Terni, dall’11 gennaio scatta il blocco del traffico. Limitazioni anche al riscaldamento

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trafficovialestadioDall’11 gennaio 2016 scatta a Terni il temuto blocco del traffico. E’ uno dei provvedimenti adottato come negli anni scorsi dal Comune per fronteggiare gli alti livelli di inquinamento atmosferico. Quest’anno ci saranno anche limitazioni al risaldamento domestico e allo smaltimento delle potature.

Al via dall’11 gennaio, a Terni, una serie di provvedimenti decisi dall’amministrazione comunale per contrastare il fenomeno dell’inquinamento da Pm10, preoccupante, come in molte altre parti d’Italia, anche in città. Tre le ordinanze che verranno adottate, in materia di traffico, riscaldamento domestico e smaltimento del materiale residuo delle potature.

Per quanto riguarda il blocco del traffico, come ha spiegato l’assessore all’Ambiente e alla Mobilità, Emilio Giacchetti, il Comune ha previsto, ogni lunedì e martedì, fino al 31 marzo, la limitazione del traffico attraverso l’introduzione di una zona “zero” di circolazione, dove potranno circolare solo i veicoli euro 5 e 6 e a trazione ecologica. Nelle stesse giornate sarà vietata la circolazione per i veicoli euro 0,1 e 2, mentre gli euro 3 e 4 potranno circolare solo fuori dalla zona “zero”. In quest’ultima non sono compresi i grandi parcheggi e le strade principali che li collegano, consentendo così alle auto di raggiungere gli stessi parcheggi e usufruire, nelle due strutture sotterranee di corso del Popolo e San Francesco, di tariffe scontate fino al 50%. Si sta inoltre valutando con l’Asm l’introduzione del lavaggio delle strade per contenere l’effetto di sollevamento del Pm10.

I DETTAGLI DELL’ORDINANZA

ORARI E VEICOLI Tutti i lunedì e martedì, nelle fasce orarie 8,30 – 12,30 e 15,30 – 19,30, su tutto il territorio comunale, c’è il divieto assoluto di circolazione per le Autovetture Euro 0, Euro 1, Euro 2 (benzina e diesel), per gli Autoveicoli adibiti a trasporto merci Euro 0, Euro 1, Euro 2 (Benzina e Diesel), Ciclomotori e motoveicoli a due, tre e quattro ruote Euro 0 ed Euro 1.

DOVE SI PUO’ CIRCOLARE L’ordinanza non si applica (e quindi si può circolare liberamente) nelle seguenti zone:
• Papigno – Marmore – Piediluco e zone limitrofe;
• Papigno – Cascata delle Marmore – Collestatte – Torreorsina – S. Liberatore;
• Papigno – Larviano – Miranda – Pièfossato;
• Val di Serra (dall’abitato di voc. Trevi al confine comunale);
• Collelicino – La Castagna – Cecalocco – Battiferro;
• Cesi scalo – Cesi – Poggio Azzuano – Carsulae;
• Collescipoli – S.P. Collescipolana fino al confine comunale;
• Tratto ternano della E45
• Tratto ternano del raccordo Orte-Terni (fino al confine comunale della S.S. 3 Flaminia);
• Strada dei Confini – Nuovo Raccordo E45.

CHI VIENE DA FUORI? Può circolare liberamente su tutto il territorio comunale chi viene da fuori, cioè chi ha la residenza in un Comune diverso da quello di Terni, Stroncone, Narni, Sangemini, Acquasparta, Montefranco e Arrone. E’ una regola che ha lo scopo di “consentire il regolare andamento del traffico di attraversamento della Conca Ternana da parte di automobilisti interessati a spostamenti sovracomunali e/o interprovinciali”.

CHI PUO’ CIRCOLARE COMUNQUE Una serie di categorie di persone e lavoratori possono circolare liberamente su tutto il territorio comunale, a prescindere dal veicolo. Ecco per chi sono previste delle deroghe (e può quindi circolare):

