Terni, 227 famiglie hanno fatto spesa all’Emporio della solidarietà nel 2015

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Emporio TerniSempre più punto di riferimento per le famiglie, italiane e straniere, residenti nel territorio della Diocesi di Terni-Narni-Amelia, perché cresce sempre più la povertà e con essa la disuaglianza. Non solo la povertà classica, ma anche quella nuova, portata dalla disoccupazione, con tante famiglie giovani che non riescono a sbarcare il lunario. Così se sono oltre 5000 le persone che si sono rivolte alla Caritas, sono tantissime anche quelle che accedono all’Emporio della solidarietà di Via Vollusiano, presso il centro Caritas diocesano di Sant’Antonio, un’opera realizzata nel 2015 grazie al contributo della Chiesa locale e della Fondazione Cassa di risparmio di Terni e Narni, che ha finanziato anche nel 2016 l’emporio con un contributo di 100 mila euro.

“Lo scopo dell’emporio – spiega la Diocesi – è una distribuzione gratuita di beni, capace di sostenere in maniera efficace persone e famiglie in difficoltà e un aiuto contro il disagio e l’emarginazione sociale. Un emporio dove poter recuperare beni di prima necessità, o perché non più commercializzabili ma perfettamente commestibili, o perché donati, o reperiti attraverso raccolte organizzate, permettendo alle persone di soddisfare in maniera dignitosa i propri bisogni, consentendo loro di autogestirsi, promuovendone la massima autonomia possibile. Non assistenzialismo ma la volontà di far leva sulle risorse delle persone e sulle loro capacità, sostenendole nel loro percorso con un intervento di supporto al bilancio familiare, ma soprattutto come strumento educativo per la promozione di una cultura della solidarietà e delle reciprocità”.

Sono 227 le famiglie (con 42 bambini sotto i 3 anni) che nel 2015 hanno fatto acquisti solidali all’emporio, grazie al particolare sistema di acquisto proprio degli empori solidali, che avviene attraverso una tessera a punti con validità trimestrale consegnata a ogni beneficiario, dove ogni punto-cuore corrisponde a circa dieci centesimi di euro. Si tratta in prevalenza di italiani, mentre gli stranieri sono in maggior parte di nazionalità albanese, nigeriana, marocchina, rumena, tunisina.  Sono stati distribuiti 102.510 prodotti, in prevalenza alimentari come uova, pasta, latte, biscotti e altro per circa 40 mila chilogrammi; ma anche per l’igiene personale e della casa: “La tessera – spiega ancora la Diocesi – viene caricata dei cuori (punti) in base a dei parametri variabili a seconda della tipologia e situazione complessiva a livello economico-fiscale e sociale dei nuclei familiari. Questo per consentire una spesa equilibrata ed intelligente che educhi gli utenti alla logica del non spreco”. Molti dei beneficiari del servizio dell’emporio provengono dalle parrocchie: 15 da San Giuseppe lavoratore, 14 da Nostra Signora di Fatima, 12 da San Giovanni Bosco, 17 da Santa Maria del Rivo, 6 da Santa Maria della Misericordia, 6 da San Paolo, 8 da Santa Maria del Carmelo, 1 da Sant’Antonio, altre 21 sono state segnalate dal Movimento per la Vita e le restanti  dalla Caritas.

Vescovo a EmporioDelle famiglie che hanno avuto accesso all’emporio 84 sono composte da 3 o 4 persone, 70 da 1-2 persone e 31 da 5 o più persone. Le raccolte di cibo, vestiti ed altro, vengono effettuate in vari modi: “Nel 2015 – dice ancora la Diocesi -sono state effettuate due raccolte di prodotti in sette supermercati presenti nel comune di Terni dove sono state reperite un totale di 9 tonnellate di prodotti, con un valore stimato di circa 9.000 euro. Le raccolte sono state realizzate grazie al contributo di 168 volontari. Tre parrocchie San Giuseppe, Santa Maria Misericordia e San Paolo hanno donato all’emporio circa 400 chili di prodotti per un valore di 650 euro circa. Due raccolte sono state effettuate al liceo Artistico di Terni e alla facoltà di Economia di Terni, per un totale approssimato di 200 chili”. Esiste inoltre anche un punto di distribuzione abbigliamento: nel 2015 sono stati distribuiti  15.064 capi di vestiario (2.749 (-18% ) in meno rispetto al 2014) a 1.384 persone di cui 641 donne e 743 uomini (345  ovvero 25% in meno in meno rispetto al 2014).

GLI ORARI – L’emporio è aperto martedì, mercoledì e giovedì dalle 15 alle 18, il servizio di distribuzione abbigliamento lunedì, martedì e giovedì dalle 9 alle 12. Al fine di evitare confusione negli utenti, l’appuntamento per ogni spesa viene concordato di volta in volta.

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