Terni, autorizzazione inceneritore, decisione rinviata a febbraio, No Inc: “Cosa decide il sindaco?”

Nell’incontro di ieri tra istituzioni locali e azienda, non si è arrivati ad una conclusione: la decisione sull’autorizzazione per l’inceneritore di TerniBiomassa è rinviata a febbraio. Secondo quanto trapelato però, la Asl avrebbe espresso parere negativo e questo potrebbe far pendere l’ago della bilancia verso il diniego.

NO INC Questa mattina il Comitato No Inceneritori commenta sostenendo che il rinvio era un atto dovuto ma paventa anche che al di là dei tecnicismi, alla fine prevalga la volontà di non spegnere l’impianto di Maratta.

Il comunicato del Comitato No Inceritori Terni:

“In attesa di leggere il contenuto del parere depositato dalla ASL alcune considerazioni.

Se ASL avesse mosso i suoi uffici in questo senso qualche anno fa ci saremmo evitati l’acquisto dell’ex Printer da parte di Tozzi Holding, così come il revamping milionario dell’ex TerniEna di Agarini, oggi di ACEA. E’ certo che le condizioni pessime della qualità dell’aria della Conca già dieci anni fa erano compromesse come oggi.

Rimane però il dato più importante a prescindere dai contenuti espressi nel parere: la mobilitazione permanente della città ha imposto che ciascuno, chi prima chi dopo, agisse nel merito delle proprie competeze, mandati e ruoli istituzionali, uscendo ci auguriamo dalle paludose relazioni politica/imprese/agenzie di protezione e prevenzione, tipiche della Conca Ternana. Da ora non ci sarà impianto nella Conca che che non sarà considerato anche alla luce dell’aspetto sanitario, cosa mai avvenuta prima. Aspettiamo quindi ACEA.

Ebbene, ora che ASL ha prodotto un parere ci aspettiamo che il Sindaco sia conseguente con il suo parere, depositato qualche mese fa, e che proprio sull’elemento salute pubblica faceva perno. A lui probabilmente passa la palla. Non vorremmo che i tecnicismi, di cui sono infarciti procedimenti autorizzativi di questa portata, vengano utilizzati per coprire la mancanza di volontà politica nel rigettare la richiesta di Autorizzazione di TerniBiomassa. Sarebbe un tradimento senza precedenti.

Noi ovviamente convocheremo nuove mobilitazioni e soprattutto cercheremo di verificare la portata reale del parere ASL. Anche lì non vorremmo che tutto si risolvesse semplicemente con prescrizioni più stringenti per l’impianto, magari con maggiori spese da affrontare per ulteriori adeguamenti, ma poi il procedimento si concludesse con una concessione dell’Autorizzazione Integrata Ambientale”.

LEGA NORD Interviene sulla questione anche il consigliere regionale della Lega Nord Emanuele Fiorini che ritiene corretto il rinvio e chiede un approfondimento sull’inquinamento ambientale della Conca.

Il comunicato di Emanuele Fiorini:

“E’ stato determinante convocare l’assessore Cecchini in audizione in Commissione regionale ambiente e richiamare la politica al suo ruolo di garante della salute dei cittadini. Trincerarsi dietro il solito ‘non siamo noi a decidere’ questa volta non poteva e non doveva bastare. Ora sarà importante, per tutti i soggetti chiamati a decidere in merito al rilascio dell’autorizzazione integrata ambientale, procedere con le verifiche del caso, ascoltare pareri e svolgere tutte le analisi e gli approfondimenti necessari. E’ chiaro che non si può considerare l’emissione del singolo impianto e scinderlo dal contesto nel quale è inserito. Bisogna valutare l’impatto che questo produce in un territorio come quello ternano, già gravato da numerosi fattori inquinanti. Per una volta non siano gli interessi economici a fungere da ago della bilancia, ma la tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini”.

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