Questa mattina il sindaco di Terni, Leopoldo Di Girolamo, ha presentato il bilancio di fine mandato. E’ contenuto in un documento di 44 pagine dalla grafica curata e gradevole. Un “prodotto sobrio” lo definisce l’Amministrazione comunale, che specifica si tratti di “un lavoro incentrato sulla economicità, realizzato con risorse interne”. All’interno c’è una sintesi dell’azione amministrativa, fotografie e diversi dati.
Si parte dagli obiettivi programmatici del sindaco nel 2009 (ma mancano alcuni precisi impegni che Di Girolamo aveva assunto nella scorsa campagna elettorale). Ci sono poi schede divulgative che riassumono l’andamento dei conti di Palazzo Spada, le opere di recupero dei simboli della città (da quello in via di completamento della Fontana di Piazza Tacito all’avvio del restauro del Verdi). Si parla inoltre delle principali trasformazioni urbane come il completamento di Corso del Popolo, l’area della stazione ferroviaria, le piscine comunali di viale dello Stadio, il parco di Cardeto.
Ci sono pagine dedicate “alla Terni dell’innovazione, della città smart, delle persone, quella della solidarietà, dell’impegno del Comune nel sociale, alle attività culturali, sportive e del tempo libero che in questi cinque anni hanno richiamato migliaia di persone e coinvolto tantissimi ternani”. Il bilancio sociale di mandato dà conto inoltre del lavoro svolto per la scuola, intensa sia come edifici che attività progettuali e iniziative formative. E poi, immancabili, alcune classifiche (di cui sono stati minuziosamente selezionati i dati più positivi).
Da una prima lettura sembra che il documento contenga alcune discutibili interpretazioni di fatti e dati (a titolo esemplificativo: i costi per l’installazione dei due contestatissimi e, secondo la polizia, illegittimi autovelox sono annoverati tra gli investimenti virtuosi), ma il fact checking di questo bilancio lo realizzeremo in un secondo momento.
IL DOCUMENTO DI BILANCIO DI FINE MANDATO 2009-2014 DEL SINDACO DI GIROLAMO: