Terni, campagna elettorale agli sgoccioli, ultimi appelli, dichiarazioni e iniziative

Ultime ore di campagna elettorale: allo scoccare della mezzanotte calerà il silenzio che dovrà essere rispettato per l’intera giornata di sabato, quindi domenica dalle ore 7 alle ore 23, saranno aperti i seggi per il voto. I candidati sindaco di Terni e le liste che li sostengono lanciano gli ultimi appelli, formulano le ultime promesse e danno vita alle ultime iniziative di questa campagna 2014. Eccoli qui sotto (elencati secondo l’ordine di estrazione a sorte utilizzato per la composizione del tabellone elettorale ufficiale e delle schede elettorali).

BARTOLI Il candidato sindaco Francesco Bartoli, sostenuto dalle liste civiche Democrazia diretta e Terni verde, conclude la campagna elettorale con un appello ai ternani, annunciando un comizio elettorale per questa sera e promettendo che eviterà la costruzione del cavalcavia di Cospea.

Appello. Ecco l’appello di Bartoli: “Questa sera chiuderemo la campagna elettorale alle 21.00 con un comizio in largo dei Banderari. E’ stata una campagna entusiasmante a contatto con tanti cittadini che ci hanno confidato le loro preoccupazioni la loro delusione per una città che vedono sprofondare nel degrado più assoluto.  Vorrei ringraziarli perché mi hanno fatto capire che i nostri sforzi , il nostro impegno per la Terni che Vorrei era giusto, ed aver creato le due Liste Civiche Democrazia Diretta e Terni Verde rappresenta un punto di non ritorno per la scena politica ternana. Ormai siamo una realtà forte e rappresenteremo in Consiglio comunale tutti i cittadini ternani.

Se Sarò il vostro Sindaco mi impegno nei primi 100 giorni del mandato a fare subito questi atti:

Questi atti comporteranno per le casse comunali un risparmio di 10 milioni di euro che verranno reinvestiti in questo modo:

Tutto questo è fattibile da subito, per avere una città piu vivibile da subito. Io ci credo i miei candidati tutti cittadini come voi ci credono e si sono impegnati tantissimo in questa campagna togliendo tempo prezioso al loro lavoro alla loro famiglia, e di questo mi sento in dovere di ringraziarli pubblicamente. Abbiamo bisogno del vostro voto per realizzare questi progetti dateci la vostra fiducia non ve ne pentirete”.

Cavalcavia Cospea. Sul contestato cavalcavia di Cospea, Bartoli scrive: “La vicenda del cavalcavia di Cospea è forse l’esempio più eclatante di come il Comune di Terni e il sindaco Di Girolamo hanno trattato i cittadini in questi anni: come sudditti. Per Di Girolamo i cittadini non possono protestare, non hanno diritto ad avere spiegazioni, chiarimenti, non possono avere un confronto con gli assessori, non possono avere voce in capitolo in quelle scelte importanti che ogni comune deve prendere, scelte che possono cambiare per sempre la loro vita.

Con il cavalcavia di Cospea è successo questo, due anni di attese di appuntamenti, incontri, poi ricevimenti ed impegni dei vari politici inutili e tesi solo ad allungare i tempi in attesa che il cantiere prendesse il via e che quindi non fosse più possibile bloccarlo. Poi l’iniziativa suggerita da Francesco Bartoli in una delle tante assemblee del Comitato No Cavalcavia, di predisporre una delibera da sottoporre al Consiglio comunale, un atto di democrazia diretta previsto dallo Statuto comunale che ha costretto il Consiglio ad affrontare la votazione sulle proposte alternative da sempre richieste dai cittadini, o una rotatoria o un sottopasso comunque tutte opere meno costose, meno impattanti di un cavalcavia, per far rimanere Cospea un quartiere vivibile.

Il Sindaco e la giunta messi con le spalle al muro il 31 marzo in Consiglio comunale hanno trovato la scusa che non era possibile procedere alla votazione perché si era in periodo preelettorale. Quel giorno in consiglio comunale io c’ero insieme a tanti residenti di Cospea abbiamo protestato e siamo usciti sdegnati dal consiglio convinti che era tutto un inganno. Cosi è stato perché il comune poteva deliberare quel giorno e poteva farlo addirittura fino al 9 di aprile .

