Prosegue la campagna elettorale 2014 per il Comune di Terni. In vista del voto, in programma il 25 maggio, i candidati danno battaglia, incontrano i cittadini, invitano in città i vip dei propri partiti, presentano, polemizzano, presenziano e, chi può, inaugura.
M5S RISPONDE A CRESCIMBENI Il Movimento 5 Stelle di Terni replica al candidato sindaco del centrodestra: “Secondo Paolo Crescimbeni, il candidato a sindaco di Terni di Forza Italia, il programma del M5S Terni ‘sembrerebbe, per una parte non secondaria, ispirato al suo’, mentre sul resto del programma esprime il suo dissenso. Bene, allora noi chiediamo a Crescimbeni: visto che parla di rifiuti, dove era lei, quando già nel 2006 i ragazzi del Meet Up Grilli Ternani si battevano per la chiusura dell’inceneritore e parlavano di ciclo dei rifiuti proponendo tutte le alternative possibili?
Visto che parla di ambiente, dove era lei, quando il consigliere Nevi, ternano militante in Forza Italia, non più tardi di due mesi fa, votava in regione insieme al PD per la produzione di CSS, come chiusura finale del ciclo dei rifiuti?
Dove era lei signor Crescimbeni, che parla di rivoluzione culturale, quando noi parlavamo di liste pulite e candidati incensurati e raccoglievamo le firme per una legge di iniziativa popolare?
Dove era lei, signor Crescimbeni, che parla di infrastrutture tecnologiche, quando già dal 2005 tutti ci criticavano per il semplice fatto che noi dei meet up credevamo nella potenza della rete, ci battevamo per la connetività libera e gratuita e la proponevamo come volano di un nuovo sviluppo?
Come mai signor Crescimbeni, lei che parla di legalità, moralità, e tolleranza zero ha scelto di farsi sostenere da un partito guidato da un condannato in via definitiva, e come co-fondatore annovera una persona condannata per concorso esterno in associazione mafiosa?
Il nostro programma di oltre 300 pagine è il risultato del nostro attivismo che prosegue da oramai 8 anni a questa parte. L’elaborazione di tutti i punti è il frutto di oltre 60 incontri aperti avvenuti da gennaio con centinaia di cittadini con specifiche competenze, e non un’accozzaglia di proposte messe su in fretta e in furia. C’è chi come noi è in campo per difendere la città e da anni lavora in tal senso a fronte di chi invece è stato scelto come candidato sindaco – per perdere – da una segreteria di partito neppure due mesi fa.
Le lotte che ci contraddistinguono sono note a tutti, per cui poteva non esserci nulla di nuovo. Ma questa volta siamo andati oltre, ci abbiamo messo la faccia, siamo gli unici che hanno parlato in cifre: di bilancio, soluzioni concrete, dossier ambientali, di partecipazione e sviluppo territoriale.
Abbiamo assunto su di noi la responsabilità di quello che promettiamo, come dimostrano i 42 milioni di euro restituiti allo Stato, come per il fatto di non fare inciuci e spartizioni tanto care alla vecchia politica, e continueremo a portare avanti la nostra visione della città con onestà e spirito di sacrificio.
D’altronde è evidente che se il M5S arriverà al ballottaggio avrà grandi possibilità di vincere contro il PD; al contrario, se ci dovessere arrivare lei – cosa impossibile a fronte anche di sondaggi che stanno girando, primo fra tutti, il riscontro positivo che vediamo nella gente – sarà invece una vittoria garantita per Di Girolamo e il mal-sistema che a nostro parere egli rappresenta. Non le diciamo Noi di farsi da parte, sarà la Storia a farlo”.
CRESCIMBENI RISPONDE A M5S Crescimbeni ha risposto al M5S di Terni, rivolgendosi alla candidata a sindaco di Terni dei pentastellati, Angelica Trenta: “Cara Angelica, ho letto la tua nota in forma di domande retoriche e ti ribadisco a gran voce che il nostro avversario non sei tu né il M5S ma questa amministrazione comunale che ha prodotto la peggiore gestione di questa città degli ultimi anni. Non posso esimermi tuttavia dal rispondere per ricordarti che la storia del mondo non comincia da te.
