Terni, alimenti contaminati, Usl: “Controlli regolarmente eseguiti”, M5S: “Fuori i dati”

0

De Luca - FiaschiniLa scorsa settimana è tornato alla ribalta il tema degli alimenti contaminati a Terni. A rilanciare l’argomento è stato il Movimento 5 Stelle che nel corso di una conferenza stampa aveva accusato la Usl 2 Umbria di non aver effettuato controlli, soprattutto in merito a Cromo e Nichel, annunciando la richiesta dell’invio di ispettori.

Era seguita la replica del direttore della Usl 2, Imolo Fiaschini, che aveva difeso l’operato dell’azienda sanitaria la quale “ha fedelmente adempiuto a tutti i campionamenti previsti dai piani ministeriali”, compreso il monitoraggio di Cromo e Nichel.

Oggi il consigliere comunale M5S, Thomas De Luca, controreplica, chiedendo che siano diffusi tutti i dati, compresi quelli sulla contaminazione da Nichel e Cromo del 2013 e del 2015 fino ad oggi tenuti “nascosti”.

FIASCHINI Il comunicato del direttore Usl 2 Umbria Imolo Fiaschiani:

“In relazione a presunte inadempienze del Dipartimento di Prevenzione della USL 2 circa le azioni nel tempo poste in essere per il controllo delle sostanze inquinanti negli alimenti e nelle acque potabili, la direzione dell’azienda sanitaria ritiene doveroso precisare quanto segue:

il Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda Usl Umbria 2 ha fedelmente adempiuto a tutti i campionamenti previsti dai Piani Ministeriali SIN (Siti di interesse nazionale sottoposti a costante e approfondito monitoraggio). I risultati degli stessi sono da tempo noti a tutte le istituzioni e alle associazioni rappresentative della cittadinanza.

I suddetti campionamenti riguardavano, come previsto nei piani, la ricerca di tutti gli inquinanti, compresi Nichel e Cromo.

Alla luce dei risultati dei campionamenti effettuati in esecuzione dei suddetti piani di monitoraggio, come detto, già a tutti noti, il Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda Usl Umbria 2, in considerazione delle note e limitate “non conformità” riscontrate, ha adottato le prescrizioni dovute ed ha effettuato ulteriori campionamenti di matrici animali e vegetali nonché sulle acque dei pozzi destinati ad uso irriguo di tutti gli inquinanti previsti, compresi Cromo e Nichel, con risultati tutti negativi, in particolare per il Cromo con la mancanza pressoché costante di rilevabilità strumentale.

Anche i risultati di tale ampliamento di campionamenti sono già tutti noti alle istituzioni e alle associazioni dei cittadini.

Preso atto dei risultati di cui sopra, il Tavolo Tecnico, costituito ad hoc presso la Direzione Regionale della Prevenzione (Prevenzione Regionale-USL-ARPA-IZSUmbia/Marche-Servizio Recupero Ambiente Regione), ha predisposto un Piano Operativo di Monitoraggio della filiera agro-alimentare per il periodo 2015-2019, emanato con D.G.R. 510 del 10-04-2015, contenente anche le modalità e i contenuti dei campionamenti da effettuare.

il Dipartimento di Prevenzione della USL 2 ha fedelmente adempiuto a tutti i campionamenti previsti dal Piano e, a seguito dei risultati conseguenti alla annualità 2015 del Piano, il Sindaco di Terni, su indicazione del Dipartimento Prevenzione USL, per il principio di massima cautela, ha emesso ordinanza n. 67571 del 06-05-2016 relativa alle aree di Prisciano e Cervara Alta.

In data 14-06-2016 il citato Tavolo Tecnico Regionale, convocato su iniziativa del Comune di Terni, che sollecitava la precisazione delle aree di ricaduta delle polveri, ha stabilito di integrare il Piano di Monitoraggio mediante l’allocazione di tre deposimetri da parte di ARPA Umbria nella zona limitrofa all’Ast comprensiva anche della località S. Maria Maddalena e il conseguente prelevamento, da parte della USL, nella medesima area di una serie di campioni su vegetali a foglia larga.

La USL, a partire dagli ultimi giorni di luglio, ha già proceduto ad effettuare otto dei campionamenti dovuti, tre dei quali nella zona di S. Maria Maddalena.

L’acqua potabile viene da sempre analizzata dalla USL 2 in base alla specifica normativa, compreso il cromo, con risultati costantemente negativi.

Oltre il contenuto dei vari Piani descritti non sono giunte nel 2016 alla USL 2 richieste o proposte  da Enti titolati a farlo, relative a nuovi campionamenti riguardanti il Nichel e il Cromo, richieste che, comunque, sarebbero dovute passare al Tavolo Tecnico Regionale.

