Terni, bonifica Papigno, Comitato: ”Politici cavalcano questione ma discarica dimenticata”

Ieri l’assessore regionale all’Ambiente, Silvano Rometti, ha annunciato l’arrivo di 850 mila euro per la bonifica degli ex stabilimenti di Papigno. Oggi il Comitato Emergenza Bonifica Papigno replica sottolineando che in nessun intervento e in nessun articolo di stampa si è parlato della “bonifica della zona della discarica vera e propria, quella sotto le pendici del paese”, accusano i politici di cavalcare il risanamento in periodi pre-elettorali e denunciano l’assenza di monitoraggi sulla salute dei cittadini.

Il comunicato di Comitato Emergenza Bonifica Papigno (composto da Ass.ne PapignoPesche, Mountain Wilderness Umbria, Italia Nostra, WWF, Pro Natura, Ass.ne Mediterranea per la natura):

“Dalle prime pagine dei quotidiani locali di oggi, apprendiamo la fantastica notizia diramata dall’Ass.re regionale Rometti sulla ‘pioggia di finanziamenti’ per la bonifica del Sito di interesse nazionale di Papigno: ne siamo felici! Sfogliando ancora troviamo l’altra proposta (stavolta targata socialista e di portata ‘tecnicofantasiosa’) sull’utilizzo delle strutture dell’ex stabilimento come ‘palestra per gli sport estremi’ che, come si sa, per via del clima e della dislocazione dei luoghi, qui da noi si svolgono tutto l’anno all’aperto. Ma non basta: anche i vigili del fuoco vengono tirati in ballo e nell’area dell’ex stabilimento, loro, ci si andrebbero ad allenare.

Molto affollamento non c’e’ dubbio, ma quel che più conta è che in nessuno degli interventi segnalati c’è un minimo cenno alla bonifica della zona della discarica vera e propria, quella sotto le pendici del paese, e quella per cui sarebbe stata prevista la fitodepurazione. Che l’abbiano dimenticata? Nessun accenno, almeno a quanto si apprende dagli articoli di stampa, proprio alla zona a maggior rischio di esposizione per la popolazione residente.

Ci piacerebbe capire a cosa ci si riferisce quando si titola ‘Papigno, altri ottocentomila euro per la bonifica’. ‘Altri’?!?!? è possibile sapere (e ovviamente non lo chiediamo alla stampa, ma ai politici che ora cavalcano il risanamento ed il rilancio di Papigno, come sempre prima di ogni appuntamento elettorale dal lontano 2003 quando venne sbandierato ai quattro venti il progetto di bonifica) quanti, dove e come sono stati investiti per il risanamento dell’area della discarica che, ricordiamo, è ancora un colabrodo di accessi, senza una messa in sicurezza degna di questo nome.

Eppoi, ultimo ma non ultimo: a quale ‘monitoraggi’ si riferisce l’assessore? perché sullo stato di salute della popolazione (per esempio…) non è mai stato fatto alcuno! Eppure non ci sembra siano da sottovalutare i rischi cui la stessa è da sempre esposta. Inutile dire che a più riprese abbiamo chiesto maggiore rispetto, informazione e protezione per gli abitanti; così come le domande, i chiarimenti che ora poniamo ‘a mezzo stampa’ ripetutamente sono stati rivolti senza successo ai soggetti competenti”.

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