Di certo tu non c’eri quando io, con altre 50 persone, in Consiglio regionale portavo cento sacchi di rifiuti per protestare contro l’inceneritore di Agarini-Mangialardi (oggi con Di Girolamo) e neppure quando occupavo l’aula, né quando con De Sio e molti altri facevamo una catena umana intorno a quella infame struttura che ammorbava la nostra città. Centinaia di interrogazioni, mozioni, atti di indirizzo, proteste a Roma e in Europa. Tutto inutile contro la cecità, l’arroganza e l’irresponsabilità dei nostri amministratori locali e regionali. Ma ricorda che coloro che votarono compatti contro Terni, contro l’ambiente e la salute dei cittadini sono quei partiti di sinistra da dove provieni tu e la maggior parte della tua squadra.
Tu chiedi a me dov’ero? Dal 2004 non ero più nelle istituzioni locali e tu, invece di attaccare chi ha votato questi atti scellerati, te la prendi con chi si è sempre, ripeto sempre, opposto e ha sostenuto tutte le battaglie ambientaliste del nostro territorio.
Mi dispiace Angelica, ma con me hai sbagliato indirizzo: la proprietà transitiva non funziona. La mia storia, il mio impegno civile, il mio quasi maniacale amore per l’onestà, la correttezza e la trasparenza mi pongono al di sopra ed al di fuori di ciò che tu dici. Invia i tuoi strali all’indirizzo giusto, si faccia un’azione concentrica, il risultato non mancherà e ci libereremo una volta per tutte di una amministrazione che ha collezionato solo fallimenti ed inutili sprechi di risorse”.
TODINI CONTRO CORSI Il candidato a sindaco di Terni, Franco Todini, sostenuto dalla lista Il Cammello, attacca Sandro Corsi: “E’ veramente incredibile. Ieri come candidato sindaco, ho ricevuto l’invito da parte di Sandro Corsi, presidente della ATI Cooperative sociali di Terni, a partecipare ad un incontro nella sala del Consiglio Comunale a Palazzo Spada dove, secondo l’invito, avrei la possibilità di portare il mio contributo di idee e proposte su welfare locale, turismo, cultura e altri temi a piacere.
Sinceramente pensavo fosse uno scherzo. Invece è solo la manifestazione estrema dell’arroganza del potere reale che detiene i fili del governo di questa città. Palazzo Spada è la sede del Comune ed è sicuramente inopportuno che un soggetto imprenditoriale che basa la sua esistenza prevalentemente su commesse pubbliche si permetta di invitare i candidati a sindaco a fornire il loro punto di vista sui temi come welfare, cultura e turismo che sono gestiti, in modo oligopolistico, dalle cooperative da lui presiedute.
Dovrebbe essere il contrario. Dovremmo essere noi candidati, in quanto espressione democratica, a chiedere conto alle Cooperative di Corsi della gestione di servizi pubblici a loro affidati i cui costi sono pagati dai cittadini. Io non andrò a questo incontro. Sarà interessante vedere chi, come me, si rifiuterà di sottostare a questa prova di forza vergognosa e chi, invece, sarà costretto a subirla”.
FABBRI, REDDITI ONLINE Andrea Fabbri, candidato nella lista Il Cammello, chiede trasparenza. Ed inizia da se stesso: “Il 5 maggio scorso l’associazione Libera e il Gruppo Abele hanno presentato un’iniziativa per promuovere ‘azioni concrete anticorruzione’ in vista delle prossime elezioni. Iniziativa sostenuta anche dall’Arci e dalla Cgil, due importanti realtà del mondo ‘sinistro’. Hanno chiesto che i candidati al Consiglio comunale rendano pubblici i loro redditi e i loro patrimoni. Io mi candido al Consiglio comunale perché credo fortemente che la città abbia bisogno di un nuovo modo di fare politica, di nuove e fresche energie. Capaci, determinate, serie, oneste, pulite e trasparenti. Mi arrogo la presunzione di avere queste qualità, e per tale ragione ho accettato la ‘sfida’. Sul mio sito internet www.andreafabbri.com troverete la sezione ‘Trasparenza’ dovete potrete trovare la mia ultima dichiarazione dei redditi (per l’Unico 2014 è ancora presto). Adesso aspetto di leggere altrettanto dai candidati di riferimento della Cgil, dagli avvocati che riempono le liste del Pd (con annessi e connessi), di Crescimbeni (con annessi e connessi) e anche dei 5 Stelle”.
