Terni, Bartoli (DD): ”Autovelox illegittimi, giudice di pace ha accolto tutti i ricorsi”

Il Comune di Terni perde 20 a zero. E’ il risultato dell’ultima tranche dei ricorsi contro gli autovelox di viale dello Stadio e via Alfonsine giudicati illegittimi dalla polstrada ed ora anche da tutti i giudici di pace. A riferirlo è ancora Francesco Bartoli, fin dall’inizio schierato contro i due occhi elettronici come rappresentante di Confimpresa ed ora come candidato a sindaco di Terni alle prossime elezioni per la lista civica Democrazia Diretta.

Scrive Bartoli in un comunicato: “Come preannunciato in data 7 aprile, dopo la testimonianza della dirigente della stradale dott.ssa Katia Grenga, il giudice coordinatore Marco Lotti dell’ufficio del giudice di pace di Terni, ha accolto gli ultimi 3 ricorsi pendenti contro l’ordinanza del prefetto che rigettava analoghi ricorsi presentati da cittadini contro le multe degli autovelox, allineandosi quindi alle decisioni analoghe già prese da tutti i suoi colleghi. Si è quindi conclusa questa prima parte della battaglia legale tra Comune e Prefettura da una parte e i cittadini dall’altra con un parziale ad oggi di 20 ricorsi vinti a zero, che si aggiungono ai centinaia di ricorsi già vinti in prima battuta davanti al giudice di Pace, grazie al coordinamento e al patrocinio gratuito svolto da Confimpresa Umbria”.

Prosegue Bartoli nel comunicato: “Queste ultime sentenze che saranno pubblicate nei prossimi giorni sono molto importanti poiché due ricorsi riguardano multe prese in viale Alfonsine e quindi il giudice ha ritenuto che le osservazioni della dirigente della polizia stradale di Terni fossero applicabili non solo sulle multe di viale dello Stadio ma anche su viale Alfonsine in quanto è stata accertata l’illegittimità dell’istallazione degli autovelox e di tutta l’istruttoria amministrativa portata avanti dalla prefettura e dal Comune di Terni”.

“Alla luce di questi risultati ottenuti in qualità di candidato a sindaco di Democrazia Diretta – aggiunge – ho chiesto un incontro urgente con il Prefetto per definire una volta per tutte la questione e per:

1. Chiedere al Prefetto di intervenire immediatamente presso il Comune di Terni affinchè entrambi gli autovelox vengano disattivati

2. Chiedere al Prefetto di avviare una procedura semplificata per effettuare i ricorsi: continueremo infatti ad inoltrare i ricorsi contro le multe che continuano a pervenire ai cittadini direttamente alla prefettura che deve necessariamente prendere atto del parere unanime di tutti i giudici e non può non tenere conto del parere della polizia stradale di Terni.

3. Chiedere al Prefetto di acquisire anche la seconda perizia effettuata dalla polizia stradale di Terni che contiene un elaborato grafico che chiarisce in modo incontrovertibile l’illegittimità degli autovelox.

4. Chiedere al Prefetto di convocare un incontro congiunto tra il Comune di Terni nella persona del sindaco ed il comitato dei multati che da anni chiede invano di essere ricevuto dallo stesso sindaco e dall’assessore competente Bencivenga per definire una procedura di rimborso ed annullamento delle multe fin qui erogate, mediante l’annullamento d’ufficio di tutti gli atti amministrativi illegittimi in base ai principi di autotutela della pubblica amministrazione”.

Bartoli aggiunge che “in caso di esito negativo di questo incontro, se queste nostre richieste non verranno accettate, siamo pronti a depositare un dettagliato esposto alla procura della Repubblica di Terni, pronto già da tempo, arricchito delle ultime determinanti deposizioni della comandante della polizia stradale, nonché delle firme raccolte da centinaia di multati che hanno aderito alla nostra protesta. Non vorremo – conclude Bartoli – arrivare a depositare un esposto alla magistratura che farebbe emergere un conflitto imbarazzante fra differenti istituzioni dello Stato, oltretutto in piena campagna elettorale, e per questo motivo chiedo al sindaco Di Girolamo di disattivare immediatamente gli autovelox stante la palese accertata illegittimità”.

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