Terni, associazione Prampolini senza struttura: ”Sei anni di bugie, chiudiamo il 31 ottobre”

Se la struttura di via Prampolini che ospita la bocciofila non sarà consegnata entro il prossimo 31 ottobre, la storica associazione Prampolini chiuderà i battenti. E’ l’ultimatum che l’associazione stessa rivolge al Comune di Terni. Associazione che oggi ripercorre le vicissitudini con l’Amministrazione comunale che vanno avanti da undici anni; duro il giudizio sugli amministratori stessi ritenuti responsabili di promesse mancate, bugie ed errori macroscopici.

ASSESSORE BUCARI Ieri l’assessore ai lavori pubblici, Stefano Bucari, rispondendo ad una interrogazione del gruppo consiliare M5S ha affermato: “E’ possibile prevedere la conclusione” di gran parte dei lavori “entro il prossimo mese di ottobre. Per quanto riguarda la consegna dell’immobile si era ipotizzata, già a partire dallo scorso mese di giugno, la possibilità di effettuare una consegna parziale della porzione frontale del piano terra, ovvero quella relativa al bar ed ai locali adiacenti, così da consentire l’avvio del trasferimento delle attrezzature e la predisposizione degli spazi da parte della Bocciofila attualmente presente in Via Prampolini”.

Più in generale – aveva aggiunto Bucari – il percorso di realizzazione del Nuovo Prampolini è stato condizionato prevalentemente da due fattori, che hanno avuto come conseguenze principali la parcellizzazione e l’allungamento dei tempi realizzativi, ovvero: la disponibilità delle risorse necessarie avvenuta in fasi successive e non dal momento iniziale; le difficoltà di gestione degli appalti in presenza dei mancati e ritardati pagamenti dovuti ai vincoli del patto di stabilità”.

ASSOCIAZIONE PRAMPOLINI Oggi in un lungo comunicato Prampolini replica all’assessore e ripercorre l’assurda vicenda che ha lasciato la storica associazione senza una sede.

Questo il comunicato integrale dell’associazione:

“Portiamo all’attenzione di quanti in indirizzo, l’infelice vicenda che da oltre 6 (sei) anni sta investendo la nostra associazione e le sue sorti.

Ci riferiamo all’annosa “storia” del mancato affidamento della nuova struttura, sita presso il Parco delle Grazie, in sostituzione dell’attuale che, dopo ben 35 anni di dignitosa attività agonistica e luogo d’incontro per tanti anziani, è diventato un complesso carente di condizioni igieniche (vedi situazione dei servizi sanitari), un ritrovo di ratti, un colabrodo date le pessime condizioni del tetto (tra l’altro in amianto) che ogni qual volta che piove due campi da bocce su tre diventano inagibili ed infine un “bancomat” per coloro che di notte si pongono l’obiettivo di entrare per razziare i pochi soldi incassati dal bar (3 furti negli ultimi due anni).

Oltre 11 (undici) anni fa l’amministrazione comunale si impegno in un progetto per destinarci una nuova sede, più di 6 (sei) anni fa iniziarono i lavori e ad oggi sono ancora in corso di esecuzione.

Sono 3 (tre) anni che ci stiamo confrontando con coloro che imputiamo abbiano la responsabilità di tale ritardo (Sindaco, Assessore LLPP, RUP, Direttore dei Lavori) e in cambio abbiamo sempre riscontrato falsità e promesse non mantenute; nel frattempo (nel 2013) altre strutture poco distanti da noi, hanno avuto inizio e fine nell’arco di un anno, si sono trovati tutti i soldi necessari per realizzare quanto occorrente e anche di più (speriamo senza aver attinto dai fondi stanziati per la nostra associazione).

In un sopralluogo del 23 Luglio 2010 (Sindaco Di Girolamo, Presidente Circ. Sud Moreno Rosati, Direttore Generale Aldo Tarquini) si dichiarò che la struttura sarebbe stata inaugurata entro l’anno, con un’inedita soluzione energetica ecosostenibile attraverso l’esistente predisposizione al solare termico e al fotovoltaico. Qualche giorno prima (12 Luglio 2010) una delibera del C.C. n° 223, riguardante interventi di efficienza energetica, individuava tra gli interventi prioritari la destinazione di € 300,000 per lavori di installazione di un sistema di produzione di energia fotovoltaico sulla copertura del nuovo palazzetto Bocciofila Ternana (Polisportiva C. Prampolini).

