Terni, cavalcavia Cospea, Democrazia Diretta: ”Presenteremo le alternative a Marcangeli”

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logo Democrazia DirettaLa lista civica Democrazia Diretta ribadisce la sua posizione a sostegno del Comitato che si oppone alla costruzione di un cavalcavia in via Alfonsine. In un comunicato il rappresentante della lista civica, Francesco Bartoli, spiega i motivi di questa posizione e annuncia che presenterà le alternative direttamente all’impresa Marcangeli.

Il comunicato di Francesco Bartoli di Democrazia Diretta:

“Come Democrazia Diretta per la Terni che Vorrei, sosteniamo la richiesta presentata dal Comitato No Cavalcavia Cospea, sia ovviamente nel merito della questione sia nelle modalità con cui tale richiesta è stata effettuata, per le seguenti ragioni:

1. Nel merito non ci sembra ci sia altro da aggiungere rispetto alla chiara ed obbiettiva relazione descritta dal Presidente del Comitato Moreno Castellucci. Sono state presentate 4 proposte alternative che incontrano il parere favorevole di tutti gli abitanti del quartiere, ma che soprattutto hanno la caratteristica di essere più economiche ed ecocompatibili rispetto alla costruzione del cavalcavia nel centro abitato di Cospea. Solo degli amministratori guidati da interessi personali invece che dal buon senso potrebbero approvare la costruzione del cavalcavia, un mostro di cemento armato alto sei metri.

2. Nelle modalità perché la richiesta del Comitato No cavalcavia è stata redatta applicando uno degli istituti di democrazia diretta che la nostra lista Civica vorrà implementare e salvaguardare nella prossima consigliatura. Le proposte di delibera consigliare ad iniziativa popolare rappresentano una valida alternativa alle circoscrizioni che saranno abolite. La raccolta di 300 firme rappresenta un obbiettivo conseguibile da qualsiasi associazione o gruppo di cittadini magari residenti in un quartiere come nel caso di Cospea, che vogliono proporre una soluzione ad un problema o una proposta al Consiglio comunale. Siamo orgogliosi di aver contribuito con alcuni nostri attivisti alla riuscita di questo atto.

Infine non possiamo non registrare oltre ai tanti consensi che la proposta ha incontrato in seno alla commissione, due posizioni divergenti da parte di esponenti del Partito Democratico:

– Il Presidente del Consiglio comunale Finocchio ha riconosciuto l’importanza dell’istituto di democrazia diretta utilizzato dal Comitato No Cavalcavia, come forma di partecipazione diretta dei cittadini alla vita politica e non possiamo che essere contenti che anche all’interno del Partito Democratico emerga questa sensibilità verso questo istituto e che quindi sia possibile ipotizzare di rivedere lo statuto comunale e il regolamento sugli istituti di partecipazione, adattandolo alle mutate esigenze della città.

– L’assessore all’Urbanistica Malatesta a precisa domanda del sottoscritto, su quali sarebbero i motivi che potrebbero impedire al Comune di adottare una delle alternative proposte dal Comitato tutte più economiche di quella del Cavalcavia ipotizzata dal Comune, ha risposto in modo chiaro: ‘Chi spenderebbe di meno sarebbe solo l’impresa Marcangeli il Comune perderebbe l’eventuale differenza di spesa che non potrebbe chiedere in altro modo all’impresa stessa’.

Ora caro assessore Malatesta, non è vero che ne guadagnerebbe solo l’Impresa Marcangeli che spenderebbe meno soldi nel fare una rotonda per esempio rispetto al Cavalcavia, ne guadagnerebbe tutta la città che non vedrebbe alla luce l’ennesimo mostro di cemento armato che deturperebbe un intero quartiere ed uno dei viali alberati più belli.

Da conteggi approssimativi ma abbastanza attendibili, il risparmio per l’impresa Marcangeli sarebbe di oltre un milione di euro. Siamo sicuri che visto che si tratta di un impresa ternana, con un titolare impegnato in tante iniziative imprenditoriali nella nostra città, l’Arch. Marcangeli non si tirerebbe indietro di fronte ad una richiesta che gli viene formulata da tutta la città.

La richiesta potrebbe essere per esempio costruire una rotonda o adottare una delle altre proposte del comitato al posto del cavalcavia, e con il risparmio ottenuto o con una parte dello stesso piantare un equivalente numero di alberi in tutta la città, quei famosi Mille alberi che mancano all’appello, tagliati o abbattuti in questi anni e che con il comitato omonimo cercheremo di far ripiantare alla prossima amministrazione comunale. Solo nel quartiere Cospea se ne contano oltre 30 di alberi mancanti.

Siamo sicuri che l’impresa Marcangeli valuterà la nostra richiesta che gli faremo pervenire a breve e sarà disponibile a partecipare ad un tavolo per concertare con l’Amministrazione comunale, il Comitato No cavalcavia e le associazioni ambientaliste che si sono battute per questa causa la migliore soluzione possibile”.

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