Terni, Asm e Università, Ferranti: “Subito risposte, basta tirare a sopravvivere”

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Mentre  è in corso il consiglio comunale straordinario, con la presenza della presidente della Regione Catiuscia Marini, sui delicati temi di Ast e ambiente, il gruppo di Forza Italia dice la sua anche sulla vicenda Asm, prendendo spunto dall’articolo a firma dell’assessore Vittorio Piacenti D’Ubaldi sul Messaggero di ieri, nel quale affermava che l’Asm non sarebbe venduta per fare cassa, ma garantendo la qualità del servizio

“Se non avremo chiare e precise prese di posizione a tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini – dice Franesco Ferranti, presidente dei forzisti in Comune – da domani il confronto sarà davvero aspro e Forza Italia si mobiliterà con conferenze stampa, volantinaggi e affissioni pubbliche per far conoscere la semplice verità: la regione e il Pd non applicano, né sviluppano il piano regionale rifiuti e di conseguenza Terni con l’inceneritore Acea ed Orvieto con la discarica debbono compensare e far da cuscinetto ai danni commessi da amministrazioni incapaci e immobili su tutti i fronti”.

“Non è tollerabile – continua Ferranti – il silenzio del Pd ternano e di tutta questa provincia dinnanzi a un  tema come quello dei rifiuti e dell’incenerimento, è assordante. Soprattutto se aggiungiamo che a Terni città la raccolta rifiuti da parte dell’ASM è uno scempio: in ogni via sono visibili cumuli di spazzatura e addirittura bagni e materassi lasciati in strada per giorni, il tutto con livelli di tasse elevatissimi”.
“Non è altresì tollerabile che la regione di fatto annulli gli impegni presi per l’Università ternana e nel contempo l’assessore comunale si esponga a difese d’ufficio di progetti surreali (capitale della cultura) o di esternalizzazioni che hanno una sola ragione, sostenere contenitori clientelari. L’assessore Armillei deve invece lavorare affinché a Terni si sviluppi un progetto universitario, mentre  il sindaco deve tutelare la città dallo scempio dei rifiuti e dalla speculazione sulla salute dei cittadini e sull’ambiente: lo faccia prendendo posizioni rigide anche in contrasto con la regione. Il sindaco e il Pd pensino a questo anziché cercare di sopravvivere e tirare avanti anche attraverso ipotesi di privatizzazioni che se fatte da questa classe dirigente ternana creerebbero solo ulteriori problemi. Se di Girolamo non tutelerà Terni dall’ipotesi della regione di renderla la pattumiera dell’Umbria ne chiederemo le dimissioni come gruppo e come partito”.

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