Terni, controlli ai negozi di frutta e verdura: in 5 anni tante sanzioni e sospensioni

La polizia municipale di Terni traccia un bilancio dei controlli svolti negli ultimi 5 anni nei confronti dei negozi di frutta e verdura che sono rapidamente aumentati di numero con continue nuove aperture.

Le violazioni accertate negli ultimi cinque anni (da quando l’insediamento delle attività si è fatto consistente) sono state 136 ed hanno portato a 111 giornate di sospensione complessive delle attività di vendita. Hanno riguardato la mancata indicazione del prezzo di vendita, l’inottemperanza al turno di riposo settimanale, la mancata indicazione del luogo di provenienza dei prodotti, la mancata pubblicità dei prezzi di vendita, l’esercizio di vicinato attivato senza Scia, l’occupazione abusiva di suolo pubblico, l’occupazione di suolo pubblico in eccedenza rispetto a quanto autorizzato.

L’ultimo provvedimento assunto dal Comune di questi giorni riguarda due diffide scattate per le sanzioni irrogate a carico di due venditori nell’ambito dei controlli su immigrazione clandestina, lavoro sommerso, evasione fiscale, violazioni delle norme amministrative negli esercizi commerciali e violazioni alle norme igienico-sanitarie. Tra le iniziative assunte dal Comune anche 21 diffide: un provvedimento amministrativo, questo, che, in caso di reiterazione della violazione, fa scattare nuove sanzioni.

L’assessore al Commercio, Daniela Tedeschi, commenta: “L’attività portata avanti dagli organi di controllo e sanzione dell’Ente dimostra un’attenzione costante verso un settore che è rilevante nel commercio cittadino, in particolare negli ultimi anni. I controlli e le sanzioni sono a tutela dei consumatori che hanno pieno diritto ad acquistare merce custodita ed esposta nel migliore dei modi possibili dal punto di vista igienico, nonché di tutti gli esercenti che rispettano le regole”.

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