Tre anni dopo, in data 20.11.2013 l’architetto Meloni, alla presenza del Geom. Petrelli, confermò che tra Gennaio e Febbraio 2014 sarebbero state disponibili le risorse economiche per la realizzazione dell’impianto fotovoltaico. Dove sono finite?

Il 07.02.2014, lo stesso Meloni presso l’ufficio del Sindaco, ribadì che l’A.C. avrebbe attivato la

richiesta di un contributo da parte del Ministero (esattamente tre mesi dopo dal primo incontro).

Com’è andata a finire la questione?

Data l’ampiezza della nuova struttura, probabilmente il progettista ipotizzò che la stessa sarebbe stata riscaldata ed illuminata attraverso l’impianto fotovoltaico; paradossale è scoprire che, non solo dell’impianto neanche se né parla e neanche si conoscono le motivazioni per cui non è stato realizzato, ma bensì, come da noi ribadito più volte e in più sedi e mai smentiti, è stata collocata una caldaia a gas sopradimensionata e obsoleta non rispettando gli obblighi normativi di risparmio energetico (trovata presso il Palazzo Primavera perché dimenticata in un sottoscale).

Dato che, come riteniamo sia corretto, le utenze sono a carico degli affidatari degli impianti, come si può pensare che una qualsiasi associazione e centro sociale possa riuscire a gestire economicamente un tale esborso economico, troppo esoso per tutti, per riscaldare a gas una superficie di circa 1500 mq. e oltre 6000 m³?

Chiedemmo immediatamente di ripensare a tale scelta e di modificare la caldaia stessa per poterla utilizzare a corrente, installando l’impianto fotovoltaico previsto.

Le solite vaghe e inattendibili risposte per cui chiedemmo al RUP, Arch. R. Meloni, perché con i 300.000 € annunciati non sia stato realizzato quanto previsto? Semmai fossero stati impegnati per altre cause, come mai l’A.C. non ha approfittato del bando comunitario “Asse terzo-energia del Por Fesr 2007-2013”, finanziato dalla Regione dell’Umbria, destinato a tale scopo? Nessuna risposta.

Di presunte date per la consegna della struttura ne abbiamo sentite fin troppe, fine 2010, primavera 2011, fine 2011, primavera 2012, Agosto 2012, Dicembre 2012, Marzo 2013, Dicembre 2013 ed infine Giugno 2014.

A causa del susseguirsi di ipotetiche date di fine lavori e il procrastinarsi di una situazione diventata inaccettabile e intollerabile dai soci nell’attuale sede, la nostra polisportiva ha subito un evidente rallentamento della sua attività agonistica che riteniamo sia un fortissimo danno allo sport e al clima sociale degli stessi atleti.

Un dato che ci deride rispetto alle altre bocciofile, un far girovagare di chiacchiere che ci raffigurano come coloro che non hanno più senso di esistere nel territorio, altre che ci accusano di non volerci trasferire presso la nuova sede.

Nei diversi incontri, sopralluoghi e comunicazioni scritte che si sono susseguite in questi quattro anni, abbiamo più volte fatto notare le debolezze che il costruendo palazzetto presentava e che avrebbero messo in grande difficoltà qualsiasi associazione che si fosse trovata a gestirlo.

