Carsulae aderisce a “Posto Occupato”, un’iniziativa nazionale contro la violenza sulle donne. L’idea ha preso corpo il 29 giugno scorso dall’anfiteatro della villa Comunale di Rometta (Messina), luogo di nascita di Maria Andaloro, editore della rivista online “La Grande Testata” e ideatrice del progetto. La prima fila dell’anfiteatro è stata occupata da un paio di scarpe rosse, da un mazzo di chiavi, da una borsa, lì lasciati a testimonianza di un delitto. Da lì in poi in altri luoghi sono stati occupati dei posti in memoria di alcune donne vittime di violenza.
Oggi Carsulae aderisce all’iniziativa e lo fa in modo originale: non solo riserva un “posto” a sedere in memoria delle vittime ma racconta anche la violenza subita da alcune donne in epoca romana “per rappresentare, simbolicamente, il diritto alla vita di tutte”. Perché la parola “femminicidio” è stata recentemente coniata ma il fenomeno si ripete da secoli. E, nel 2013 in Italia, continua ad essere assurdamente frequente.
“Posto occupato è un gesto concreto dedicato a tutte le donne vittime di violenza. Ciascuna di quelle donne, prima che un marito, un ex, un amante, uno sconosciuto decidesse di porre fine alla sua vita, occupava un posto a teatro, sul tram, a scuola, in metropolitana, nella società”.
