Terni, ambientalisti in sit-in davanti discarica Ast, Liberati: ”Territorio gravemente inquinato”
Il vicepresidente di Italia Nostra Umbria, Andrea Liberati, ha detto: “Il giudice ha confermato ciò che diciamo da tempo, questo territorio è gravemente inquinato. Oggi siamo di nuovo in uno dei siti più avvelenati della nazione per chiedere ai dipendenti Ast e alla città di restare uniti al fine di rivendicare insieme diritti ambientali e sanitari a lungo negati. I tempi sono oggi maturi per ambientalizzare le produzioni”.
Secondo Liberati, anche la “Regione Umbria è in grave ritardo, ferma ad appena cinque milioni di presunti investimenti, con ben zero euro per l’ambiente; oltretutto l’Area di crisi complessa è stata solo dichiarata dalla Regione, ma non riconosciuta a livello statuale”. Gli ambientalisti sollecitano inoltre la Thyssenkrupp ad adeguare gli investimenti ternani con quelli fatti in Germania per rispettare gli standard di sicurezza ambientali e chiedono “il recupero totale delle scorie”, oltre alla “completa captazione delle emissioni e la bonifica delle discariche”.
“Si tratta di misure urgenti – hanno concluso gli ambientalisti – altrimenti sarà l’intervento di magistrati coraggiosi, già in corso, a determinare il commissariamento statale, via comunque auspicata per mantenere i posti di lavoro, ma anche per restituire prospettive sostenibili all’azienda e sicurezza all’intera comunità ternana”.