BARTOLI CONTRO INAUGURAZIONE Il candidato a sindaco di Terni, Francesco Bartoli, sostenuto dalle liste Democrazia diretta e Terni verde, attacca duramente l’Amministrazione comunale per le inaugurazioni “strumentali”. In particolare si scaglia contro l’ultima, in ordine cronologico, quella del parco di Campitelli:
“Uno scempio, lavori non terminati a cui si è data una sembianza di parco pur di farsi propaganda elettorale con l’ennesima inaugurazione. L’inaugurazione della vergogna, doveva essere un parco con percorsi per passeggiate e jogging, visto che ad oggi se uno vuol fare un po di moto in questa zona deve farlo in mezzo alla strada. Lo pseudo parco inaugurato a Campitelli, più che area verde è una distesa di terra e sterpaglie con campi da basket su terra, palla a volo, calcetto, disegnati col gesso sul terriccio, anche in Congo saprebbero far meglio.
Una distesa di cemento ed una vietta senza senso, 4 giochi per bambini ed un’area per cani che per essere raggiunta costringe i padroni a passare attraverso i giochi x bambini. Niente verde, tutta terra, un parcheggio di sassi che quando piove diventa una palude. Il Comune di Terni con questa inaugurazione dimostra tutta la sua inefficienza:
1) Ha rinunciato ad un progetto bellissimo che il Nuoto club aveva presentato in quell’area per realizzare un piccolo villaggio olimpico del nuoto con annessa foresteria che avrebbe creato un asse importante con il pala tennistavolo, ma che soprattutto avrebbe consentito a tutto il movimento del nuoto ternano di avere un impianto all’avanguardia unico nel centro Italia con la disponibilità da parte della federazione nuoto italiana di farlo diventare un centro federale per manifestazioni nazionali ed internazionali. Il progetto della piscina era talmente innovativo che avrebbe richiamato gli atleti italiani più importanti a Terni per effettuare periodi di allenamento e di preparazione in vista di gare ufficiali, un po’ come accade con il centro remiero di Piediluco . Inutile dire che questo progetto se approvato dall’Amministrazione avrebbe avuto risvolti importanti anche dal punto di vista dei flussi turistici.
Il progetto è stato bocciato perché:
a) Avrebbe fatto concorrenza alla nuova piscina dello Stadio che avrebbe perso di importanza, ed infatti il disegno della piscina dello Stadio in parte è stato modificato prendendo spunto dal progetto previsto a Campitelli, ma non è la stessa cosa poiché in viale dello Stadio non si avevano a disposizione tutti gli spazi necessari. Così oggi la città si ritrova una piscina che non può comunque ospitare manifestazioni di rilievo e tutto questo per non disturbare il gruppo di società amiche che ha realizzato l’investimento in viale dello Stadio e a corso del Popolo.
b) Il duo Francesca Malafoglia (Sel) e Francesco Filipponi (PD) della circoscrizione Nord ci tenevano troppo ad usare questa pseudo inaugurazione come spot elettorale per la loro annunciata candidatura al Consiglio comunale e si sono opposti alla realizzazione del progetto alternativo che non era possibile ‘gestire’ come hanno fatto per il campo di patate inaugurato oggi in piena campagna elettorale.
2) Se poi aggiungiamo che il Comune ha speso 400.000 euro per rifare il campo del Campitelli che è li a poca distanza, abbiamo il quadro complessivo della mala gestione del comune di terni, ostaggio di interessi particolari e personali a danno degli interessi della collettività.
Inoltre ricordiamo che vige il divieto per tutte le pubbliche amministrazioni, nel periodo che intercorre tra la data di convocazione dei comizi elettorali e la chiusura delle operazioni di voto, di svolgere attività di comunicazione istituzionale. In questa pratica si dimostrano come sempre scorretti e antidemocratici Di Girolamo, la sua giunta ed tutto il PD in generale”.
SACCONI A TERNI Ieri l’ex Ministro del lavoro ed attuale presidente dei senatori del Nuovo Centro Destra, Maurizio Sacconi, è stato a Terni, accompagnato dal senatore Luciano Rossi e invitato dal candidato consigliere nella lista I Love Terni, Claudio Pace e il candidato sindaco Paolo Crescimbeni.
