Terni, conclusa indagine Arpa su inquinamento acqua, le aree contaminate
Nel corso della conferenza è stata descritta una situazione tutto sommato nella norma. Leggendo il rapporto non mancano però elementi che meritano attenzione. Marchetti ha detto: “E’ un inquinamento complessivamente basso e inferiore ad altre realtà dell’Umbria anche se in alcuni punti circoscritti, di circa 1 kmq, è necessario vietare l’uso dei pozzi perché abbiamo rilevato livelli di inquinanti superiori a 10mg/l che è la soglia di potabilità stabilita dalla normativa vigente”.
E’ stato ancora affermato nel corso della conferenza: “Dobbiamo inoltre ricordare che i sistemi di captazione delle acque potabili sono dotati di strumentazioni di filtraggio e quindi immettono nella rete pubblica acqua pulita e assolutamente potabile. Gli studi continueranno per valutare l’evoluzione degli inquinanti e tenere costantemente la situazione sotto controllo”.
Queste le aree contaminate che emergono dal rapporto: Maratta alta (acqua contaminata da tetracloroetilene), Polymer-Le Campore (tre pozzi contaminati da tricloroetilene e tetracloroetilene), Pescecotto e Palazzone-Marrano (contaminazione da tetracloroetilene di poco superiore al limite consentito), Fontana di Polo (tutti e 5 i pozzi sono contaminati da tetracloroetilene).