Un 37enne pugliese pluripregiudicato era agli arresti domiciliari nella sua abitazione di Terni per aver commesso una rapina, ma continuava ad evadere. Addirittura lo scorso 9 agosto aveva violato gli arresti per andare ad incendiare l’auto del parroco di Campitello il quale lo aveva aiutato economicamente in più occasioni.
Le indagini avevano anche appurato che l’uomo usava tranquillamente il telefono cellulare, nonostante ciò sia vietato in regime di detenzione domiciliare, e maltrattava la convivente dopo le frequenti ubriacature.
A seguito delle segnalazioni degli agenti di polizia, ieri il gip del tribunale di Terni ha disposto l’aggravamento della misura cautelare disponendo la custodia cautelare in carcere. Misura eseguita nel primo pomeriggio dagli agenti della squadra volante che lo hanno condotto al carcere di Vocabolo Sabbione.
