Terni, arrivati 80 profughi, prefetto: ”Garantire accoglienza responsabile e solidale”

Questa mattina in prefettura si è svolta una riunione operativa per garantire una risposta efficace alla gestione dell’emergenza profughi che, nelle scorse settimane, ha visto arrivare in provincia di Terni 80 migranti, molti dei quali, peraltro, si sono già allontanati per altre destinazioni europee. Il prefetto Gianfelice Bellesini ha chiesto a tutte le istituzioni di “lavorare insieme per garantire un’accoglienza responsabile e solidale”.

La gestione pianificata, in via d’urgenza, dalla prefettura degli stranieri destinati a Terni in base al piano straordinario messo a punto dal Ministero dell’Interno, fino ad oggi si è svolta senza particolari criticità (come è stato confermato nell’incontro di questa mattina). Nessun problema quindi nella realizzazione dei primi, necessari accertamenti realizzati dalle istituzioni ternane (screening sanitario e fotosegnalazione).

Obiettivo del tavolo di questa mattina – al quale hanno partecipato Sindaci, forze dell’ordine, istituzioni sanitarie e del privato sociale – era mettere a punto un sistema di ospitalità diffusa e quanto più possibile specializzata nei tre ambiti del ternano, amerino-narnese ed orvietano, che, al momento del bisogno, possa essere immediatamente attivato. Un censimento, quindi, tanto delle strutture che potrebbero servire per la primissima accoglienza, quanto di quelle adatte ad un soggiorno di medio-lungo periodo degli stranieri accolti. Sulla base delle disponibilità offerte, all’esito della riunione sono stati programmati per i prossimi giorni ulteriori accertamenti e verifiche di idoneità per alcuni degli stabili potenzialmente utilizzabili.

Il prefetto Bellesini ha dichiarato: “Un’attività di programmazione come quella che stiamo facendo questa mattina non può che partire dal territorio. Ringrazio tutti dunque per la partecipazione ed il contributo offerto, che ci consentirà di far fronte in modo responsabile e solidale anche a questa grave emergenza sociale”.

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