Terni, assessore Tedeschi su Puc2: ”Utilizzate risorse Ue, marketing importante per la città”

L’assessore al Commercio del Comune di Terni, Daniela Tedeschi, replica all’articolo di Terni Oggi relativo al piano marketing Puc2 ribadendo che le risorse utilizzate sono di provenienza comunitaria (Ue) ed esprimendo la convinzione che le iniziative di marketing siano importanti per le attività economiche e per l’intera città.

La nota integrale dell’assessore Daniela Tedeschi:

“PROVENIENZA DEI FONDI CHE FINANZIANO LE VARIE AZIONI DI MARKETING

Il Marketing costituisce un’azione prevista dal PUC2 e parte degli impegni contrattuali con la Regione dell’Umbria a prescindere dalla fonte di finanziamento ad esso associata. Tale vincolo è previsto e sancito all’Art. 2 dell’Accordo di Programma siglato in data 11/12/09 tra Regione dell’Umbria e Comune di Terni. La finalità del marketing, come previsto dall’Art. 13 della DGR n. 351 del 7/04/08 di approvazione del bando PUC2, era quella di contribuire ad accrescere l’attrattività dell’ambito oggetto del Programma e, come tale, ne avrebbe dovuto costituire una delle componenti essenziali. All’interno dell’Accordo di Programma era previsto il finanziamento del marketing interamente a carico delle risorse comunitarie Por-Fesr 2007-13.

Con il Collegio di Vigilanza del 17/05/13 veniva effettivamente, tra l’altro, modificata l’architettura finanziaria del marketing PUC2, prevedendo una quota di € 54.811,10 a valere delle risorse comunitarie ed una quota di € 266.188,90 a carico del Comune di Terni. La quota comunale del marketing è comunque riconducibile alle risorse comunitarie come dichiarato dall’Amministrazione. Il finanziamento della quota comunale per € 266.188,90 deriva, infatti, dalla riallocazione del rimborso da parte della Regione, dell’anticipazione dei fondi comunitari avvenuta con altri interventi PUC2. Tale riallocazione è resa possibile in virtù dell’architettura contabile del PUC2, per la quale l’incasso dei fondi comunitari era destinabile, tra l’altro, proprio al riutilizzo nell’ambito dello stesso Programma, del rimborso delle risorse europee anticipate.

PERIODO DI SVOLGIMENTO DELLE INIZIATIVE DI ANIMAZIONE

Lo slittamento delle attività di animazione a maggio e giugno, rispetto a marzo e maggio, è stato causato dalla tempistica tecnico-amministrativa degli uffici per la predisposizione della procedura di evidenza pubblica. Faccio notare che si rientra comunque nel periodo primaverile, quello più adatto per le manifestazioni all’aperto.

SOGGETTO AGGIUDICATARIO DEL BANDO

Gli eventi di maggio e giugno verranno realizzati e promossi dalla costituenda Ats (Associazione temporanea di scopo) “ Rete Cultura Terni”, composta dalla Eventi Srl, dall’Associazione Visioninmusica, dalla Bipede Srls, dalla Servizi Eventi soc. coop e dalla I.A. di Simone Bernardi. La stessa Ats è rappresentativa di altre 20 realtà locali quali imprese, scuole di musica e associazioni culturali. Il progetto aggiudicatario del bando ha conseguito un punteggio di 98 su 100, dall’esame della Commissione giudicatrice composta da 4 funzionari e 1 dirigente appartenenti a diverse Direzioni dell’Amministrazione comunale.

Ribadisco, ancora una volta, che l’obiettivo delle azioni di marketing è la valorizzazione e la promozione della città intera, del centro cittadino e delle sue attività economiche. Perciò, aldilà del vincolo in essere con la Regione Umbria nel PUC2, esprimo la convinzione dell’importanza e della necessità di marketing urbano per le attività economiche e per l’intera città”.

Replica di Terni Oggi:

In premessa alla nostra replica riteniamo corretto ricordare che Daniela Tedeschi è stata nominata assessore (con deleghe all’artigianato, al commercio, alle manifestazioni fieristiche, al marketing territoriale e alle pari opportunità) solo ad aprile 2013. A nostro avviso, nel corso degli ultimi 12 mesi ha mostrato attenzione nei confronti degli operatori commerciali, ha fatto proprie alcune richieste dei ristoratori (pur non essendo ancora riuscita a concretizzare l’ipotizzata revisione del regolamento delle sagre) e si è mostrata disponibile e trasparente ricercando ogni volta il dialogo, fornendo spiegazioni e delucidazioni senza mai cedere ad arroganza ed alterigia. Ci sia concessa un’opinione: in un anno ha mostrato capacità sconosciute a gran parte dei colleghi di Giunta ed è stata una degli elementi capace, per alcuni aspetti, di brillare.