Nel corso dell’incontro al Rendez Vous di Terni, Crescimbeni ha ringraziato Sacconi per la presenza in città ed ha parlato della necessità di richiamare il Governo “alla massima attenzione sul polo chimico e siderurgico ternano in un momento molto delicato”. Il candidato sindaco ha sottolineato la necessità di seguire da vicino la città di Terni in questi due ambiti ed ha auspicato un “futuro positivo” in cui risultino valorizzate anche “le piccole aziende locali” dal punto di vista della “fornitura di materiali e indotto”. Crescimbeni ha sottolineato “l’assenza” del sindaco Di Girolamo e dell’Amministrazione comunale nelle fasi più importanti delle vertenze.
Maurizio Sacconi ha parlato di “lavoro come priorità. Bisogna ripartire dal lavoro affinché coloro che vogliono intraprendere attività e fare lavoro, anche in tempo di crisi e incertezze, vengano messi in condizioni di farlo. Le regole da questo punto di vista contano – ha sottolineato – ma bisogna avere il coraggio di usare nuove regole e di sperimentare, perchè non ci siano inibizioni o deterrenze che si aggiungano alle incertezze che ci sono già. Nell’ottica di una prospettiva liberal-popolare, lo Stato deve fidarsi della persona, dell’azienda che intende investire e creare lavoro in Italia”. Sulla questione locale del polo chimico e dell’acciaieria Sacconi ha insistito dicendo che “è inopportuno votare per una Amministrazione che questo declino non ha saputo fermarlo”.
L’ex Ministro del lavoro è stato poi incalzato dal candidato consigliere Claudio Pace in merito alla possibilità che il Governo nomini un Commissario straordinario per la siderurgia: “Certamente – ha risposto – bisogna far sì che il Ministero dello Sviluppo economico metta in campo un monitoraggio continuo per quanto riguarda il settore siderurgico italiano e ponga maggiore attenzione su certe dinamiche dopo le brutte figure fatte a Terni e Taranto”.
DI GIROLAMO SUL SOCIALE Il sindaco uscente, Leopoldo Di Girolamo, ricandidato per il centrosinistra, parla delle politiche sociali di Terni: “Investire sul sociale, soprattutto in una fase come questa, è fondamentale. Continueremo a farlo perché una comunità solidale è patrimonio di tutti, a prescindere dalle possibilità e dal reddito di ciascuno. In questi anni abbiamo dato vita aprogetti concreti. Senza riempirci la bocca e lavorando sodo.
Partendo da questi presupposti siamo riusciti a centrare alcuni importanti obiettivi: il centro antiviolenza ‘Libere tutte’ per le donne maltrattate, l’accordo ‘Insieme contro la povertà’ a sostegno delle famiglie in difficoltà, il nuovo regolamento per l’inserimento lavorativo delle persone svantaggiate. E poi: l’accordo con i sindacati dei pensionati per il sostegno ad anziani e famiglie, il consolidamento della rete dei centri sociali, le casa e il circolo di Aladino per l’autonomia dei ragazzi disabili, il progetto ‘Alias’ per il recupero dell’autonomia delle persone con disagi mentali, il centro per i disturbi del comportamento alimentare. Siamo riusciti a potenziare l’affido familiare e il sostegno a famiglie e bambini, abbiamo elaborato un bando per chi è stato sfrattato per ‘morosità incolpevole’, infine siamo riusciti a gettare le basi progettuali per il centro per l’autismo e la casa per la salute.
Avremmo voluto fare ancora di più e sono convinto che ci riusciremo nei prossimi cinque anni, continuando a garantire quei diritti sociali messi in discussione dalla crisi. Lo faremo perché è una responsabilità e un dovere. Ma soprattutto perché è nel nostro Dna”.
LISTA TERNI VERDE Giovedì è stata presentata la lista Terni verde, una lista civica che sostiene la candidatura a sindaco di Francesco Bartoli. Si tratta di 24 candidati “tutti dotati di una spiccata sensibilità verso la tutela dell’ambiente e la maggioranza di essi con un età inferiore ai 35 anni”.
