Terni, bilancio 2015 della polizia provinciale: 1500 controlli

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Polizia provinciale TerniLa polizia provinciale di Terni sembra avviata allo smantellamento (a dicembre scorso l’ennesima conferma). Oggi viene reso noto quello che potrebbe essere l’ultimo bilancio, quello del 2015: nel corso dell’anno scorso sono stati eseguiti 1530 controlli su ambiente, caccia, pesca, danni alle colture agricole e sicurezza. Nel settore ambientale la polizia provinciale ha elevato sanzioni amministrative per 16 mila mila euro ed ha proceduto a 22 denunce penali per irregolarità relative alla gestione dei rifiuti, alle emissioni in atmosfera, agli scarichi di reflui industriali e ad altri tipi di reato. Nel settore ittico-venatorio ha invece elevato sanzioni amministrative per 15 mila euro.

Una continua attività di controllo effettuata nonostante le note vicissitudini della Provincia e le difficoltà del corpo di Palazzo Bazzani. Nel corso dell’anno infatti, il numero degli operatori e degli agenti è ulteriormente sceso attestandosi a sole 15 unità composte da 3 ufficiali, tra cui il comandante, e 12 sottufficiali in servizio sul vastissimo territorio compreso fra ternano, amerino e orvietano.

Nel campo della tutela ambientale, l’attività del Nos è stata caratterizzata da un elevato numero di controlli (circa 300) svolti su tutto il territorio provinciale e mirati alla verifica del rispetto della normativa di settore ed eventualmente alla repressione degli illeciti in aziende ed impianti autorizzati alla gestione dei rifiuti, nel settore dei trasportatori e dei produttori di rifiuti, sugli impianti che producono emissioni in atmosfera e in aziende con scarichi di reflui industriali. In virtù della collaborazione sancita con il Sii, sono stati effettuati accertamenti anche su scarichi di reflui industriali ritenuti irregolari.

Continua è stata inoltre la sinergia con la polizia ferroviaria, già attiva da due anni, per i controlli congiunti (circa 150) negli impianti che trattano rottami metallici, finalizzati alla repressione dei furti di in rame.

Sono stati invece oltre 800 i servizi nel settore ittico-faunistico-venatorio mirati alla verifica del rispetto della normativa in materia di caccia e pesca. Sono state accertate violazioni che hanno portato a sanzioni amministrative per oltre 15mila euro e sono stati effettuati circa 200 specifici controlli sui ripopolamenti faunistici di specie cacciabili e 50 su ripopolamenti di specie ittiche destinate alla pesca sportiva. Molto consistente il lavoro per il contenimento delle specie critiche. Sono stati autorizzati e coordinati circa 5 mila interventi di abbattimento riguardanti i cinghiali e oltre 250 interventi per la volpe con l’obiettivo di contenere i danni alle colture agricole che in alcuni periodi dell’anno diventano delle vere emergenze.

Fino al 1° dicembre, data di passaggio delle funzioni alla Regione, la polizia provinciale ha proseguito le attività di monitoraggio e controllo idraulico (33 in totale) su tutti i corsi d’acqua del territorio provinciale con particolare attenzione al dissesto idrogeologico. A seguito dei rilievi effettuati, laddove necessario, sono state inoltrate alle autorità competenti segnalazioni, relazioni e comunicazioni al fine della predisposizione dei provvedimenti previsti dalle norme vigenti, nell’intento fondamentale di poter addivenire ad una risoluzione del problema derivante dall’illecito individuato.

La Polizia Provinciale ha inoltre operato anche nel progetto comunitario “Life Strade” per la predisposizione di interventi finalizzati alla prevenzione di incidenti stradali con coinvolgimento di fauna selvatica.

Anche nel 2015 inoltre la polizia provinciale ha garantito il coordinamento delle 150 guardie giurate volontarie ittiche e venatorie effettuando verifiche sulla regolarità dell’operato e sui requisiti necessari per l’ottenimento ed il mantenimento della qualifica.

Continue sono state inoltre le attività di controllo sulla viabilità e di polizia stradale, con servizi su strade provinciali e per l’ordine pubblico e la sicurezza a supporto delle forze dell’ordine in occasione di eventi o manifestazioni importanti, secondo quanto disposto dalla prefettura o dalla questura.

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