Terni, accordo tra GEMOS e sindcati. Riassorbite 80 lavoratrici ma con orario e paga ridotte

Nella delicata situazione mense scolastiche, servizio che comunque dovrebbe partire in concomitanza con l’inizio dell’anno scolastico, arrivano altre certezze, sopratutto per le operatrici. Infatti un accordo tra la GEMOS e le sigle sindacali, la Cgil Fp e la Filcams di Terni su tutte, è stato sottoscritto nella giornata di ieri.

Verranno riassorbite circa 80 lavoratrici della precedente azienda, ma con orario e stipendio ridotto.

Di seguito il comunicato delle sigle sindacali:

“Venerdì 8 settembre la Cgil Fp e la Filcams di Terni, insieme ad altre organizzazioni sindacali confederali, hanno sottoscritto l’accordo con la Coop Gemos per l’assunzione di circa 80 operatrici da inserire nelle cucine dei Sec (Servizi educativi comunali) del Comune di Terni. Nell’accordo sono state individuate le lavoratrici che nell’applicazione della clausola sociale sono risultate aventi diritto al passaggio nella azienda che garantirà i pasti ai bambini iscritti nelle scuole comunali. L’accordo prevede l’applicazione del Ccnl commercio e pubblici servizi per tutto il personale, con inquadramenti al sesto livello e mantenimento di anzianità di servizio e scatti contrattuali.”

“Come Cgil esprimiamo soddisfazione per essere riusciti a garantire il lavoro a tutto il personale, nonostante l’esito della trattativa non fosse del tutto scontato, viste anche le difficoltà nell’individuare il personale che nel corso degli anni e a vario titolo con soggetti diversi ha ruotato nell’appalto precedente. Permangono alcune difficoltà in ordine ai profili orari previsti nella gara di appalto e predeterminati nel bando, che in alcuni casi non superano le 15 ore settimanali. Elemento su cui intendiamo lavorare per migliorarlo. Giova sottolineare la disponibilità dei dirigenti di Gemos i quali si sono impegnati a risolvere le ultime criticità ancora esistenti e sin da subito hanno garantito l’occupazione di circa 80 lavoratrici.

Permane l’incertezza riguardo al ricorso attualmente al vaglio del TAR, elemento che non attiene alle prerogative delle organizzazioni sindacali. Rimane inteso che le modalità dell’accordo rimangono valide per tutti, anche dopo la pronuncia del Tar qualunque sia l’azienda che risulterà vincitrice. L’intento della nostra organizzazione  sarà sempre quello di migliorare le condizioni delle lavoratrici”.

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