a) veicoli ad emissione nulla (velocipedi e veicoli elettrici), a GPL, a METANO, ibridi, bifuel;
b) veicoli guidati da soggetti portatori di handicap con patente B speciale (ex F) e autoveicoli al servizio di persone invalide muniti del contrassegno di cui all’Art. 381 del DP.R. 16.12.1992, n. 495;
c) veicoli ad uso speciale per il soccorso stradale e per trasporto pubblico collettivo (autobus), compresi i taxi, gli autoveicoli a noleggio con conducente ed il trasporto collettivo convenzionato di studenti;
d) veicoli delle Forze di Polizia, delle FF.AA., dell’Autorità Giudiziaria, dei VV.F., dei Corpi e
Servizi di Polizia Municipale e del Corpo di Polizia Locale; veicoli del Pronto Soccorso e di Enti Pubblici in servizio di controllo ambientale ed igienico – sanitario;
e) veicoli degli Enti Pubblici in servizio per interventi urgenti ed indifferibili di manutenzione e Protezione Civile;
f) veicoli delle aziende incaricate della gestione dei servizi pubblici a rete (acqua – luce – gas – telefonia) impiegati per il pronto intervento, la manutenzione straordinaria di impianti pubblici e privati, a servizio delle imprese e dell’utenza civile; veicoli dei dipendenti delle predette Aziende in servizio di pronta reperibilità, per chiamate d’urgenza, nell’orario di limitazione della circolazione, muniti di certificazione rilasciata dalla Direzione aziendale di appartenenza, attestante l’orario del servizio di reperibilità ed avente validità per il tempo strettamente necessario a percorrere il tragitto casa-lavoro e viceversa. Per tali figure professionali le rispettive Aziende dovranno inviare, a mezzo fax, al Comando Polizia Municipale, possibilmente entro le ore 20.00 del giorno precedente il divieto di circolazione, l’elenco del personale interessato, a firma del Responsabile del Servizio;
g) veicoli utilizzati da medici e veterinari in visita urgente comprovata mediante autocertificazione e muniti di apposito contrassegno rilasciato dall’ordine professionale;
h) veicoli utilizzati da medici, veterinari ed operatori socio-sanitari in turno di reperibilità
nell’orario di limitazione della circolazione muniti di certificazione, rilasciata dalla struttura sanitaria di appartenenza, attestante l’orario del servizio di reperibilità ed avente validità per il tempo strettamente necessario a percorrere il tragitto casa-lavoro e viceversa.
Per tali figure professionali le rispettive strutture sanitarie dovranno inviare, a mezzo fax, al Comando Polizia Municipale, possibilmente entro le ore 20.00 del giorno precedente il divieto di circolazione, l’elenco del personale interessato, a firma del Responsabile del Servizio;
i) veicoli dei cortei funebri (con autocertificazione valida 120 minuti), veicoli di ditte di onoranze funebri per lo svolgimento delle proprie attività. L’autocertificazione, da esibire su richiesta degli organi di vigilanza, va redatta su carta libera indicando nome, cognome, data di nascita, targa auto, nome defunto e chiesa interessata;
j) veicoli adibiti al trasporto di farmaci e prodotti per uso medico, muniti di apposito contrassegno e veicoli che trasportano attrezzature e merci per il rifornimento di ospedali e scuole;
k) veicoli adibiti alla raccolta dei rifiuti urbani, allo spazzamento delle strade e veicoli adibiti al trasporto di rifiuti speciali di ditte iscritte all’Albo Nazionale delle imprese esercenti servizio di smaltimento rifiuti e spurgo pozzi neri o condotti fognari;
l) veicoli degli istituti di vigilanza privata e veicoli adibiti al trasporto di valori e articoli di
monopolio a servizio di esercizi commerciali;
m) veicoli del servizio postale;
n) veicoli utilizzati per il trasporto di persone che si rechino presso strutture sanitarie per visite specialistiche, terapie ed analisi programmate, in possesso della relativa certificazione medica e prenotazione riportante giorno e ora della visita;
o) veicoli di paramedici e assistenti domiciliari in servizio di assistenza domiciliare con attestazione rilasciata dalla struttura sanitaria di appartenenza;
p) macchine operatrici complesse di portata superiore a 35 q.li (autogru, autopompa per
calcestruzzo, ecc.), nonché autoveicoli impiegati in agricoltura (trattori, macchine operatrici, ecc.);
q) veicoli che debbono recarsi alla revisione obbligatoria o collaudo, muniti della documentazione di prenotazione rilasciata dal competente ufficio provinciale della Motorizzazione C.T.C. o dai centri di revisione autorizzati, limitatamente al percorso strettamente necessario e nell’orario indicato;
r) veicoli dei cortei matrimoniali con autocertificazione valida 90 minuti, redatta su carta libera indicando nome, cognome, data di nascita, targa auto, nominativo degli sposi e luogo della cerimonia;
s) veicoli degli operatori dell’informazione per l’esclusivo espletamento delle loro mansioni, purché muniti di tesserino di riconoscimento;
t) veicoli utilizzati da insegnanti che svolgono attività in più plessi scolastici e che devono spostarsi da una sede all’altra durante l’orario di limitazione della circolazione. In tali circostanze i docenti dovranno essere muniti di certificazione rilasciata dal Dirigente Scolastico di riferimento attestante l’orario di lezione e il tempo strettamente necessario per recarsi da una sede all’altra;
u) veicoli adibiti al trasporto di prodotti deperibili (frutta, ortaggi, carni e pesci, fiori, animali vivi, latte e latticini) o consegne indifferibili muniti di documentazione attestante l’effettiva urgenza;
v) veicoli di autoscuole muniti di logo identificativo durante lo svolgimento delle esercitazioni di guida;
w) autovetture, indipendentemente dalla categoria Euro, con almeno tre persone a bordo (carpooling) se omologati a 4 o più posti, e con almeno 2 persone se omologati a 2 posti;

