Terni, adescava minori davanti a scuole, offriva droga e poi li obbligava a spacciare: 30enne arrestato

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conf_que2Adescava ragazzini fuori da una scuola di Terni, li invitava a casa sua e offriva loro alcol e droga. Un modo per avvicinare i minorenni che poi venivano obbligati a spacciare o a rubare ai propri genitori. Il “cattivo” di questa indagine della polizia denominata “Lucignolo” è un 30enne romano.

Un’indagine articolata, coordinata dal pm Barbara Mazzullo, che ha portato la squadra antidroga della questura di Terni ad entrare in contatto con oltre 30 ragazzi, quasi tutti minorenni o appena maggiorenni, tutti adescati dallo spacciatore incensurato e disoccupato che, proveniente da Roma, aveva preso in affitto una casa a Borgo Rivo, facendo di fatto il proprio “ufficio”.

Tutto era iniziato il 17 febbraio, con l’arresto, davanti ad una scuola, di un minorenne trovato con 500 grammi di hashish nello zaino. Attraverso le testimonianze e gli elementi raccolti, si è arrivati ad individuare un uomo, il 30enne romano, che contattava i ragazzi in un parco di fronte ad una scuola cittadina, li invitava a casa, in genere in occasione delle partite di calcio, offriva loro da bere e, soprattutto, da “fumare”: hashish. Sempre gratis, la prima volta. Poi, dal secondo incontro, le cose cambiavano, iniziavano le richieste di denaro e si facevano sempre più pressanti e minacciose, tanto da indurre i ragazzi a rubare ai propri genitori. Nel corso delle indagini, infatti, sono state acquisite anche alcune denunce di furto di gioielli da parte dei genitori dei ragazzi, gioielli ritrovati poi in dei compro-oro della città, che li avevano acquisiti regolarmente con tanto di ricevuta (cosa che ha permesso di risalire allo spacciatore, che è stato denunciato anche per ricettazione). E’ stato accertato che, nel giro di 15 giorni, solo con la vendita dei gioielli, aveva monetizzato intorno ai 5 mila euro. In alternativa “Lucignolo” dava ai ragazzini delle dosi di droga da spacciare.

Il romano è stato arrestato e portato in carcere, mentre per tutti i ragazzi coinvolti è stata inviata la segnalazione alla locale Prefettura come assuntori di sostanze stupefacenti.

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  • chedire

    ora le forze dell’ordine lo hanno arrestato, ora che fanno i giudici?! lo rimettono libero?

  • mirko

    come succede sempre è ovvio…questa e l’italia

  • piero

    Non dipende dai magistrati ma dai politici che fanno le leggi.
    Un decreto di Renzi, approvato pochi mesi fa, ha reso quasi impossibile mandare in carcere gli spacciatori di droga esclusi i grandi spacciatori.
    La custodia cautelare, o carcerazione preventiva, non è più prevista dato che per i reati sotto i 4 anni non è più ammissibile.
    Il responsabile è il governo Renzi.