Terni, abbandona la moglie lungo la Flaminia e scappa con i figli: 53enne catanese arrestato a Ventimiglia

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operazione-carabinieriSi trovava in auto con marito e figli quando, a seguito di un litigio con il consorte, è stata fatta scendere dall’autovettura e abbandonata in mezzo alla strada, senza soldi ne un telefono. L’uomo ha proseguito il viaggio arrivando al confine con la Francia mentre la donna, una rumena di 43 anni, si è ritrovata completamente sola lungo la Flaminia che collega la città di Spoleto a quella di Terni. Una situazione particolarmente difficile cui hanno posto rimedio i carabinieri.

Il 4 ottobre scorso, la 43enne si è presentata alla stazione dei carabinieri di Papigno denunciando che, circa 3 ore prima, mentre era in macchina con i suoi due figli, un maschio di 5 anni e una femmina di 2 anni, e il marito, 53enne catanese, a seguito di un litigio l’uomo l’aveva obbligata a scendere dal veicolo per poi ripartire abbandonandola lungo la strada. Ha dichiarato, inoltre, di essere arrivata in caserma per denunciare l’accaduto grazie al passaggio fornitogli da un passante. La donna, proveniente da una della zone più povere della Romania, ha detto ai militari che il marito probabilmente era ripartito alla volta di Roma, città dove si stavano recando poiché l’uomo era in cerca di lavoro. La rumena ha raccontato che da tempo viveva con il marito e i figli in Portogallo, dove l’uomo faceva il pizzaiolo, ed erano arrivati da poco giorni in Italia proprio per cercare lavoro.

Subito sono scattate le indagini da parte dei carabinieri per rintracciare l’auto del 53enne, una vecchia Citroen con targa francese, e il numero di telefono dell’uomo che la moglie non conosceva. Nello stesso tempo i militari hanno trovato una sistemazione per la povera signora, visto che quest’ultima non aveva vestiti, ne soldi e non aveva mai avuto un telefono. Dopo aver diramato le ricerche in ambito nazionale, non avendo avuto notizie utili da alcuni parenti siciliani e alcuna comunicazione dal fuggitivo, i carabinieri hanno avviato la tracciatura del telefono del 53enne senza riuscire a localizzarlo. Tutto ciò fino a ieri pomeriggio quando, ad un certo punto, il suo apparecchio si è agganciato ad una cella telefonica di Ventimiglia. Immediatamente i militari ternani hanno allertato i colleghi del posto che sono riusciti a scovare l’uomo, insieme ai suoi due figli, in centro città e l’hanno bloccato.

Nel frattempo l’autorità giudiziaria di Terni, informata dai carabinieri di Papigno, ha emesso nei confronti dell’uomo un provvedimento di fermo di indiziato di delitto per “sottrazione di persone incapaci e sequestro di persona”. Tutto ciò in quanto esisteva la reale possibilità, vista la vicinanza, che il fuggitivo volesse rifugiarsi in Francia, dove in passato aveva lavorato. Grazie al provvedimento del tribunale di Terni, i militari di Ventimiglia hanno arrestato il 53enne, che non ha spiegato cosa abbia fatto nei tre giorni di fuga, e condotto presso il carcere della città ligure. I figli della coppia, invece, in buono stato di salute, sono stati affidati per il momento ai servizi sociali in attesa del ricongiungimento con la madre.

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