LA “ZONA ZERO” Nella “zona zero”, nelle fasce orarie 8,30 – 12,30 e 15,30 – 19,30, possono circolare soltanto i veicoli Euro 5 ed Euro 6 (oltre ai veicoli e lavoratori indicati poco sopra).

Il perimetro della “Zona Zero”, è costituito dalle seguenti vie: Piazza D. Alighieri, Via C. Dentato, Via della Bardesca, Piazza B. Buozzi, Via Castello, Via G.Cerquetelli, Via Lungonera Cimarelli, Viale C. Guglielmi, C.so del Popolo, Viale A. Aleardi, Via G.Carducci, Via S. Botticelli, Piazza Dalmazia, Via G. Oberdan, Viale T.O. Nobili.

SANZIONI PER TRASGRESSORI Per chi viola l’ordinanza circolando in orari/zone non consentite, c’è una multa che va da 163 a 658 euro.

SOSPENSIONE BLOCCO DEL TRAFFICO Il blocco del traffico è sospeso nelle giornate di lunedì 15 e martedì 16 febbraio 2016 (a ridosso di San Valentino) e per lunedì 28 marzo 2016. In queste date possono circolare liberamente tutti i veicoli.

RISCALDAMENTO Per quanto riguarda il riscaldamento domestico, l’apposita ordinanza prevederà la riduzione di un grado della temperatura interna delle residenze (che si attesterà così sui 18 gradi) e la riduzione di un’ora del funzionamento, per un massimo di 11 ore. Contemporaneamente verrà aperto un bando pubblico per erogare contributi per l’ammodernamento degli impianti domestici, con un incentivo complessivo di circa 70 mila euro.

RESIDUI VEGETALI Infine, per il corretto smaltimento dei residui vegetali, l’ordinanza vieta la combustione privata su campi ed orti e ribadisce che l’Asm fornisce un servizio gratuito di recupero delle potature.

GIACCHETTI Gli interventi, secondo Giacchetti e i tecnici dell’assessorato, saranno “strutturali”, visto che l’obiettivo è di ripeterli negli anni. “Questi provvedimenti – ha detto ancora l’assessore – introducono misure restrittive ma anche buone pratiche di vita quotidiane, cercando di stimolare comportamenti virtuosi”. Giacchetti ha specificato che il fenomeno delle polveri è dovuto, stando ai dati Arpa, per il 67% all’inquinamento da riscaldamento domestico, dato in aumento, per il 17% da processi produttivi e il 13% dai trasporti.

LA SITUAZIONE L’inquinamento atmosferico a Terni è conclamato: da settimane i livelli di pm10 e pm2,5 sono costantemente elevati. Restano molti dubbi sulla reale utilità del blocco del traffico (e delle altre misure contenute nell’ordinanza) per contrastare tale preoccupante situazione.

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  • Marta Marz

    Tutto giusto, ma l’inceneritore continua a fumare nei giorni del blocco, sminuendo gli sforzi dei cittadini

  • Pippo

    Ma credete ancora a quelli dell arpa pagati dal comune e dalla regione in estate per l inquinamento ci faranno spegnere i condizionatori!!! Cari ternani avete voluto questa giunta e questo sindaco accettate i vostri errori !!! Amministrazione assente in tutti i campi l unica cosa certa è l acciaieria la ternana e gli inceneritori!!!

  • Rumi

    Ogni anno stessa storia. Sono soltanto gli autoveicoli ad inquinare caro assessore Giacchetti? Non sapevo che il nichel e il cromo fossero emessi dagli autoveicoli. Ed il lunedì e il martedì l’inceneritore che fa chiude, caro assessore Giacchetti? E le acciaierie hannno filtri a norma di legge? La colpa non è vostra ma di chi vi ha eletti.