Nonostante le costanti negatività per nichel e cromo rilevate nei campionamenti relativi ai Piani SIN, l’assenza al momento di strumenti validati e legalmente utilizzabili di misurazione della quota esavalente negli alimenti in caso di rilevazione di positività del Cromo totale  e l’assenza di indicazioni in tal senso di normative vigenti basate sulle attuali conoscenze provenienti dal Ministero o dalla Comunità Europea, la USL 2 e la Direzione della Prevenzione Regionale hanno già da tempo individuato esperti di “valutazione del rischio da plurinquinanti” in seno all’Istituto Superiore di Sanità da inserire nel Tavolo Tecnico Regionale, anche allo scopo di valutare congiuntamente se, nonostante la specifica situazione sopra descritta, possa considerarsi appropriato riprendere le determinazioni anche del Nichel e del Cromo nelle matrici alimentari non come singoli potenziali inquinanti ma in un quadro complessivo allo scopo di acquisire ulteriori elementi di valutazione agli studi di impatto sulla salute già in corso.

In data 26 luglio 2016, presso la sede USL di Via Bramante, si è tenuto, inoltre un incontro fra ARPA, Registro Tumori Umbro, Università di Perugia, Facoltà di Medicina, CNR di Pisa e Dipartimento di Prevenzione per l’attivazione di un Comitato Tecnico-Scientifico interistituzionale e interdisciplinare per mettere in campo un “nuovo studio di epidemiologia ambientale”. I partecipanti alla riunione hanno ritenuto opportuno, dato l’alto livello scientifico del confronto, chiedere la partecipazione del Dipartimento di Epidemiologia Ambientale dell’Istituto Superiore di Sanità.

Per quanto riguarda, infine, l’ultimo argomento riportato negli articoli giornalistici, quello relativo ai “controlli sul pescato” che attualmente sconta delle difficoltà momentanee legate al passaggio di varie competenze tra ex Provincia ed altri Enti, la Direzione della USL 2, la Presidenza dell’ex Provincia e le strutture competenti della Regione sono già in contatto diretto per la rapida individuazione degli strumenti di accordo tra Enti  con ripresa in brevissimo tempo dei controlli”.

DE LUCA Il comunicato del consigliere comunale M5S, Thomas De Luca:

“Le cose sono due: o il sig. Fiaschini sta mentendo oppure la USL ha nascosto i dati relativi alle analisi del cromo, del cromo esavalente e del nichel negli alimenti. In questo secondo caso l’esposizione dei fatti all’autorità giudiziaria è un atto dovuto per noi, obbligatorio.

Le dichiarazioni rilasciate dal direttore di USL2 Umbria, a seguito della nostra conferenza stampa, sono di estrema gravità. Secondo Fiaschini infatti il monitoraggio dei metalli pesanti, tipici della conca, sarebbe stato costantemente svolto nel corso degli anni sulle matrici alimentari. I risultati però non sono mai stati forniti al Comune, all’ARPA e alle Istituzioni proposte.

Se l’USL, per ciò che concerne nichel e cromo, ha nascosto i dati del 2013 per uova e latte e del 2015 per uova, latte e vegetali deve renderne conto. Deve anche rendere conto del perché i risultati delle analisi, la cui esistenza è testimoniata da Fiaschini, sono stati omessi dalla delibera di Giunta Regionale n°510/2015 (e allegati).

Nella nota attribuita al direttore, si anellano una serie di inesattezze e parzialità che lasciano a bocca aperta. Innanzi tutto una premessa: teniamo a precisare che se le analisi su PCB e diossine nelle uova e nel latte sono a disposizione di tutti, non è certo per merito della USL ma di quei cittadini, comitati ed associazioni che li hanno costretti, obbligati a farlo.

A riscontrare presenza di contaminazione è stato il 62% di allevamenti per le uova e il 52% per il latte. Ci chiediamo se questa è la definizione di “limitato” secondo la USL.
Il piano di monitoraggio è stato scritto nelle segrete stanze della Regione, un piano calato dall’alto senza la partecipazione dei cittadini, degli imprenditori agricoli e dei consumatori. Un piano “tecnico-politico” ad alta concentrazione di cervelli, che sono stati in grado di partorirlo dimenticandosi l’oggetto del monitoraggio: le aree di massima ricaduta delle polveri. Non soddisfatti, gli stessi cervelli, mettono 2-3 deposimetri a Santa Maria Maddalena ma senza monitorare cromo e nichel (fonte: Verbale tavolo ambiente e salute del 14/06/16).

È ormai chiaro che l’Istituto Superiore di Sanità deve essere chiamato non a partecipare ma a presiedere e coordinare qualsiasi operazione e che tali percorsi devono essere aperti alla partecipazione degli stakeholder. Se questo fosse stato fatto due anni fa ci saremmo risparmiati un’insensata e pericolosa perdita di tempo.

In conclusione teniamo a precisare che il Consiglio comunale di Terni è la massima assemblea, costituita da rappresentanti eletti dai cittadini e non da nominati dalla politica, quindi primo organo titolato a parlare a nome della comunità. Invitiamo i direttori sanitari, i dirigenti della Regione Umbria a trasferirsi in massa a Prisciano, a Borgo Bovio a Santa Maria Maddalena per respirare a pieni polmoni il cromo esavalente che si rifiutano di monitorare”.

CONDIVIDI