Fatte le premesse, ci permettiamo di notare che le precisazioni dell’assessore Tedeschi relative al piano marketing del Puc2 qui sopra riportate, lasciano intatti quasi tutti i nostri dubbi. In virtù di quanto contenuto nella delibera di Giunta del 26 giugno 2013 (QUI LA DELIBERA), continuiamo infatti a ritenere che 266 mila euro (sul totale di 321 mila euro) fossero svincolati dai fondi comunitari e che, dopo le variazioni stabilite dal Collegio di Vigilanza del Puc2 il 17 maggio 2013, il piano marketing sarebbe potuto essere ridimensionato e attuato facendo ricorso ai soli 54 mila euro coperti dai fondi Ue (destinando quindi 266 mila euro ad altri progetti o provvedimenti). E’ infatti ciò che è stato fatto per altre voci del Puc2 (toccate anch’esse dalla revisione del Collegio di Vigilanza) come quella denominata “Centro urbano, riqualificazione di spazi pubblici con urbanizzazioni e spazi pubblici” per la quale si è passati da un finanziamento comunitario di 106 mila euro ad uno di 64 mila euro senza che il Comune abbia provveduto ad integrare alcunché. Lo stesso è accaduto per la voce “Viabilità, riqualificazione e percorsi ciclo-pedonali di accesso al centro”: in questo caso con l’accordo di programma del 2009 si era stabilito un finanziamento Ue di 181 mila euro, poi il Collegio di Vigilanza a maggio 2013 ha ritoccato la cifra abbassandola a 81 mila e il Comune ha deciso di non integrare la quota e di realizzare le opere con i soli 81 mila euro provenienti dall’Ue. A differenza di queste voci, per il piano di marketing è stato invece deciso di coprire l’ammanco generato dalla variazione stabilita dal Collegio di Vigilanza (266 mila euro) con fondi comunali.

L’assessore Tedeschi sostiene che i 266 mila euro derivino comunque “dalla riallocazione del rimborso da parte della Regione, dell’anticipazione dei fondi comunitari avvenuta con altri interventi PUC2” ma, in virtù della già citata delibera del 26 giugno 2013, continuiamo a ritenere che, al limite, la “riallocazione del rimborso” avrebbe potuto interessare un’altra voce del Puc2 (come, ad esempio, quella delle piste ciclabili) e che quindi non fosse vincolata al piano marketing.

I nostri dubbi permangono inoltre (e soprattutto) per gli importi di alcune spese contenute nel piano marketing (21 mila euro per la redazione del piano stesso, 25 mila per le App, 24 mila euro per il sito internet del Comune, 15 mila euro per la pubblicità delle attività dei laboratori del Caos).

Replica dell’assessore Daniela Tedeschi (inviata e pubblicata il 15/04/2014): L’assessore Daniela Tedeschi risponde così: “In merito alla controreplica apparsa sul quotidiano on line Terni Oggi sabato 12/04/14 relativamente al marketing PUC2 si fa presente e si precisa quanto segue.

Nella controreplica viene affermato che l’Amministrazione comunale avrebbe dovuto o potuto trattare il marketing come le opere pubbliche, per le quali in occasione del Collegio di Vigilanza si è provveduto a modificare gli importi, riducendone alcune ed incrementandone altre. A tale proposito si ritiene opportuno far presente che la modifica degli importi per i singoli interventi è avvenuta all’interno della cornice più generale delle opere pubbliche PUC2, senza il trasferimento di risorse ad altra tipologia di azioni. L’importo di € 321.000,00 per il marketing è legato al carattere strutturale del Programma, ovvero alla famiglia di caratteristiche che ne hanno permesso la valutazione e la classificazione in posizione utile di graduatoria regionale al fine dell’ammissione a finanziamento. La riduzione dell’importo complessivo destinato al marketing avrebbe fatto venir meno una delle caratteristiche qualificanti e giustificative della sua finanziabilità. Ecco perché l’Amministrazione non ha potuto prendere in considerazione ipotesi di trasferimento di fondi alle opere pubbliche o ad altra tipologia di interventi del PUC2, in accordo con quanto stabilito dall’Art. 2 dell’Accordo di Programma.

Si ritiene inoltre opportuno far presente che in sede di costruzione del PUC2, l’Amministrazione aveva scelto di destinare al marketing una somma complessiva rispetto alla finanziabilità del Programma attestata sugli importi minimi, privilegiando in tal senso le opere pubbliche e l’efficacia di un marketing affidato a poche ma importanti azioni e tali sono ritenute quelle che a breve avranno corso”.

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