Il Sindaco Fantasma e la sua giunta di mezzi uomini sono scappati ancora una volta di fronte alle loro responsabilità, utilizzando trucchetti da prima Repubblica. Oggi che abbiamo il parere del Ministero che ci da ragione il Sindaco dovrebbe chiedere scusa a tutti i ternani ai residenti di Cospea, ma non lo farà perché per Lui è normale ignorare i suoi cittadini, e scappare di fronte alle responsabilità. Ma nel prossimo Consiglio Comunale non potrà più farlo perché ci sarò io ad inchiodarlo di fronte ai suoi impegni. E con Democrazia diretta e Terni verde in Consiglio comunale il cavalcavia di Cospea non si farà. Vi do la mia parola”.

CARLETTI Il candidato sindaco Lorenzo Carletti, sostenuto dal Partito della rifondazione comunista (di cui è segretario provinciale), ha chiuso ieri la campagna elettorale in mattinata con la presenza del segretario Paolo Ferrero e in serata con un concerto in piazza. Oggi è poi tornato sulla vicenda del cavalcavia di Cospea.

Incontro con Ferrero. Nel corso dell’incontro con Ferrero, il candidato sindaco Carletti ha detto: “Sono gli ultimi giorni di una campagna elettorale di grande intensità per il nostro Partito, fattosi portatore di una proposta politica incentrata sulle reali necessità del territorio, al contrario di quanto proposto dalle liste di centrodestra come di centrosinistra. Abbiamo usato strumenti straordinari di consultazione e di confronto, sia fra i militanti e le militanti, sia con le altre forze politiche, attraverso la conferenza programmatica del mese di Marzo. Di fronte all’assoluta assenza di qualsiasi garanzia sul piano degli impegni politici per il territorio ed alla prospettiva della piena subalternità al Partito Democratico, la nostra scelta è stata quella di praticare fino in fondo la nostra autonomia ed indipendenza rispetto al blocco di potere che sta condannando la città alla recessione ed alla deindustrializzazione. I fatti ci hanno dato ragione, alla luce del peso assunto dalle forze liberiste ed oscurantiste dentro la coalizione raccoltasi intorno al Partito Democratico ternano; non a caso in queste settimane è stato smentito quanto professato in precedenza rispetto all’obiettivo “Rifiuti Zero”, con la richiesta da parte del Sindaco Di Girolamo di posticipare il raggiungimento del 65% di raccolta differenziata al 2020. una soluzione che apre la strada alla produzione del CSS e, in prospettiva, alla permanenza degli inceneritori presenti in città ed al loro utilizzo per bruciare i rifiuti, invece di chiuderli subito, come da noi proposto”.

“Anche rispetto alla richiesta di un intervento pubblico nell’industria siderurgica e chimica, attraverso il riconoscimento dello stato di crisi industriale complessa, la coalizione del Partito Democratico è incapace di dare risposta, per non parlare del dramma che si sta consumando nelle politiche sociali, dell’allarmante situazione ambientale della conca ternana, della recessione che condanna i giovani ad un futuro di precarietà ed emigrazione. Centrodestra e centrosinistra, a Terni, sono orami due volti del medesimo blocco di potere, consociativo e subordinato ad interessi estranei alla città; un blocco di potere rispetto al quale è necessario contrapporre le ragioni della vera sinistra, di cui ci siamo fatti interpreti con il nostro programma ed i nostri candidati. Sono gli altri ad aver preferito andare sotto padrone”.

“Il nostro è un programma che rivendica la possibilità di un’altra città, che ci stiamo impegnando a rendere vincente alle prossime elezioni per dare ai cittadini ed alle cittadine un futuro fatto di lavoro, di tutela ambientale, di diritti, di dignità, al pari di quanto siamo impegnati a fare a livello europeo con la lista L’altra Europa con Tsipras”.

