Terni, crolla il consenso per il sindaco Di Girolamo

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Di-GirolamoMeno 8,5%. E’ il crollo che registra il consenso per il sindaco di Terni Leopoldo Di Girolamo. A registrarlo è il consueto sondaggio del Sole 24 Ore che ogni anno stila la classifica degli amministratori locali più apprezzati.

Di Girolamo scivola al 71esimo posto con un consenso del 51% mentre nel giorno dell’elezione aveva il 59,5%. Una bocciatura per l’attuale amministrazione comunale che però non è isolata. Va male infatti anche per la presidente dell’Umbria Catiuscia Marini con un -3,8% (dal 42,8% al 39%).

A livello nazionale il sindaco più amato è quello di Torino, Chiara Appendino, M5S, che ha messo a segno una crescita di 7 punti e mezzo (7,4) rispetto al consenso ottenuto lo scorso anno, raggiungendo il 62%. Va invece male un altro primo cittadino pentastellato: Virginia Raggi, prima donna eletta a guidare Roma, registra un evidente flessione: perde circa un quarto del consenso ottenuto alle elezioni (-23,2%), scendendo al penultimo posto con il 44%. E’ al terzo posto tra i sindaci più amati Federico Pizzarotti, alla guida del comune di Parma, eletto con i Cinquestelle ma uscito lo scorso anno dal movimento, con il 60,5% e un aumento di quasi sei punti (5,2) rispetto al consenso dello scorso anno.

Tra i sindaci più amati, al quarto posto c’è il sindaco di Napoli Luigi De Magistris con il 60%, a pari merito con un folto gruppo di colleghi, tra i quali Luigi Brugnaro, sindaco di Venezia e Paolo Perrone primo cittadino di Lecce. Antonio Decaro, sindaco di Bari, conferma percentuali alte di consenso (58%) e conquista il 15/o posto (era al 16/o). Al 58% anche il primo cittadino di Cagliari, Massimo Zedda, con un aumento di consensi di 7 punti e quelli di Pesaro, Matteo Ricci, e di Nuoro, Andrea Soddu.

Tra le due ‘capitali’ italiane, se Roma fa le spese del forte calo di consensi di Virginia Raggi, Milano riconosce invece a Giuseppe Sala un consenso del 55%, migliore del 3,3% rispetto al risultato raggiunto alle elezioni dello scorso giugno. Stabile, al 53%, il primo cittadino di Bologna Virginio Merola, mentre il sindaco di Genova Marco Doria è in recupero rispetto allo scorso anno, con il 52%. In generale, tra i sindaci solo i primi tre superano il 60% mentre ad essere al di sopra dell’asticella del 50% sono 89 sui 104 in carica, i rimanenti 15 sono sotto il 50. Tra i Presidenti, invece, solo uno raggiunge il 60%, 5 superano il 50 mentre sono 12 al di sotto del 50%.

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