Terni, Consiglio approva bilancio di previsione 2013. Di Girolamo: ”Abbiamo tenuto la barca a galla”

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Ieri sera, al termine della seconda seduta dedicata alla manovra contabile, il Consiglio comunale ha approvato con 24 voti a favore e 6 contrari il bilancio di previsione dell’Ente con la relazione previsionale e programmatica. In precedenza erano stati approvati anche tutti gli atti connessi al bilancio.

Di Girolamo. Il sindaco Leopoldo Di Girolamo ha espresso soddisfazione: “Voglio ringraziare il Consiglio comunale e la Giunta per il lavoro svolto nell’ambito della stesura e dell’approvazione del bilancio 2013. Un ringraziamento particolare va ai consiglieri di maggioranza per la coesione e la responsabilità dimostrata, i 24 voti finali ne sono la conferma e l’unico voto che è mancato era ampiamente giustificato per motivi lavorativi, con il consigliere Luzzi che comunque ha dato un apporto nella seduta di lunedì. Pur in un quadro di grande difficoltà e incertezza per tutti gli Enti locali, in particolar modo per quanto riguarda il quadro delle risorse a disposizione, a Terni c’è stata un apporto costruttivo e gli ultimi passaggi hanno portato a un miglioramento dello strumento finanziario. Il dibattito, i contributi personali, sono sfociati in un risultato di unità, coesione e responsabilità nei confronti della città. In altre realtà, purtroppo anche umbre, hanno prevalso, invece, frammentazione e instabilità nel dare le dovute risposte ai tanti problemi di una crisi senza precedenti. Al comune di Terni la stabilità politica e il confronto costruttive sono state invece un tratto caratterizzante della compagine di governo della città”.

“Tenuto a galla la barca”. Prima della votazione, nel corso della discussione, il sindaco Leopoldo Di Girolamo aveva affermato: “In una situazione nazionale drammatica per le finanze degli enti locali, con difficoltà mai riscontrate in precedenza, con il nostro lavoro, le nostre scelte, siamo riusciti a tenere a galla la barca all’interno di una tempesta perfetta”.

Il primo cittadino aveva proseguito: “C’è una continua situazione d’incertezza politica e normativa che non ci consente di programmare e il bilancio preventivo 2013, anche per la tempistica con la quale siamo costretti a presentarlo, è lo specchio di questa difficile, quasi impossibile governabilità. Ciononostante l’amministrazione comunale è riuscita comunque a raggiungere gli obiettivi principali che erano stati fissati, grazie anche all’impegno, alla capacità e alla visione politica del vicesindaco Libero Paci”.

Tra gli obiettivi raggiunti, il sindaco ha elencato quello dell’aver tenuto il bilancio in linea con le risorse ordinarie, non contando su possibili entrate straordinarie ed ha elogiato la sua Giunta per essere stata in grado di “ripulire e rendere più trasparente il bilancio, agendo sui debiti fuori bilancio, alcuni dei quali risalivano agli anni ‘80. Sono poi state valorizzate e rese competitive le società partecipate, con l’Asfm tornata a produrre utili dopo un decennio e l’Asm che ha potuto destinare 4 milioni di euro del bilancio di quest’anno al fondo di garanzia sui crediti”.

Tra gli altri traguardi citati dal sindaco “l’aver mantenuto l’invarianza fiscale sui servizi a domanda individuale e il non aver operato tagli lineari, assumendoci la responsabilità delle scelte, salvaguardando le situazioni socialmente più difficili”. Di Girolamo ha poi giudicato “assolutamente rigorosa la politica sul contenimento della spesa”, attuata anche grazie “ai sacrifici del personale comunale, sottoposto ad un carico di lavoro notevolmente superiore rispetto al passato”, e ai tagli dei costi della politica.