Cavalcavia. Il Prc è oggi intervenuto sulla vicenda del cavalcavia di Cospea. In un comunicato scrive: “La vicenda del Cavalcavia di Cospea, portata avanti con capacità ed altrettanta determinazione dall’omologo comitato ha dell’incredibile. La ragione data al comitato No Cavalcavia-Pro Cospea dal Viceprefetto di Terni, dopo consultazione col Ministro dell’Interno, riguardo l’inopportuna chiusura anticipata dell’attività del Consiglio Comunale di Terni, mette a nudo la condotta arrogante ed unilaterale tenuta sulla vicenda dal Sindaco, dal Presidente del Consiglio e dell’Amministrazione ternana.

Il Consiglio Comunale avrebbe dovuto continuare i propri lavori fino a 45 giorni prima delle votazioni del 25 Maggio e quindi il 10 Aprile, anziché il 31 Marzo. Quindi l’annullamento della seduta del 31 Marzo, che doveva deliberare anche sulla questione posta dal Comitato di Cospea è illegittimo. Sindaco e consiglieri si sono presi dieci giorni di ferie anticipate a danno della collettività!

La cosa paradossale è che si poteva porre rimedio subito al macroscopico errore. Ma l’inaccettabile arroganza dell’Amministrazione ha impedito di cogliere l’immediata protesta del Comitato e la richiesta, sostenuta anche da Rifondazione Comunista (con apposita nota nei primi giorni di Aprile), di riconvocare il Consiglio Comunale entro il 10 del mese passato. È mancata persino la sensibilità istituzionale per consultarsi con altre amministrazioni cittadine, come invece fatto dal Comitato, riguardo ai tempi di chiusura dell’attività dei consigli comunali.

I residenti di Cospea, organizzatisi in Comitato per difendere il loro quartiere da un’opera inutile e dannosa, parlano, nel loro comunicato, di errore premeditato che non esclude la malafede e chiedono al Sindaco di Terni di porgere le proprie scuse alla città. E’ una richiesta minima che condividiamo, che non cancella la gravità dell’accaduto. La questione infatti va riportata immediatamente all’ordine del giorno dei lavori del prossimo consiglio, riavvolgendo il nastro degli errori consumatisi in questi mesi e anni”.

BONOMI Il candidato sindaco Piergiorgio Bonomi, con il suo movimento CasaPound, ha chiuso la campagna con un’iniziativa provocatoria su un tema che rappresenta un cavallo di battaglia: i parcheggi a pagamento.

Ecco il comunicato di CasaPound: “Azione notturna nelle vie del centro cittadino da parte dei militanti di CasaPound Terni, i quali hanno ‘incappucciato’ diversi parchimetri con buste di plastica. L’azione ha lo scopo di far comprendere ai cittadini ternani quale sarebbe la strategia perseguita dall’Amministrazione Comunale nel caso fosse riconfermata alle prossime elezioni: aumento dei costi del pedaggio, aumento del numero dei parcheggi a pagamento, Ztl chiusa 24 ore su 24. Il centro cittadino, storicamente fulcro delle attività commerciali e della vita culturale, non può diventare uno strumento di esazione di balzelli da parte del Comune di Terni, per questo CasaPound crede sia necessaria una netta riduzione dei parcheggi a pagamento, il blocco di ogni eventuale conversione di parcheggi da bianchi a blu, una riapertura programmata della Ztl a fasce orarie. Rinnoviamo quindi l’invito a tutti i cittadini ternani a sostenere CasaPound nella sua volontà di rinnovamento”.

DI GIROLAMO Il sindaco uscente e ricandidato per il centrosinistra, Leopoldo Di Girolamo, avrebbe dovuto chiudere la propria campagna elettorale questa sera in piazza Solferino con un concerto di Gianni Neri che però, a causa dell’incertezza delle previsioni meteo, non avrà luogo. Invece “la festa si trasferirà all’interno del Globus Tenda di viale Trieste, con appuntamento alle 21 e 30, insieme al candidato sindaco Leopoldo Di Girolamo e a tutte le forze della coalizione”. Inoltre questa sera alle ore 22 andrà in onda su Teleterni il ‘faccia a faccia’ televisivo tra Di Girolamo e Paolo Crescimbeni (candidato del centrodestra).