Una progettazione che più soggetti, interessati in vari modi alla sua consegna, hanno ritenuto sbagliata per vari aspetti:

* una struttura pensata in grande stile, realizzata completamente in cemento armato invece di optare per un semplice ed economico prefabbricato per un costo complessivo di circa 1/3 dell’attuale (da € 750.000 preventivato ad oltre € 1.600.000 ad oggi spesi, come affermato dall’Arch. Meloni);

* unica struttura in Italia ad avere una pilastratura in c.a. tra le corsie di gioco (dannosa per chi pratica il gioco delle bocce) che si poteva evitare ipotizzando un tetto in legno lamellare (anche più economico);

* si ipotizza che l’edificio sia stato realizzato sopra una falda acquifera (o altro) in quanto presenta evidentissima umidità di risalita sia nelle pareti interne (tramezzature) sia nelle quattro pareti perimetrali;

* un piano rialzato (ballatoio di circa 300 mq.) che può essere riscaldato solo attraverso l’accensione dell’intero impianto della struttura (riscaldare inutilmente oltre 6.000 m³) e che non può essere utilizzato per nessun’altra attività di carattere culturale, ricreativa, sociale in quanto non dotato di una separazione fisica;

* un impianto da bocce per disputare gare internazionali, privo di una gradinata per il pubblico (esistente ovunque) e sostituita da una ringhiera posta nel ballatoio, di cui sopra. Scelta assurda in quanto il ballatoio non può essere destinato a tale scopo a causa delle pilastrature presenti nei campi e che impediscono la visuale del gioco;

* una illuminazione esterna praticamente mancante (quella prevista è effettivamente nulla).

Il 30 Maggio 2013 presentammo una petizione con ben 145 firme chiedendo le motivazioni per il perdurare di tali ritardi per l’affidamento e al contempo suggerivamo quali lavori da fare al fine di rendere la struttura maggiormente funzionale alle esigenze in una qualunque associazione.

Il 10 Giugno 2013 venimmo convocati dal Sindaco (presente l’Arch. Meloni e il nostro C.D. al completo), spiegammo le ragioni della petizione ed uscimmo dalla riunione fiduciosi per aver apparentemente sensibilizzato e coinvolto emotivamente i presenti nelle problematiche esposte (sensibilità che fu riconfermata dopo qualche giorno durante un sopralluogo). Dopo un anno e mezzo la struttura è nella stessa ed identica situazione di allora.

Nell’ultimo incontro in cantiere del 05.05.2014, alla presenza del Sindaco, Pertichetti, Meloni, Petrelli, Cappanera, Moretti, Di Berardo, Ciuffi, il Sig. Sindaco si era espresso ed impegnato pubblicamente per la consegna della struttura entro la seconda metà del mese di Giugno 2014 completa delle opere sotto elencate:

– modifiche al locale bar per la realizzazione di un bagno per disabili e affinché si possa predisporre una convenzione che ci permetta di gestire in modo migliore la struttura (sentire Dott. Perticchetti);

– separazione del locale bar con il restante spazio (lato finestratura) con parete fonoassorbente;

– chiusura del ballatoio del piano superiore con pareti fonoassorbenti per permettere all’associazione Onlus Un Volo per Anna interessata ad utilizzare lo spazio per le proprie attività;

– realizzazione dell’impianto di riscaldamento e condizionamento del piano superiore separato dal resto della struttura;

– su suggerimento dello stesso Sig. Sindaco, un’adeguata illuminazione esterna su tutta l’area interessata, compresa parte posteriore e quella destinata a futuro parco giochi con accesso ai bambini disabili.

Le elezioni sono passate e, per quanto riguarda noi, punto e a capo.

Il 30 Luglio 2014 abbiamo coinvolto il neo Ass. LLPP, Dott. Stefano Bucari, affinché prendesse atto della situazione e organizzasse un sopralluogo presso il sito, ma ancora nulla di fatto.

Dopo tanto patire l’attesa di una nuova struttura e per tutte le difficoltà di vetustà che presenta l’attuale, i nostri fidelizzati soci stanno cercando altrove dove trovare un compagno e giocare nella prossima stagione agonistica; il risultato è che si depaupera ancor di più l’intero complesso sia dei soci stessi che delle risorse economiche per gestirlo.

Se l’A.C., entro il mese di Ottobre, non ci permette di prendere possesso della nuova sede ci troveremo costretti a dover chiudere i battenti al 31 Ottobre 2014 e la nostra dignità calpestata e offesa oltre ogni limite”.

Stampa