Terni, coop vs M5S, Liberati: “Raddoppiamo gli sforzi contro mala gestio. Scandalo in intercettazioni”

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andrea-liberati-2Prosegue lo scontro tra dirigenti di cooperative di Terni (alcuni indagati nella maxi-indagine sugli appalti) e il Movimento 5 Stelle. Protagonisti sono soprattutto Sandro Corsi, presidente della coop Actl ed esponente Pd, e Andrea Liberati, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle. Quest’ultimo oggi replica e rilancia, commentando anche la prima intercettazione pubblicata dalla stampa.

Riferendosi implicitamente agli ultimi interventi di Corsi, scrive Andrea Liberati: “Irrompere irritualmente e in massa presso gli uffici di un gruppo politico, portando di fatto un senatore, un consigliere regionale e i rappresentanti comunali del M5S a chiudere anzitempo una conferenza stampa; ripetere ossessivamente le stesse domande; attribuire impropriamente virgolettati; irridere reiteramente; distorcere la realtà; sono elementi più e meno incresciosi di un contegno che plasticamente tradisce nervosismo. Condotte che dunque rievocano anni lontani quelle adottate martedì 13 a Terni contro il M5S, infine bollate come ‘inaccettabili’ persino dallo stesso sindaco di Terni”.

Prosegue il pentastellato: “L’agonia che l’Italia sta subendo, dovrebbe viceversa imporre a magna pars della nostra classe dirigente un supplemento di umiltà. A seconda delle circostanze, sarebbero poi utili corsi accelerati sull’arte dell’uscire di scena con stile e misura. In punta di piedi. In Umbria, quale residuale alternativa, agli interessati si suggerisce sommessamente di mantenere almeno un profilo basso, anche sospendendo opportunamente per il tempo necessario le proprie rappresentanze professionali apicali, a maggior ragione considerando la natura pubblica delle finalità perseguite e le relative risorse collettive incamerate”.

“Al contempo – aggiunge – si evitino nuovi quanto inutili atti di forza contro un libero Movimento civico di opposizione. Movimento che, a ogni livello, conformemente alla sua originaria missione, raddoppierà gli sforzi, le azioni di sindacato ispettivo e quanto altro nelle proprie possibilità istituzionali, nell’intento esclusivo di restituire a tutti i cittadini dell’Umbria quel domani che un’estesa mala gestio politico-amministrativa ha sottratto loro da diversi lustri”.

Liberati cita inoltre un’intercettazione pubblicata questa mattina da Il Messaggero secondo il quale un dirigente di All Foods è stato registrato dagli inquirenti mentre pronunciava al telefono queste parole: “Sono un grande ottimizzatore… Tu pensa, siccome io… nelle ultime elezioni finanziai il sindaco con € 3.000, lui me porta 15.000.000 de lavoro. Cioè, nessuno è riuscito a far rendere € 3.000 come me (…)”.

Commenta il consigliere M5S: “Il sindaco, presumibilmente quello di Terni, è dunque chiamato in causa: questi avrebbe dovuto da tempo prendere atto di una situazione disastrosa dal punto di vista morale e politico, restituendo serenità alla comunità, come in qualsiasi Paese avanzato, nell’auspicio di poter dimostrare la propria estraneità anche a certi fatti. Come che sia, si tratta di aspetti tristi e grotteschi, registrati in un quadro di diffusa e già accertata mala gestione che avrebbe bisogno di tutto, fuorché dell’accanimento terapeutico”.

Liberati aggiunge delle domande retoriche:

“Cosa dovrebbe dunque dire ora il M5S, se non ‘tutti a casa’?
Se non ‘quante volte è già successo’?
Se non ‘liberate subito le istituzioni’?
Se non ‘basta dissanguare le casse pubbliche’?
Se non ‘ridateci adeguati servizi’?
Se non ‘stop deciso a politica & affari’?”.

Conclude il pentastellato: “Ai coraggiosi colleghi del Movimento di Terni, l’invito a ignorare gli attacchi e a non mollare mai. A proseguire invero con la stessa determinazione, orientati soltanto dall’autentico spirito di servizio che connota il nostro agire”.

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  • cavaliere nero

    sento aria di cambiamento!!!ciao compagni di merendee!!