L’hanno voluto punire perché era uno dei migliori della classe, troppo bravo a scuola. E’ l’assurda spiegazione che hanno fornito due ragazzi ternani, rispettivamente di 16 e 18 anni, come giustificazione per aver commesso atti vandalici dell’auto del loro compagno di scuola.
Nella serata di sabato 8 giugno i due, dopo essersi introdotti all’interno del cortile del condominio dove abita il loro compagno, si sono diretti verso la sua autovettura. Prima hanno rotto due vetri, hanno distrutto i tergicristalli e danneggiato lo specchietto retrovisore poi dall’interno hanno portato via due paia di occhiali ed una macchina fotografica.
La giovane vittima ha fatto riparare la propria autovettura ma temendo che il gesto potesse ripetersi, sabato sera si è appostato ed ha sorpreso i due giovani che tentavano di scavalcare nuovamente il cancello del cortile condominiale. Immediatamente il ragazzo ha contattato il 113 con una pattuglia della polizia che è intervenuta sul posto poco dopo. Gli agenti hanno bloccato e accompagnato i due giovani in questura dov’è emerso che uno di loro era compagno di scuola del proprietario dell’autovettura. I due, incalzati dalle domande dei poliziotti, hanno poi ammesso di aver compiuto gli atti vandalici perché il compagno di scuola primeggiava nel rendimento scolastico. A seguito di ciò, entrambi sono stati denunciati rispettivamente alla Procura della Repubblica di Terni e alla Procura presso il tribunale per i Minorenni di Perugia per furto aggravato e danneggiamento aggravato in concorso.
