Terni, bilancio 2015 del sindaco: “Anno difficile ma di ripresa”. “Ecco i 10 punti per il 2016”

Questa mattina il sindaco di Terni – insieme alla sua Giunta – ha tracciato il bilancio di fine anno 2015 e illustrato le priorità della sua Amministrazione per l’anno appena iniziato. Ha detto tra l’altro: “Siamo ancora gli interlocutori più credibili e affidabili della città”. Ha inoltre escluso, almeno per ora, un rimpasto della Giunta di cui si è molto parlato nelle scorse settimane.

“Il 2015 – ha detto Di Girolamo – è stato un anno difficile, segnato da problematiche finanziarie e da eventi che hanno interessato la sicurezza della città. Terni è però ripartita, i dati economici ci dimostrano che è in atto un processo di ripresa e intendiamo accompagnate la città verso un percorso di trasformazione che la veda sempre presente nei settori tradizionali come la siderurgia e la chimica, ma anche in nuovi, come ad esempio il turismo”. Quest’ultimo, ha spiegato il sindaco, ha registrato un +8% circa sia nelle presenze che negli arrivi. Candidatura Unesco della cascata delle Marmore, rigenerazione urbana, avvio della realizzazione del palazzetto dello sport, continuità nel recupero del teatro Verdi sono altri temi sui quali si concentrerà il lavoro dell’amministrazione nei prossimi mesi, insieme alla ristrutturazione della spesa e dei servizi riconfermati, all’intensificazione dei rapporti istituzionali al e legame tra pubblico e privato per i progetti cittadini. Nell’ambito del progetto smart city, palazzo Spada sta inoltre lavorando al potenziamento di servizi digitali, mobilità e energia sostenibile e all’iniziativa Terni-Narni smart land per la nuova area urbana, anche attraverso la progettazione Agenda Urbana e i Fondi strutturali. “Nel 2015 abbiamo registrato oltre 10 milioni di euro in meno nel bilancio della spesa corrente – ha continuato Di Girolamo – ma abbiamo scelto la strada più impervia, quella di non toccare le tariffe e le tasse, ristrutturando il bilancio con un’azione incisiva su servizi e partecipate. Siamo ancora – ha concluso – gli interlocutori più credibili e affidabili della città”.

Di Girolamo ha parlato di “un anno difficile” anche per via dei “forti tagli del governo”. Un anno segnato da problematiche finanziarie e da eventi che hanno interessato la sicurezza della città. Terni è però ripartita, i dati economici ci dimostrano che è in atto un processo di ripresa e intendiamo accompagnate la città verso un percorso di trasformazione che la veda sempre presente nei settori tradizionali come la siderurgia e la chimica, ma anche in nuovi, come ad esempio il turismo”. Quest’ultimo, ha spiegato il sindaco, ha registrato un +8% circa sia nelle presenze che negli arrivi.

Nell’ambito del progetto smart city, palazzo Spada sta lavorando al potenziamento di servizi digitali, mobilità e energia sostenibile e all’iniziativa Terni-Narni smart land per la nuova area urbana, anche attraverso la progettazione Agenda Urbana e i Fondi strutturali.

“Nel 2015 abbiamo registrato oltre 10 milioni di euro in meno nel bilancio della spesa corrente ma abbiamo scelto la strada più impervia, quella di non toccare le tariffe e le tasse, ristrutturando il bilancio con un’azione incisiva su servizi e partecipate”.

Tra i buoni propositi per il 2016, oltre a voler “accompagnare questa ripresa economica”, il sindaco inserisce progetti di cui si parla da qualche anno (decenni in alcuni casi) come il palazzetto dello sport (questa volta si parla di “studio di fattibilità”), il restauro della fontana di piazza Tacito (che sarebbe dovuto terminare un paio di anni fa), del teatro Verdi (in stallo da anni)e la candidatura Unesco della cascata delle Marmore (altra questione sempreverde). Di Girolamo ha infine illustrato 10 punti guida per l’anno appena iniziato.

I 10 temi su cui punterà nel 2016 l’Amministrazione comunale di Terni guidata dal sindaco Di Girolamo:

Smart city

La città sostenibile

La città attrattiva e produttiva

La città solidale

Sport

Collaborazione

Economia della conoscenza

Qualità urbana

Efficienza della P.A.

Potenziamento del ruolo territoriale

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