Tra le ultime iniziative a supporto della ricandidatura di Di Girolamo, mercoledì scorso a Terni c’è stato l’incontro con il viceministro allo sviluppo economico Claudio De Vincenti organizzato dal PD di Terni a palazzo Spada, dal titolo “Il lavoro prima di tutto”. De Vincenti in merito alle acciaierie ha dichiarato: “Nella fase del governo Letta abbiamo avuto un primo incontro a palazzo Chigi con i vertici della multinazionale, stabilendo che nel momento in cui la ThyssenKrupp fosse rientrata nella proprietà di AST, ci saremmo incontrati di nuovo per fare un primo punto sulla strategia, in vista del nuovo piano industriale. Da questo punto di vista il sottosegretario alla presidenza del consiglio Graziano Delrio ha inviato proprio ieri mattina (martedì, ndR) una lettera al CEO di ThyssenKrupp, chiedendo un incontro a palazzo Chigi alla presenza delle istituzioni locali. Il tutto avverrà in tempi abbastanza rapidi, tanto che stiamo concordando la data. Questo sarà un passaggio importante per sostenere, dal punto di vista del governo, le priorità rappresentate dallo sviluppo industriale e dalla tutela occupazionale del sito. Il nostro giudizio è che sussistono tutte le condizioni perché Terni possa confermare il suo ruolo centrale nel settore della siderurgia. Al momento ci risulta siano in corso le analisi propedeutiche da parte di TK per la costituzione del nuovo piano industriale”.

Il viceministro ha parlato anche del polo chimico: “Sul tema abbiamo ricevuto un documento da parte dei sindacati che hanno posto con forza al governo tutta una serie di questioni. Nei prossimi giorni procederemo con la convocazione di un tavolo specifico. Una delle partite principali è rappresentata dalla cessione delle aree Basell e a nostro giudizio ci sono tutti gli elementi per una conclusione finalmente positiva. Più in generale posso dire che gli interventi infrastrutturali, così come quelli sull’energia e la ricerca che il governo intende realizzare, possono rappresentare un passaggio importante per il futuro di Terni e non solo”.

Al termine dell’incontro Di Girolamo ha affermato: “Le vicende del polo narnese non vanno distinte da quelle dell’area ternana. La partita è unica e si gioca anche al di fuori dell’Italia. Per questo è fondamentale avere più voce in capitolo anche in Europa. La nostra città ha caratteristiche uniche nel panorama nazionale, spesso sottovalutate dai media. Siamo la seconda provincia italiana per presenza di startup innovative. Allo stesso modo l’ultimo studio svolto dal Censis ci dice che siamo fra le città – e la maggior parte sono realtà di medie dimensioni dell’Italia centrale – che hanno le caratteristiche giuste per poter intercettare il cambiamento e l’innovazione. È quello che viene definito ‘il vigore industriale’ che non è altro la capacità di stare dentro i meccanismi di cambiamento, una caratteristica che alcuni territori, in ragione della propria storia, delle competenze e delle strutture presenti, hanno più di altri. E noi siamo al non posto in Italia”. Infine sul tema dell’area di crisi complessa: “Non ne facciamo una questione di bandiera, ma può consentirci di accedere a risorse importanti per le nostre imprese. Un’azione che, unita a scelte di incentivazione e defiscalizzazione da parte degli enti locali, può portare sicuramente benefici concreti”.

CRESCIMBENI Il candidato sindaco del centrodestra, Paolo Crescimbeni, ha concluso la campagna elettorale ieri pomeriggio in piazza Solferino. Inoltre questa sera alle ore 22 andrà in onda su Teleterni il suo ‘faccia a faccia’ televisivo con Di Girolamo.

