Ad ottobre scorso una signora ternana aveva acquistato un elettrodomestico tramite un noto sito web di vendita di oggetti tra privati. Si era trattato di un vero affare: aveva pagato 450 euro un robot da cucina che normalmente ne costa 1.000. Dopo aver provveduto ad effettuare il pagamento, la signora ternana non ha però mai ricevuto l’oggetto.
Dopo qualche settimana di attesa, la donna si è rivolta alla polizia di Stato fornendo i dati in suo possesso relativi al venditore, tramite i quali gli agenti della polizia postale sono risaliti alle autrici della truffa: due italiane di Taranto, di 20 e 35 anni, incensurate, che sono state denunciate per truffa in concorso. Alla signora ternana sono stati restituiti i suoi 450 euro.
Avrà pensato sicuramente di aver fatto un affare la signora ternana che è riuscita ad aggiudicarsi per 450 euro un robot da cucina che ne costa 1.000. L’acquisto è avvenuto ad ottobre, tramite un noto sito web di vendita di oggetti tra privati, ma nonostante il denaro fosse stato inviato, il robot non è mai arrivato a destinazione.
Dopo qualche settimana di attesa, la signora si è rivolta alla Polizia di Stato, fornendo i dati in suo possesso relativi al venditore, tramite i quali gli agenti della Polizia Postale e delle Comunicazioni sono risaliti alle autrici della truffa: due italiane di Taranto, di 20 e 35 anni, incensurate, che sono state denunciate per truffa in concorso, mentre alla signora sono stati restituiti i suoi 450 euro.
