Terni, Crescimbeni critico su inaugurazione Corso del Popolo e festa di primavera

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Paolo Crescimbeni (2)Stilettate da parte del candidato a sindaco di Terni del centrodestra Paolo Crescimbeni, all’indirizzo dell’Amministrazione comunale sull’inaugurazione del Complesso di Corso del Popolo e sulla festa di primavera. Per quanto riguarda quest’ultima, non si risparmiano accuse per alcune spese “monstre” necessarie alla realizzazione di alcuni strumenti promozionali della festa, come app e logo. Per quanto riguarda Corso del Popolo, riferendosi alle dichiarazioni di un taglio di nastro storico, ripercorre tutta la vicenda del complesso, caratterizzata dalle numerose problematiche emerse nel corso degli anni.

CORSO DEL POPOLO – Scrive Crescimbeni: “Mercoledì taglio del nastro ‘storico’? Certo, storico: il contratto di concessione di Corso del Popolo è del 7 luglio 2005 . ‘L’opera è cresciuta come un figlio’ dice il sindaco: un figlio lasciato a tutt’oggi senza acqua e riscaldamento! Vogliamo ricordare che ad oggi non c’è la centrale di cogenerazione che avrebbe dovuto alimentare il complesso e il tribunale e che era prevista nel progetto originale”.

“Una prima marcia indietro – prosegue Crescimbeni – il Comune l’ha annunciata nella delibera del settembre 2010 mettendo il tribunale fuori dal progetto di cogenerazione. Poi il Comune si trasferisce a Corso del popolo nell’estate del 2012 e anche in questo caso niente cogenerazione: le strutture comunali sono alimentate da due anni con un generatore provvisorio (ma quanto ci costa?). Ulteriore marcia indietro il 5 marzo 2014 (delibera 71): la centrale di cogenerazione unica non si fa più e ciascuno si farà la propria. Un genitore (il Comune ed il nostro sindaco) da cui il ‘figlio’ non dovrebbe prendere esempio!”.

FESTA DI PRIMAVERA – Per quanto riguarda la festa di primavera, denominata Terni Move, scrive Crescimbeni: “L’assessore Daniela Tedeschi è tornata a parlare della Festa di Primavera organizzazione degli eventi e spese previste per alcuni interventi. Ecco allora degli spunti interessanti su cui vogliamo soffermarci. Siamo certi, innanzitutto, che da questa festa il commercio non trarrà benefici particolari e restiamo dell’opinione che si tratti solo di un evento con fini elettorali. Una festa organizzata con soldi europei e non del Comune? Benissimo, ma sono sempre soldi e valgono allo stesso modo: per questo vanno spesi bene”.

Prosegue il candidato sindaco del centrodestra: “Sulle tempistiche la Tedeschi dice che il Puc2 sarebbe scaduto? Bene, ma si dimentica di dire quando. Non sarebbe stato più opportuno organizzare questo evento dopo le elezioni e non in pieno clima elettorale? Il logo della ‘nuvola’ ci costa 3mila e 500 euro (e non le 5mila previste nella delibera): solo dopo il nostro intervento è sceso di 1.500 euro. Ed è sempre un costo elevato per realizzare una nuvola. Tra sito del Comune e app si spenderanno quasi 30 mila euro: ci sembra una cifra eccessiva per un intervento del genere. Guarda caso ad aggiudicarsi l’organizzazione è stata la Eventi srl il cui nome già compare tra gli organizzatori della festa del Pd, la Notte Bianca e gli eventi natalizi”.

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