Tra le ultime iniziative, Crescimbeni ha partecipato ad un incontro sul tema della sicurezza con ospite Piero Angeloni, a capo della Mobile negli anni della “Tangentopoli ternana”. In questa occasione Angeloni ha dichiarato: “La sicurezza è il bene primario nella vita di una comunità. Per fortuna Terni è immune da episodi collegati alla criminalità mafiosa, ma non lo è sul versante della microcriminalità. Si tratta di reati come il furto o il borseggio che insieme ai crimini legati allo spaccio di droga, toccano il vivere quotidiano delle persone e modificano la percezione della sicurezza in un quartiere o nella stessa città. Cosa si può fare allora per debellare tutto questo? Serve innanzitutto la buona volontà di chi compie il proprio mestiere, dal poliziotto e il carabiniere fino al magistrato e poi serve l’aiuto della tecnologia, dalle intercettazioni alla videosorveglianza e infine una stretta collaborazione tra le forze dell’ordine”.

Nell’intervento conclusivo, Crescimbeni ha affermato: “La paura in città è aumentata sia per chi vive in città che nelle zone limitrofe e le tante inferriate installate alle finestre dei primi piani dei palazzi lo dimostrano. Di casi importanti se ne segnalano sempre molti: dallo sfruttamento della prostituzione minorile, ai furti nelle case, ai 300 detenuti che stanno per arrivare al carcere di Terni considerati di media e alta pericolosità per reati di stampo mafioso. A questo proposito insieme alla mia coalizione abbiamo ideato alcune proposte per debellare questa paura e riuscire nella lotta al crimine. Ad esempio il progetto ‘mille occhi sulla città’ con l’installazione di telecamere nei luoghi sensibili della città. Con quello che è stato speso dal Comune per installare telecamere nei varchi della Ztl, sarebbe stato possibile acquisirne molte per il controllo della sicurezza dei cittadini. Poi va creato uno “sportello della sicurezza” in grado di raccogliere e smistare qualsiasi richiesta di soccorso, di intervento o segnalazione, dal disabile che ha problemi con la carrozzina, al cittadino che chiede aiuto. C’è bisogno poi di un maggior coordinamento tra le forze di sicurezza e poi ancora di due fattori determinanti: effettività della pena e tolleranza zero nei confronti di chi delinque”.

TODINI Franco Todini, candidato sindaco per la lista Il Cammello, concluderà la sua campagna elettorale questa sera con un comizio. Questo il suo comunicato: “Caro candidato sindaco Crescimbeni, non si è accorto che la finta guerra tra destra e sinistra è ormai finita? Ormai tutti sono consapevoli che gli interessi della destra consociativa e della sinistra vecchia e nuova coincidono sia a livello nazionale che locale. La sua iniziativa di invitare al confronto Di Girolamo in un suo spazio televisivo si è quindi rivelata per quello che è e che non è più possibile nascondere: una inutile farsa per consolare i suoi elettori e quelli del PD.

Di Girolamo rappresenta gli interessi della casta che per 15 anni ha governato questa città desertificandola a tutto vantaggio dei soliti noti. Il suo potere è ormai logoro e non ce la potrà fare a vincere al primo turno. Per batterlo bisogna concentrare le forze degli oppositori veri e provare a batterlo al ballottaggio. Quindi è importante che gli elettori che non vogliono più Di Girolamo e la politica consociativa di chi lo sostiene, il 25 maggio concentrino i loro voti su un candidato che abbia la possibilità di vincere con l’aiuto di tutti coloro che vogliono questo cambiamento.

Non è lei Crescimbeni questo candidato perché gli elettori delle altre liste non le darebbero mai il voto e tra il suo cosiddetto “usato” sicuro e l’usato “logoro” di Di Girolamo, sceglierebbero di non andare a votare con buona pace della democrazia e del futuro della città. La lista il Cammello condivide la proposta del M5S per un comizio/confronto tra tutti quei candidati sindaco che vogliono lanciare un appello per un voto contro la casta e il consociativismo delle cene a lume di candela, contro l’arroganza e la cecità della vecchia politica che fa finta di niente. L’appuntamento è per venerdì alle ore 21 a piazza dei Banderari…(in ricordo della rivolta del 1564)”.

