Terni, Ceccotti: “Strutture ex universitarie inutilizzate: nuove sinergie per il rilancio”

Tutti insieme per lo sviluppo di nuove idee che possano rilanciare la città a livello economico e culturale. Giovanni Ceccotti, coordinatore di Progetto Terni, chiama a raccolta gli ordini professionali e i professionisti della città e apre, anche attraverso una pagina facebook, un dialogo che possa servire da “collettore di idee” per la rinascita cittadini. Due le direttrici di partenza: il dibattito sulla costituzione della nuova Fondazione per Terni Città Universitaria e le tante strutture ad oggi inutilizzate a seguito della dismissione del Polo Universitario che faceva capo all’Ateneo perugino.

“Oggi la situazione relativa alla disoccupazione a Terni è molto critica- scrive Ceccotti in una nota – si è passati dal 2% al 12% in pochi anni, con incremento di circa 10.000 disoccupati che devono essere ricollocati nel mondo del lavoro. E’ necessario uno shock.

A Terni devono partire nuove iniziative volte a sviluppare aree di crescita per favorire l’occupazione e l’auto-occupazione. Ci sono tanti, troppi, contenitori realizzati con i soldi pubblici, alcuni anche abbandonati a seguito della dismissione del Polo Universitario da parte dell’Università di Perugia. Citiamo brevemente Collescipoli (ex Economia), Maratta (ex Scienze della Comunicazione), Pentima e San Valentino”.

“Non vogliamo – prosegue – né fare polemica con gli errori del passato, né metterci contro l’Università di Perugia, vogliamo solo favorire l’utilizzo di tali Contenitori, vuoti ed abbandonati, per proporre nuove iniziative per la Città, cercando alleanze sia a Terni che fuori con tutti coloro che possono dare un concreto contributo di idee e progetti. Crediamo in un progetto globale lanciando a tutti i professionisti e agli Ordini professionali, Architetti, Ingegneri, Commercialisti, Avvocati, il messaggio di farsi parte diligente ed attiva per proporre nuove iniziative e progetti per “immaginare” una nuova Città, e di unire le forze per rilanciare in ogni modo lo sviluppo economico e culturale di Terni. Qual è il ruolo dell’Università? E’ necessario sviluppare nuovi progetti, coinvolgere gli imprenditori, cercare nuove partnership anche con altre Università italiane e straniere”.

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