Terni, dopo le polemiche su ”Batman” arriva l’inaugurazione di piazza dell’Olmo

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INVITO P_OLMOE’ argomento di discussione da settimane: da una parte i critici che l’hanno ironicamente ribattezzata piazza Batman (e qualcuno ha anche piazzato la sagoma del supereroe), dall’altra gli estimatori che la considerano un riuscito tentativo di coniugare tradizione e modernità. Giovedì 18 settembre sarà il giorno della verità, il giorno dell’inaugurazione della nuova piazza dell’Olmo. Per l’occasione è stato organizzato un cocktail con annesso evento musicale e sarà presente il sindaco di Terni Leopoldo Di Girolamo per il taglio del nastro oltre che l’assessore Bucari, i progettisti e i tecnici che hanno lavorato alla nuova piazza.

Racconta l’ingegnere Laura Guerrieri, membro del team dei progettisti: “Finalmente è arrivato il giorno del taglio del nastro. Sono passati 6 anni da quando, nel 2008, per la prima volta si riunì il gruppo che avrebbe poi lavorato al progetto di riqualificazione di Piazza dell’Olmo: l’architetto Alessio Patalocco ideatore e progettista, con la sua equipe composta da Simone Stentella, Laris Conti e Linda Conti, coadiuvato da William Petrelli, curatore del bando di finanziamento, dal geol. Gianluca Falciatori ed dai progettisti delle strutture ing. Laura Guerrieri e ing. Alessandro Vitali. Tutti sotto ai 35 anni all’epoca in cui cominciarono la progettazione”.

piazza olmoProsegue Guerrieri: “Nella mente di Patalocco l’idea di sistemare una piazza della movida ternana, rinnovandola ma prendendo anche spunto dall’uso che della piazza se ne è fatto nel tempo. E nonostante il progetto sia stato rimaneggiato più volte, per venire incontro alle esigenze dei locali che si affacciano sulla piazza, alla fine la sua identità iniziale l’ha mantenuta. Ecco allora che i ‘focaracci’ che venivano accesi il giorno dell’Ascensione saranno ricordati dal colore e dalla quantità dell’illuminazione, l’appartenenza alla città dalla costellazione del Drago, disegnata a terra dai led rosa che si accenderanno insieme alla pubblica illuminazione, il collegamento ideale con Carsuale dall’orientamento della pavimentazione, la piazza chiusa al traffico, e regalata ai pedoni che lì, sotto a quelle vele, che si girano come un nastro agitato da una ginnasta, vorranno bere un caffè o semplicemente ripararsi dalla pioggia seduti sulle panchine”.

Guerrieri afferma poi che “gli sponsor privati hanno interamente finanziato e reso possibili i lavori senza esborso di denaro pubblico”. L’amministrazione comunale specifica che si tratta di “un intervento da 250 mila euro, circa i tre quarti sostenuti da sponsor privati, rappresentati in gran parte le attività del territorio. I lavori sono durati circa 6 mesi e hanno visto una rilevante trasformazione della piazza. In base al progetto dell’architetto Alessio Patalocco, che insieme all’azienda di William Petrelli, si è fatto carico anche di reperire le sponsorizzazioni, la piazza è stata caratterizzata da una nuova illuminazione, dalle sedute fisse e mobili, dalla copertura in acciaio e pvc che consente anche un utilizzo dello spazio nei mesi invernali”.

Prosegue palazzo Spada: “Le luci installate sono 180 con fari led a basso consumo, ubicati nella pavimentazione in pietra di porfido, la luce fornita è di colore rosa; i sedili sono in muratura verniciata con materiale al quarzo nero e ci sono sedute anche modulabili in acciaio inox e legno che possono essere movimentate in base all’utilizzo dell’area; la copertura è l’elemento caratterizzante con fondazioni in cemento armato, sostegni in tubolari inox spazzolato, la superfice coperta è di circa 110 metri quadri, destinati ad ospitare i tavolini delle esercizi pubblici della piazza ma anche la socializzazione di questo luogo tradizionale luogo di ritrovo di Terni”.

Per il Comune di Terni “l’intento del progetto è quello di una valorizzazione in chiave contemporanea di una delle piazze storiche del centro di Terni che da tempo richiedeva un intervento di riqualificazione anche per la presenza di numerosi edifici che sono stati nel corso degli anni restaurati. I materiali utilizzati si rifanno alla tradizione architettonica e produttiva di Terni, ad iniziare dall’acciaio e dal porfido”.

Afferma l’assessore ai lavori pubblici Stefano bucari: “L’intervento di Piazza dell’Olmo è di particolare rilevanza perché è capace di coniugare agli aspetti del recupero architettonico e funzionale della piazza quelli di tipo economico. La particolarità di questo progetto è la capacità di coinvolgere le sponsorizzazioni private, che sono quasi tutte del territorio e che dimostrano ancora una volta lo stretto rapporto tra la città e il suo tessuto produttivo. Il fondamentale apporto economico degli sponsor rimarrà inciso nell’acciaio incastonato nel pavimento a testimonianza dello sforzo economico ma anche del messaggio che si vuole dare a tutti i cittadini e alle generazioni future, quello cioè dell’attaccamento alla propria città e alle proprie radici storiche, tra queste sicuramente Piazza dell’Olmo”.

