Terni, danneggiata la sede elettorale di Fratelli d’Italia

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sede Fdi danneggiata (3)Danneggiata nella notte, a Terni, la vetrata della sede elettorale di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale, allestita in via Parrabbi. Il vetro è stato colpito con un corpo contundente, probabilmente un tombino. Sul posto sono intervenuti i carabinieri. 

“Siamo di fronte all’ennesimo atto molto grave da parte di incivili – dice, in una nota, il consigliere regionale Fdi Alfredo De Sio – tipico di chi non ha il coraggio di mostrare la propria faccia nascondendosi nelle tenebre per sfogare la propria frustrazione. Un segnale brutto che senza voler strumentalizzare, trova però terreno facile nel tentativo di demonizzazione che anche esponenti del PD hanno agitato in queste ore contro il pericolo rappresentato ‘dagli eredi del MSI’. Un atteggiamento stupido, odioso e di debolezza che non ci intimorisce ma rafforza la nostra volontà di continuare a rappresentare a testa alta e senza paura le nostre idee”.

Solidarietà a Fdi viene espressa dal sindaco uscente, Leopoldo Di Girolamo, che l’8 giugno affronterà al ballottaggio il candidato del centrodestra Paolo Crescimbeni. Dichiara Di Girolamo: “Al netto del discutibile tentativo di chiamare indirettamente in causa il Partito Democratico su quanto avvenuto, credo sia doveroso esprimere solidarietà a chi in queste ore ha visto la propria sede elettorale danneggiata dai gesti di qualche sconsiderato. Il confronto politico deve rimanere civile e incentrato sulle idee. Qualsiasi tentativo di spostarlo altrove, su un piano teppistico, non ci appartiene e non appartiene alla cultura della nostra città”.

Ieri era stato vandalizzato un gazebo del centrodestra. Nella notte alcune persone erano entrate all’interno ed avevano staccato manifesti e buttato all’aria quanto più possibile.

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  • riccardo

    è giusto che sia cosi, un popolo che si considera democratico, non può permettere libertà politica di parola e pensiero a gente di destra!

  • fùratto

    per me è stato il ratto di borgo rivo che poi in crisi di astinenza si è iniettato la droga ed è morto lasciando peraltro la siringa usata per terra e in bella vista nel sottopasso