TRENTA La candidata sindaco per il Movimento 5 Stelle, Angelica Trenta, concluderà questa sera la campagna elettorale con un comizio in Largo dei Banderari alle ore 21. Tra gli ultimi comunicato del M5S, quello relativo alle intenzioni circa il taglio delle indennità degli amministratori e l’introduzione di meritocrazia e trasparenza. Il comunicato del M5S: “Ammontano in totale a 160.572,09 euro restituiti ai cittadini dai tre parlamentari umbri del Movimento Cinque Stelle. I deputati perugini Tiziana Ciprini e Filippo Gallinella e il senatore ternano Stefano Lucidi hanno infatti comunicato nei giorni scorsi i dati della terza restituzione delle indennità e rimborsi non trattenuti. Tiziana Ciprini ha versato – nella terza restituzione – 19.574,98 euro per un totale di 49.014,26 euro, Filippo Gallinella 18.429,48 per un totale 48.929.48 euro e Stefano Lucidi 25.398,25 euro per un totale di 62.628,35 euro. Questi soldi, insieme a quelli degli altri parlamentari cinque Stelle, sono stati versati nel fondo di garanzia per la micro imprenditorialità al quale possono accedere piccole e medie imprese italiane (tutte le informazioni qui: http://www.fondidigaranzia.it).

Nel frattempo la candidata a sindaco Angelica Trenta ha sottoscritto la campagna “Riparte il Futuro” dell’associazione Libera, e Gruppo Abele in collaborazione con Avviso Pubblico, Mafia Nein Danke, Libera France e Anticor. La campagna – presentata nei giorni scorsi in un incontro organizzato alla Casa delle donne di in via Aminale (che ha visto, peraltro, Angelica Trenta unico candidato a sindaco presente) chiede trasparenza a tutti i candidati delle prossime elezioni, a partire proprio dalle amministrative, per scongiurare il rischio di corruzione e di infiltrazione della criminalità organizzata nelle istituzioni. Vita e carriera di Angelica Trenta sono quindi rendicontate e certificate all’indirizzo http://www.riparteilfuturo.it/elezioni-2014/comunali/angelica-trenta/.

Ma la trasparenza, per il Movimento Cinque Stelle, non si fermerà alla campagna elettorale: in cima all’agenda della Giunta Trenta ci sono infatti altri altri impegni per la lotta alla corruzione. Il primo è la delibera “Trasparenza a costo zero”, che sarà approvata entro i primi 100 giorni di governo e che prevede la pubblicazione online dell’anagrafe di tutti gli eletti, un’informazione digitale semplificata sui bilanci comunali, fornendo dati dettagliati su enti pubblici vigilati, enti privati di controllo pubblico, partecipazioni in società di diritto privato; l’adozione della Carta di Pisa, codice etico promosso da Avviso Pubblico; la creazione di una Tavola pubblica per la trasparenza sulla gestione dei beni confiscati con la pubblicazione dell’elenco dei beni, dei bandi per le assegnazioni, delle verifiche e informazioni sull’utilizzo.

Il programma del Movimento Cinque Stelle Terni prevede inoltre un taglio del 15% dall’indennità di sindaco, vicesindaco e presidente del consiglio, per un risparmio immediato di circa 22.000 euro all’anno. La richiesta di taglio sarà estesa anche agli assessori, ma non sarà vincolante.

Il gettone di presenza per i consiglieri comunali non verrà corrisposto qualora, senza un giustificato motivo, il consigliere abbandoni la seduta prima della conclusione e, in ogni caso, quando la presenza non sarà mantenuta per almeno il 70% della sua durata.

Vale la pena di ricordare, infine, che contrariamente alla prassi che vuole gli assessorati assegnati in base a spartizioni politiche tra i partiti della maggioranza, gli assessori della giunta Trenta saranno scelti solo ed esclusivamente in base alle competenze e selezionati tra i curriculum inviati alla mail assessori@terni5stelle.it . Primi requisiti richiesti: avere la fedina penale pulita e non essere iscritto alla massoneria”.

 

QUI IL LINK AL VIDEO DELLA TRIBUNA ELETTORALE DEL TGR CON GLI APPELLI DEI CANDIDATI REGISTRATO LO SCORSO 21 MAGGIO: http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-cf381318-fc0e-427c-a173-ec87208837c3-tgr.html

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