“Infine – ha detto il sindaco elencando le opere pubbliche realizzate – è stata mantenuta alta la spesa per investimenti (120 milioni di euro alla fine del quinquennio complessivamente, che fanno del Comune di Terni la seconda stazione appaltante della regione). Malgrado la crisi, malgrado un bilancio che è passato da 116 milioni ai 96 attuali, Terni continua a salire in tutte le graduatorie che misurano i diversi indici di qualità della vita e vivibilità”.

Atti di indirizzo. Sono stati cinque gli atti d’indirizzo sul bilancio di previsione esaminati nel corso della discussione sulla manovra contabile, insieme ad un ordine del giorno. Due atti d’indirizzo sono stati presentati da David Tallarico (PTca), uno da Mauro Nannini (FdS) e due da Riccardo Giubilei (Pd). L’ordine del giorno è firmato da Mauro Nannini e da Luzzi.

Il consiglio comunale ha approvato con 27 voti a favore, uno contrario e un astenuto, quello di Tallarico sull’emergenza abitativa. Con quest’atto il consiglio comunale impegna il sindaco e la giunta a reperire 90mila euro da destinare alla ristrutturazione di sei immobili di proprietà comunale in via della Stella da destinare, appunto, all’emergenza abitativa. Lo stesso Tallarico, dopo la discussione, ha ritirato il secondo atto , con il quale chiedeva di dar corso alle variazioni toponomastiche già individuate dall’apposita discussione.

Il consiglio ha invece approvato con 16 voti a favore, 9 contrari e un astenuto un atto d’indirizzo proposto da Mauro Nannini (FdS) con il quale il consiglio, “considerato che il Comune di Terni, con delibera di giunta 78 del 10 ottobre 1990, aveva portato la quota dei proventi della Bucalossi destinati a chiese e edifici di culto al 15%”, impegna il sindaco e la giunta a riportare urgentemente la quota dei proventi all’8% così come stabilito dalla Regione Umbria, liberando così 67.500 euro da destinare a interventi di manutenzione delle strade e del patrimonio immobiliare.

Il primo atto di Giubilei è stato poi approvato con 28 voti a favore e due astensioni. Attraverso di esso “considerata la volontà più volte espressa dal consiglio comunale di Terni di intervenire in modo radicale e complessivo sull’intera area della Passeggiata così da poter destinare alla cittadinanza un parco funzionale e moderno”, impegna il sindaco e la giunta “a far realizzare dagli uffici competenti un progetto complessivo ed organico che preveda la ristrutturazione complessiva del Parco pubblico della Passeggiata, in collegamento con l’area verde Gianfranco Ciaurro ed i camminamenti sotto le antiche mura, così da permettere al consiglio stesso di destinare la somma necessaria ai lavori nel corso delle prossime sessioni di bilancio.

Il secondo atto d’indirizzo torna sul tema, già trattato in forma simile, nelle precedenti sessioni di bilancio della realizzazione del sentiero tra Terni e la cascata delle Marmore. Il consiglio lo ha approvato all’unanimità, impegnando il sindaco e la giunta “a destinare da subito tutti i fondi derivanti dalle multe ambientali alla realizzazione del percorso pedonale di collegamento tra la Cascata delle Marmore e Via dell’Argine-Vocabolo Staino, ed a proseguire l’impegno per la realizzazione dell’opera, anche per stralci, prevedendo, ove necessario, specifici ulteriori interventi di finanziamento”.

Con l’ordine del giorno illustrato da Nannini e approvato con 16 voti a favore, 11 contrari e 4 astensioni, il consiglio comunale chiede di avviare un’interlocuzione con il Governo per la ridefinizione del patto di stabilità; chiede alla regione dell’Umbria di aprire il confronto con i Comuni rispetto all’utilizzo delle risorse Fse a sostegno del welfare comunale; esprime inoltre la contrarietà all’abolizione dell’Imu sulle case di lusso e chiede anche di promuovere il confronto nelle sedi preposte con il Governo nazionale in merito alle modalità d’introduzione della service tax per garantire che questo nuovo strumento sia esclusivamente a servizio degli enti locali e incremento del peso tributario in capo alla popolazione.

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