Tascone, ex Frattese, classe 1997. Senza pensieri e senza obiettivi si va al piccolo trotto, ma comunque c’è modo di divertirsi lo stesso. Tanto più che dopo appena 4’il Brescia è già avanti: cross da sinistra per la testa di Andrea Caracciolo che supera Meccariello e mette dentro.

Non esente da colpe la difesa rossoverde, ma nemmeno quella bresciana sul pari rossoverde che arriva, dopo 9’di niente assoluto, al minuto 13: assist di Zanon per Avenatti che di giustezza supera Arcari: è uno dei gol più belli visti al Liberati quest’anno. Non passano 4′ che il Brescia potrebbe raddoppiare con Morosini, ma il destro di potenza finisce alto di poco, più o meno come quello dell’Airone Caracciolo al minuto 23, che si ritrova la palla sulla testa all’improvviso e non riesce a coordinarsi. Di nuovo il bomber bresciano, al 29′, che da posizione defilata, calcia in diagonale con Sala che para facile. Poi c’è l’occasione della vita per Tascone che poco fuori area ci prova di destro in bello stile, costringendo Arcari ad una respinta in estensione, di pugno.

La rete è nell’aria e arriva al minuto 33: la segna Furlan, che raccoglie un assist di Avenatti avanza sino al limite dell’area e poi si coordina, battendo l’estremo difensore del Brescia. La punizione di Andrea Caracciolo da posizione defilata è il segno di risveglio del Brescia (para Sala), poi prima del riposto (ma siamo al 36′) ci prova Palumbo dalla distanza, con Arcari di nuovo attento.

FurlanRipresa più brillante. Comincia il Brescia con Rosso che mette in mezzo per Mazzitelli, in molti mancano l’intervento, non Sala che para. Poi Breda inserisce Ceravolo ed è proprio lui ad animare la seconda frazione rossoverde: subito davanti ad Arcari lancia un contropiede che però non riesce a far fruttare, poi Palumbo ha due occasioni giganti e solo la sfortuna gli nega il gol: prima Arcari para in due tempi e poi centra la traversa a portiere battuto. L’ingresso di Embalo sull’altro fronte riaccende il Brescia perchè dai piedi guineano partono alcune buone occasioni, la prima delle quali al minuto 22, con Sala che para. L’occasione di Caracciolo, che tenta di beffare Sala con un rasoterra dopo l’imbucata di Mazzitelli (ma il portiere para) precede l’ingresso di Vitale al posto di Palumbo.

E quando entra il capitano si capisce subito che ha voglia di salutare i tifosi in quella che probabilmente sarà l’ultima apparizione. Al 32′ mette in mezzo una palla d’oro per Avenatti che si tuffa di testa ma non trova la rete, poi è sempre lui a confezionare con Ceravolo la rete del 3-1: un’azione spettacolare che sa tanto di congedo. Il destro dal limite di Marsura con cui il Brescia accorcia sul 3-2 è l’ultimo atto. Ora tutti a cena a spese di Breda poi per tanti sarà il tempo dei saluti. Il futuro è tutto da programmare e va fatto per tempo, come recita uno striscione esposto dalla Curva Nord.

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