Terni, coltivazioni sopra a discariche, assessore assente: scoppia la polemica

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consiglio comunaleColtivazioni sopra a discariche e veleni, ortaggi consumati dagli stessi agricoltori ma, come appreso da Terni Oggi, anche venduti al mercato ed ai supermercati. Un tema molto delicato, sul quale il Movimento 5 Stelle aveva presentato delle interrogazioni a cui avrebbe dovuto rispondere nel question time di questa mattina l’assessore all’Ambiente Emilio Giacchetti. Assessore che però non si è presentato: assente giustificato poiché impegnato a Perugia, nella “riunione tecnica e istituzionale” convocata dalla Regione sull’incenerimento dei rifiuti.

L’assenza ha scatenato le polemiche da parte del gruppo del M5S che le interrogazioni le aveva presentate a metà agosto. Il consigliere Thomas De Luca ha chiesto che l’assessore potesse rispondere nel pomeriggio, nel corso della seduta ordinaria del Consiglio comunale. Qualche decina di minuti dopo è arrivata la risposta, il presidente Giuseppe Mascio ha fatto sapere che “Giacchetti non potrà essere presente perché impegnato in Regione per tutta la giornata”. A quel punto il clima si è infuocato.

Mascio ha allora aggiunto una considerazione, ha sostenuto che gli assessori assenti sono quelli che hanno avuto poco tempo per formulare le risposte. Ha informalmente invitato i consiglieri a presentare le interrogazioni con più anticipo rispetto alla seduta. Ha detto testualmente: “Se noi presentiamo le interrogazioni all’ultimo minuto pensando che ci rispondano, gli assessori poi non vengono. Se noi facciamo i conti, gli assessori che avevano ricevuto le interrogazioni il 18 agosto, per lo più non si sono presentati”. E tra le interrogazioni presentate il 18 agosto, c’erano quelle rivolte a Giacchetti.

Il consigliere M5S Valentina Pococacio ha fortemente contestato il fatto che 20 giorni fossero pochi, soprattutto per un argomento del genere, quello delle discariche interrate in zone agricole, conosciuto dall’amministrazione fin dal 2004, e poi ricordato sempre dall’Arpa e dalla Regione nel 2009. “Sapere se le bonifiche sono state fatte o meno è il lavoro di quei dirigenti che non dovrebbero avere bisogno di 20 giorni. L’assessore non avrebbe dovuto conoscere questi fatti 20 giorni fa, ma il giorno prima dell’insediamento. Perché se fai l’assessore all’ambiente in una città come questa, il piano regionale delle bonifiche te lo studi”.

E’ stata poi la volta del consigliere pentastellato Patrizia Braghiroli che ha ripreso le parole di Mascio – in merito alle tempistiche di presentazione delle interrogazioni – ed ha detto: “Lei presidente sta implicitamente affermando che la riunione di Giacchetti è una scusa, che l’assessore in realtà non si è voluto presentare perché non ha avuto abbastanza tempo per rispondere su argomenti che dovrebbero essere di sua conoscenza”. Mascio ha allora spiegato di aver parlato in via generale, non in riferimento all’assessore Giacchetti.

I toni si sono fatti via via più accesi. De Luca ha ricordato la recente costituzione degli staff degli assessori ed ha sostenuto che “assessori e dirigenti sono remunerati profumatamente per fare il loro lavoro”. Poi ha proseguito: “Forse l’assessore non si è presentato perché non vuole venire a rispondere in merito a questa situazione emergenziale. Abbiamo scoperto che sopra delle aree ad alta presunzione di contaminazione c’è la presenza di coltivazioni e in base all’inchiesta di Terni Oggi siamo venuti a sapere che questi prodotti potrebbero essere arrivati anche sulle tavole dei consumatori. Questo è inaccettabile, dove sono le istituzioni? La gente può permettersi di non ricevere risposte in merito alla propria salute?”.

Mascio ha allora precisato che l’assessore Giacchetti “è pronto a rispondere in forma scritta già da oggi, quindi significa che c’è una piena consapevolezza del problema”.