“Siamo la lista che spenderà di meno, abbiamo preventivato 1700 euro e alla fine forse saranno anche di meno: niente uffici elettorali, niente gazebi, niente pubblicità sui media. Terni verde e Democrazia diretta saranno un esempio moralizzatore da imitare contro lo sfarzo e gli sprechi degli altri. Badate bene i dati forniti dai partiti non sono veritieri le spese che tanti dichiarano sono ridicole rispetto a quello che effettivamente spendono. Su questo ci riserviamo di pubblicare un comunicato stampa ad hoc. Tutte le nostre spese sono pagate con autofinanziamento. Sarà una campagna elettorale condotta al 90% sui social e fra la gente in modo diretto, noi siamo i benvenuti, mentre altri hanno difficoltà ad incontrare gli elettori”.
Nel corso della presentazione ha preso la parola il capolista Gianmarco Rubeca, 22 anni, maturità scientifica ed attualmente occupato presso un’azienda di Bologna come Procacciatore: “Perché Terni Verde? Perchè quando ho conosciuto Francesco Bartoli per la prima volta sono rimasto colpito dai suoi progetti soprattutto mi ha colpito il fatto che al centro dei suoi progetti c’eravamo noi giovani. Terni Verde è infatti la lista nata per risolvere i due problemi principali di questa città: la tutela dell’ambiente e la tutela del futuro di noi giovani. Io vi vorrei parlare della tutela dell’ambiente. Il Sindaco dice che a Terni va tutto bene e che non bisogna fare allarmismo sui problemi ambientali. Questo invece è negazionismo. Perché ogni famiglia ternana è stata toccata direttamente o indirettamente almeno da un tumore, tutto questo è testimoniato dalle statistiche e dati ormai noti a tutti, e purtroppo per averne conferma e per chi non crede alle parole del sindaco basta che si rechi a fare una visita presso il reparto oncologico dell’ospedale di Terni. I tumori sono causati prevalentemente dall’alto tasso d’inquinamento; Inquinamento causato: dalle industrie, dagli autoveicoli, dall’inceneritore.
“La prima cosa da fare è monitorare definitivamente i dati di questi fattori inquinanti in modo certo. Poi cosa possiamo fare per diminuire questo alto tasso d’inquinamento? Sicuramente le acciaierie e altre fabbriche ternane sono un fattore determinante e per renderle non inquinanti servono degli investimenti. C’è chi dice che l’acciaieria non inquina ma se andiamo a vedere le foto notturne notiamo l’alto volume di emissioni . Siamo sicuri che sia tutto in regola?
In questa situazione ambientale già compromessa purtroppo la passata amministrazione ha approvato due nuovi inceneritori ed ha usato il loro slogan ‘facciamolo’ per aumentare il tasso d’inquinamento, invece di trovare alternative. Alternative che esistono e che noi proponiamo :
1 Raccolta differenziata
2 Trattamento meccanico dei rifiuti e riciclo;
Noi vogliamo che Terni arrivi il prima possibile ad una produzione di rifiuti uguale a zero”
Sulla riduzione del traffico veicolare come causa inquinante è intervenuto il secondo candidato al Consiglio comunale per terni verde Fabrizio Errico, 21 anni diplomato in agraria generale all’istituto Ciuffelli di Todi ed attualmente in cerca di occupazione: “Per risolvere il problema dell’inquinamento dato dagli autoveicoli, per ridurre l’inquinamento delle auto, la città ha bisogno di una zona pedonale effettiva, con parcheggi e mobilità alternativa, andando a penalizzare gli autoveicoli inquinanti ed incentivare i veicoli a basso impatto ambientale. Tutti quanti siamo a conoscenza che terni è pianeggiante e dovrebbe essere il regno delle piste ciclabili e noi vogliamo creare piste ciclabili ed incentivare l’uso delle bici. Noi, volevamo arrivare qui a palazzo spada partendo dalla stazione ma ci siamo resi conto che la mancanza di piste ciclabili rende difficile e pericoloso l’uso della bicicletta in viale della stazione come nelle altre 4 vie principali di accesso al centro di terni. Noi vogliamo che in queste vie (viale della Stazione, via Mazzini, viale Battisti, corso del Popolo) siano realizzate piste ciclabili e saranno a costo zero. Come? Basta togliere in ogni via su un lato le strisce blu”.
