Terni, Bartoli: ”Segretario Pd utilizza abusivamente un permesso per disabili”

Il segretario comunale del Pd di Terni, Andrea Delli Guanti, utilizza abusivamente un permesso per disabili per parcheggiare la sua auto sulle strisce gialle? E’ quanto sostiene in un comunicato il consigliere di Confimpresa, Francesco Bartoli, che ha scattato anche delle foto a quella che afferma essere proprio l’auto del segretario del Pd.

Il comunicato di Francesco Bartoli:

“Questa mattina verso le 8.45 mi sono recato a Palazzo Spada, avevo appuntamento con uno dei consiglieri comunali del centro destra. Ero in attesa sotto i portici del palazzo che sta di fronte a Palazzo Spada e dopo pochi minuti vedo sopraggiungere una vettura Mercedes che parcheggia in uno dei posti riservati ai disabili. Il conducente una volta parcheggiato l’auto, prende il permesso per disabili che teneva nascosto nel parasole e scende agilmente dall’auto avviandosi con passo atletico verso piazza Europa.

Il finto disabile era il mitico Ing. Delli Guanti segretario comunale del Partito Democratico! E’ scattata in me una sorta di attrazione fatale e ho iniziato a seguirlo fino a quando da lontano non lo ho visto entrare da Pazzaglia, allora sono tornato davanti alla sua auto pronto con il mio cellulare ad immortalare la scena di quando sarebbe risalito nell’auto.

Invece dopo dieci minuti il prode “disabile“ Delli Guanti sempre con passo atletico di ritorno da Pazzaglia entra direttamente a Palazzo Spada seguito dopo pochi minuti dal senatore Rossi dello stesso Partito Democratico, evidentemente era in programma un vertice del partito. A questo punto scatto le foto che allego e mi dirigo anche io nel palazzo Comunale per parlare con i consiglieri comunali con cui avevo un appuntamento. Scendo dopo mezzora la sua auto era ancora parcheggiata li, me ne vado disgustato non potendo trattenermi oltre per altri impegni personali.

E’ questa la Città intelligente che ha in mente il Partito Democratico interpretata mirabilmente dal suo prode Delli Guanti? Se è vero che Delli Guanti non è affetto da alcuna disabilità io la chiamerei la città dei “paraculi “ scusandomi per il francesismo, ma non ho trovato vocabolo più calzante.

E’ per questo che il Partito Democratico difende la ZTL blindata 24h su 24 h tanto chi è iscritto al suo partito può disporre di un permesso per disabili da usare a go go? Ed è per questo che a Terni ci sono cosi tanti permessi per disabili? Considerando gli iscritti al Partito Democratico adesso capiamo il perché!

Il segretario del Partito Democratico impersona alla perfezione la vera anima del suo partito, un partito che ama le regole ferree, che difende l’ambiente a spada tratta, un partito pronto a bacchettare chiunque metta in dubbio la sua onorabilità ma in cui i suoi rappresentanti principali sono i primi a violare le stesse regole.

Se questa è la città intelligente io sono orgoglioso di essere fra gli stupidi, fra coloro che rispettano le regole, fra coloro che non si fingono disabili per godere di un posto auto privilegiato sotto palazzo Spada.

Ma come Delli Guanti, avete dipinto di blu tutte le vie della città c’erano tanti posti auto disponibili a pagamento ha per caso problemi finanziari? C’è il vicino parcheggio interrato che costa “solamente“ un euro l’ora? Non lo trova conveniente? Ecco Ing. Delli Guanti non ho avuto modo di informarmi se Lei è veramente affetto da disabilità ma dal suo passo atletico presumo di no, quindi nel caso lo fosse le porgo le mie pubbliche scuse e voglia considerare questo solamente come uno sfogo atto a sensibilizzare l’opinione pubblica contro chi abusa in modo schifoso ed ignobile di tali permessi. Ma nel caso in cui il permesso di disabile che detiene nella sua auto e che utilizza in questo modo cosi disinvolto non sia a lei attribuito (ma magari ad un suo familiare e se nel caso me ne dispiac) Lei deve chiedere scusa a tutta la città, ed in primis ai disabili veri che magari volevano parcheggiare in quel posto da lei occupato per oltre un ora abusivamente.

Lei deve chiedere scusa sia personalmente sia a nome del Partito Democratico che rappresenta, non solo formalmente ma con un atto concreto:

Oggi in consiglio comunale erano le 9.30 passate e a consiglio comunale convocato alle 09.00 c’erano solo 7 consiglieri comunali! Uno schifo! Allora è venuto il momento che i politici diano il buon esempio e vista la loro scarsa applicazione rinuncino anche ai posti auto riservati che hanno sotto Palazzo Spada , creando una zona di posti auto riservata esclusivamente ai disabili (quelli veri), restituendo al libero parcheggio quelli attualmente previsti dove lei ha parcheggiato, aumentando cosi l’offerta di parcheggi a ridosso della vostra Ztl blindata.

I consiglieri comunali, gli assessori e gli altri politicanti potranno agevolmente parcheggiare a pagamento come tutti gli altri cittadini nel parcheggio interrato che è a pochi metri ed è comodissimo come ha più volte affermato il suo sindaco. Oppure prendete la bicicletta come fa sempre il vostro Premier Renzie cosi avete la scusa per alzarvi un po’ prima dal letto! Sono sicuro che molti consiglieri comunali appoggeranno questa mia richiesta.

La città aspetta le sue scuse e quelle del Partito Democratico.

Tanto le dovevo”.

Aggiornamento 16/09 ore 10,35: Il segretario comunale del Pd, Delli Guanti, ha così replicato dalle pagine del Messaggero: “Ho usato il pass per accompagnare una donna disabile che era con me in macchina, insieme ad un’altra signora. Prego che Bartoli vada fino in fondo e mi denunci almeno potrà difendermi da questa infamia. Se si entra così nella sfera privata ho l’obbligo di difendermi”.

Aggiornamento 16/09 ore 18,10: Bartoli controreplica così: “In merito alle risposte date al Messaggero da Delli Guanti, vi confermo che oltre all’abuso conclamato, adesso abbiamo la certezza che mente spudoratamente in quanto ci sono dei testimoni oculari qualificati che hanno assistito alla scena come da me descritta e sono pronti a testimoniare che il Delli Guanti era da solo. A tal proposito sto preparando una lettera circostanziata che invierò domani a Renzi e alla direzione nazionale del Partito affinché prendano le distanze da tali comportamenti”.

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