  • Tyrant Fluffy Pants

    Le solite buffonate: 18° negli appartamenti? e chi controlla??NESSUNO! Nel mio condominio abbiamo una minima di 21° e una max. di 23,2° e questa gestione criminale è possibile propio perchè NESSUNO controlla.Queste naturalmente sono le temperature di quasi tutti i condomini della città e. ancora peggio, la stragrande maggioranza brucia ancora gasolio invece di metano.Andate nei locali pubblici e vedete se sono a 19°!

    A novembtre all’accensione si parte subito con 12 ore, indipendentemente dal clima, con la connivenza, anzi l’interesse, dei gestori degli impianti che si seccano a cambiare orario più volte nel corso della stagione.Quest’anno per esempio, visto il clima mite, sarebbe dovuto essere propio il nostro grande sindaco a limitare l’orario giornaliero ed impedire questa vergogna,ma tant’è… certo che sono i riscaldamenti ad inquinare per il 65%(ma è di più) la nostra aria, basta vedere come le centraline si impennano dal 1 novembre in poi e propio per questo che ci vorrebbero una gestione oculata da parte del sindaco e controlli perchè le regole vengano rispettate, ma la verità è che il sindaco, per primo, sta bello al calduccio seguito poi da tutti gli altri e dell’inquinamento.. chissenefrega!! al massimo, pagano i cittadini.

  • Tyrant Fluffy Pants

    E perchè dall’11 gennaio??? chi non ci dobbiamo inimicare?? da qui fino all’11 gennaio evidentemente il pm10 non fa male , diventa nocivo solo dopo le feste!!BUFFONI!! per usare un eufemismo!!

  • Pierbruno Russell

    qualunque cosa ma ormai tardi, dopo più di un mese di smog aspettiamo probabilmente la pioggia e il vento. intanto abbiamo respirato di tutto ma almeno non trattateci da deficenti.

  • silvepaolo

    voglio vede quando ci svegliamo!!!ok che ora tutta italia è sotto una cappa letale di smog ma questi ce vogliono fa credere che basta spegne i riscaldamenti lascia la macchina per risolve tutto….e l’inceneritore continua sbuffare a tutta birra!

  • cavaliere nero

    E’ tutto un magna magna!!!

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  • vittoria

    Non si tratta di un provvedimento tampone, così come è concepito è un provvedimento totalmente inutile. Perché? Tutti i veicoli che non possono circolare si concentrano nelle fasce orarie di libera circolazione contribuendo così all’aumento esponenziale delle polveri sottili. Gli orari di libera circolazione coincidono con l’orario in cui tutti i bambini e adolescenti si trovano per strada per andare e uscire da scuola. Si devono trovare soluzioni alternative, bisogna pensare a mezzi pubblici a prezzi calmierati per tutti coloro che non possono fare a meno di uscire per andare a lavoro. Un abbonamento per tutta la famiglia, abbonamento ecologico, che mi permette di parcheggiare la mia macchina inquinante e di prendere un mezzo pubblico ecologico per tutto il periodo del blocco. Se il prezzo dell’abbonamento è allettante certamente non ci sarà più la concentrazione di veicoli inquinanti nelle fasce orarie libere. Io sarei subito disposta a sottoscrivere l’abbonamento fornendo la documentazione che attesta lo stato di famiglia e i veicoli in possesso.

  • vittoria

    Anche chi viene da fuori dovrebbe poter lasciare la macchina in un parcheggio gratuito e prendere i mezzi pubblici…. Troppe deroghe! A chi fanno comodo??? Fino all’11 gennaio abbiamo accontentato chi??? Dove sono i controlli???

  • TERNI

    devo dire che sembra Funzionare….ci piace 🙂

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  • morckina

    L’innocente inceneritore non inquina…. NOOOOOO!!! infatti ci possiamo permettere di far arrivare centinaia di migliaia di tonnellate di rifiuti da bruciare!!! però non dobbiamo circolare con le auto e dobbiamo limitare i riscaldamenti….. ma per favore!!!! Ci stanno avvelenando, ci stanno spogliando di ogni bene, ci stanno togliendo tutti i diritti, siamo invasi senza un criterio, stanno uccidendo l’imprenditoria, e le fabbriche che danno sostentamento a così tanti cittadini le svendono a chiunque oppure chiudono… Terni è una città fantasma… però non preoccupatevi: se andiamo a piedi e non ci scaldiamo si risolve tutto!!!

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