Questa la lista degli sponsor (va detto che quasi tutti gli sponsor, escludendo le donazioni di privati per un totale di 400 euro, hanno sostenuto i lavori di riqualificazione attraverso prestazioni di prodotti o servizi):

Garofoli spa – divisione Ag inox 25.000 + Iva;
Asm Terni 15.000 + Iva;
Ast Thyssen Krupp 10.000 + Iva;
Schiarelli&Bianchi 7.500 + Iva;
EsseTi Sistemi e Tecnologie 4.700 + Iva;
Giovannetti demolizioni 4.000 + Iva;
Ditta Ricciutelli 3.200 + Iva;
Tiesse Servizi 3.000 + Iva;
Elettroimpianti Umbra 3.000 + Iva;
Impresa edile Vallerignani 3.000 + Iva;
Radio Incontro Terni 3.000 + Iva;
Impresa edile Gregori 3.000 + Iva;
Wy Group 3.000 + Iva;
Ditta Malagoli 3.000 + Iva;
Mondo Montaggi 2.800 + Iva;
Impresa Falocco 1.000 + Iva;
Edilizia Collerolletta 1.000 + Iva;
Alessandro Panizza Geometra 1.000 + Iva;
Skylab studio’s 1.000 + Iva;
Banca Carit 3.000 + Iva;
Marmo Lab Tombesi 1.500 + Iva.

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  • Giovanni Di Claudio

    Finalmente abbiamo i nomi dei responsabili di questo scempio, di questa mostruositá, di questo orribile oltraggio di una delle poche antiche piazze del centro, irrimediabilmente trasformata in una sorta di allucinante discoteca per miserabili.

  • silvepaolo

    ma piu che altro…ma non ve sta bene un cazzo??
    o erano meglio i sanpietrini??

  • Giovanni Di Claudio

    Si vede proprio che non capisci una cazzuola… i sampietrini sono una pavimentazione storica, ottenuta dalla pietra lavica del Lazio, scolpiti a mano, con la stessa tecnica utilizzata dai romani per 2300 anni. Queste pietre vengono poste in opera da maestranze specializzate e non a caso li ammiriamo nel centro storico della città più bella del mondo (Roma). Anche Terni ne mantiene qualche rara traccia come a piazza S. Francesco e dintorni di Palazzo Spada. Ti consiglio di farci una foto, prima che il delirio di qualche neolaureato smantelli tutto, installi un porfidello da villetta abusiva e si abbandoni a decorazioni più consone alla curva ultras del Palermo!

  • silvepaolo

    Guarda che il vero scempio ora e piazza s francesco con quella specie di sanpietrini ridotti a una mulattiera!!!

    • Giovanni Di Claudio

      Alle pavimentazioni, come a qualsiasi antico manufatto, va effettuata periodicamente una adeguata manutenzione, livellamento e sostituzione di parti danneggiate, attività peraltro economica poiché i blocchi sono tradizionalmente messi in opera a secco. Inoltre gli interstizi tra i blocchetti assorbono in breve tempo l’acqua piovana che percola nel terreno. Il fatto che tale manutenzione non venga mai effettuata da chi ha il compito di farlo conferma che la città si merita il suo destino ed è facile prevedere che sarà particolarmente infausto e senza possibilità di rinascita.

  • Fabio

    Piazza bellissima..invidiosi e criticoni state a casa nel vostro habitat ideale!

    • Giovanni Di Claudio

      Caro Fabio, il problema è proprio questo. Questa mostruosità è stata fatta proprio a casa nostra. Ma una soluzione la propongo: visto che per te è bellissima, smonta tutta questa anacronistica chincaglieria e ferraglia varia, impacchettala con gli enormi sacchi della spazzatura che fortunatamente sono già in dotazione (cioè la cosiddetta “copertura”), e rimontatele a casa tua. Sono convinto che nel tuo giardino ci farebbero un figurone.

      • Fabio

        Magari..

  • Erika Madolini

    Tanto a Terni siamo solo in grado di criticare e criticare. I sampietrini saranno anche storia, ma la storia va mantenuta in un certo modo e a me non sembra proprio che in questa città si è in grado di mantenere la storia! Quindi per una volta evitate di lamentarvi di tutto, che ogni tanto qualcuno cerca di rendere moderna la città fantasma, cercando di far rimanere i ragazzi qui, piuttosto che mandarli a portar soldi in altre città! Che mentalità di merda che gira, mamma mia!
    “Terni è una città finita!” e per forza, qualsiasi cosa fanno per renderla decente viene criticata, a ‘na certa passa anche la voglia de fa progetti!