Poco dopo l’assessore Cristhia Falchetti Ballerani ha parlato di comportamento poliziesco e di sospetto da parte del M5S: “Non è una difesa di Giacchetti, che non ne ha bisogno, dico però che accusare gli assessori di non voler rispondere per nascondere le carte è solo politica denigratoria e di sospetto che non vi potete permettere. Non è accettabile denigrare assessori che non sono presenti”.

Poco dopo De Luca ha nuovamente commentato: “Non è una questione politica ma una questione sanitaria. Mi sarei aspettato che già sabato scorso venisse emessa un’ordinanza per vietare le coltivazioni su quei terreni”.

Aggiornamento ore 15,35: In apertura del Consiglio comunale, il presidente Mascio ha detto: “Ho parlato con Giacchetti il quale ha svolto questa mattina a Perugia l’incontro sull’incenerimento dei rifiuti della nostra città. Sta depositando in questo momento tutte le risposte scritte al question time ed è pronto anche a ridiscuterle oralmente”.

Aggiornamento ore 15,50: De Luca ha presentato un atto di indirizzo in cui si chiede che, in merito ai siti ad alta presunzione di contaminazione, il sindaco o l’assessore riferiscano domani nella terza Commissione consiliare e che sia subito emessa un’ordinanza di interdizione della coltivazione su quegli stessi terreni. Poco dopo è stato messo in votazione l’inserimento (per discuterlo e votarlo nella seduta di oggi) ed è stato bocciato: l’atto del M5S non sarà quindi trattato oggi.

Aggiornamento ore 16,25: L’assessore all’Ambiente Emilio Giacchetti ha scritto in un comunicato: “Capisco che il Movimento Cinque Stelle è completamento colto di sorpresa dalla battaglia che questa amministrazione comunale sta portando avanti con tenacia, autorevolezza e convinzione in merito alla vicenda degli inceneritori, comprendo che così viene a mancare una materia sulla quale i Cinque Stelli hanno in passato a lungo abbaiato alla luna, ma ora siamo al ridicolo. Alcuni consiglieri M5s mi accusano di non essere stato presente oggi in consiglio per rispondere ad alcune interrogazioni. Con orgoglio rivendico il fatto che questa mattina ho partecipato insieme al sindaco al tavolo tecnico e politico convocato dalla presidente Marini in merito alle autorizzazioni inerenti i due impianti di incenerimento di Terni. Riunione ampiamente comunicata e che per gli amministratori del comune di Terni è stata una nuova occasione per ribadire in maniera chiara e trasparente che siamo contrari ad ogni nuovo tipo di emissione legata all’incenerimento e che anzi lavoriamo per una riduzioni di questo tipo di carichi inquinanti. Posizione questa mattina condivisa anche dalla presidente della Regione.

Faccio presente inoltre che prima di recarmi a Perugia mi sono sincerato che tutte le risposte, ben dieci, alle interrogazioni venissero fornite entro il primo pomeriggio di oggi all’ufficio di presidenza in forma scritta in maniera tale da dare piena soddisfazione agli interroganti ma soprattutto ai cittadini interessati. Cosa che sta accadendo in questi minuti. Anche per questo trovo del tutto fuori luogo la polemica di chi ormai non ha più argomenti rilevanti sui quali confrontarsi ma si rifugia in schiamazzi puerili. A furia di ostentare una presunta superiorità nei confronti della cosiddetta vecchia politica i Cinque stelle hanno finito per assumerne i vizi peggiori: la polemica fine a se stessa che perde di vista i contenuti e soprattutto gli interessi della Comunità”.

Aggiornamento ore 17,05: Dopo una sospensione in cui è stata svolta una conferenza dei capigruppo, Di Girolamo ha preso la parola in apertura affermando: “Il sindaco terrà conto della loro segnalazione e la metterà a disposizione dell’ufficio Ambiente per la verifica e l’eventuale emissione dell’ordinanza di divieto di coltivazione. E’ un impegno che assumo formalmente. Ringrazio la opportuna segnalazione da parte del gruppo M5S”.

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