“Un esempio negativo di come il Comune non applica questi criteri è la costruzione del nuovo centro commerciale a Cospea e relativo cavalcavia. Noi siamo contro il cavalcavia di cospea, un’opera inutile, costosa e devastante per l’ambiente. Terni è la città delle rotonde dove non servono e degli autovelox dove servono ma solo per fare cassa. Infatti se al posto dell’autovelox in via Alfonsine fosse stata fatta una rotonda, lì dove servirebbe nei giorni scorsi non si sarebbe verificato l incidente in cui un autocarro si è ribaltato e ha abbattuto un albero”.
Ha infine preso la parola Federico Ubaldi, 21 anni , diplomato all’Istituto Tecnico per Geometri ed avviato all’apprendistato per diventare geometra professionista. Ubaldi ha parlato dei giovani, delle loro esigenze e dei loro problemi in rapporto alla città: “Noi vogliamo una città con impianti sportivi, io sono un ex calciatore professionista e attualmente per hobby insegno calcio ai pulcini del Marmore Calcio, quindi posso ben dire che come impianti sportivi dedicati al calcio la città di terni è ben dotata, ma per gli altri sport? Quanti campi pubblici da pallacanestro ci sono in città? Zero. Quanti campi pubblici di pallavolo esistono a Terni? Zero. Va assolutamente creato un campus con palestre all’aperto, sul tratto del lungo Nera che va dall’ex Bar Awaii alla zona dello Stadio Libero Liberati, con la creazione di un polo sportivo per la diffusione di tutti gli sport, con una priorità in quella zona agli sport fluviali”.
“Ma in tutti i parchi della città devono essere realizzati dei campi sportivi, per la diffusione degli sport di squadra diversi del calcio, per facilitare anche la socializzazione degli adolescenti. Noi vogliamo una città vivibile, che per noi giovani significa avere luoghi di socializzazione. Nuovi luoghi di socializzazione si possono ricavare con il recupero e la riqualificazione Urbana degli spazi in disuso, come il Centro multimediale, il Mercato coperto e le varie aree industriali abbandonate. Queste aree se recuperate possono svolgere la doppia funzione di luogo di socializzazione per noi giovani ternani e la funzione di polo attrattivo turistico per i giovani di altre città confinanti, solo se il piano di recupero viene studiato sulla base dei nuovi trend turistici (per esempio parchi a tema)”.
“Noi vogliamo cambiare la mentalità dei ternani che ancor oggi pensano che le acciaierie sia l’unico futuro possibile per la città. Io come ho detto in precedenza sto per conseguire l’esame di abilitazione per diventare geometra professionista e con mio grande stupore, rispetto agli altri anni, a conseguire l’esame quest’anno ci saranno la metà di futuri geometri. Considerate in oltre che quando mi sono iscritto al geometri 7 anni fa c’erano tre sezioni A-B-C, quest’anno le iscrizioni si aggirano intorno alle trenta persone, quindi una sola classe, continuando di questo passo fra 10 anni avremo dei giovani che vorranno diventare operai, ma che non troveranno più l’acciaieria pronta ad assumerli, mentre avremo bisogno di professionalità tecniche, ma non avremo ragazzi diplomati per poter svolgere queste professioni. Noi vogliamo che le nuove attività legate alle New Economy (aziende informatiche) siano facilitate e incentivate dal Comune perché sono oramai tra le poche attività che possono dare il lavoro ai giovani”.
In conclusione i ragazzi di Terni verde hanno esposto un striscione che ritraeva la sogoma del sindaco oscurata con la scritta sindaco fantasma. “Perché in 5 anni non abbiamo visto il nostro sindaco. Loro dicono che sta in alto a sinistra ma noi non lo vediamo da 5 anni. E’ un fantasma, è stato un fantasma fino a due mesi fa poi come nel film di Alberto Sordi si è alzato una mattina con la fascia tricolore al petto, qualcuno gli ha detto che era sindaco e lui si è convinto di essere primo in tutte le classifiche ed ha iniziato ad inaugurare di tutto, tutto quello che gli capitava a tiro, anche i tombini”.
Terni non si può permettere un altro sindaco fantasma per altri 5 anni. Di Girolamo è un fantasma perché non ascolta i suoi cittadini , non comunica con loro, non risponde alle loro lamentele di fronte alle critiche scappa”.
INCONTRI VIP CENTRODESTRA Per sostenere la candidatura di Crescimbeni, ieri è stato a Terni Sacconi, oggi Storace e domani sarà in piazza Solferino alle 18 la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni.
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