Terni, elezioni 2014, Bartoli contro Confcommercio: ”Schierata a favore di Tedeschi”

Francesco Bartoli, candidato a sindaco di Terni alle prossime elezioni comunali, attacca la Confcommercio e il presidente Ivano Rulli che ieri aveva commentato positivamente l’operato dell’Amministrazione comunale per quanto riguarda gli eventi di primavera.

In un comunicato Bartoli accusa l’associazione di essersi schierata a favore del Partito democratico e a favore dell’assessore al Commercio, Daniela Tedeschi (in passato dirigente della stessa Confcommercio). Bartoli rivolge inoltre critiche alla stessa Tedeschi accusata di aver avviato una carriera politica indossando una maschera da tecnico.

Il comunicato di Francesco Bartoli:

“Le dichiarazioni del presidente della Confcommercio Rulli in favore dell’assessore Tedeschi candidata capolista della lista del sindaco Di Girolamo sono in palese contrasto con lo statuto della Confcommercio, dove all’art 1 comma 4 recita chiaramente ‘l’associazione non può avere vincoli con partiti e movimenti politici’.

In realtà questo non è vero e noi lo diciamo da tempo, l’accettazione della nomina della Tedeschi come assessore al commercio è stata una chiara scelta politica che la Tedeschi e l’associazione da lei rappresentata hanno fatto sostenendo in modo netto la giunta guidata dal Partito democratico.

Le dimissioni da membro della giunta di Confcommercio e lo status di ‘tecnico’ a cui l’assessore Tedeschi ha fatto sempre riferimento sono dei specchietti per le allodole, ma in realtà il rapporto effettivo con l’associazione non è mai venuto meno, e la volontà di sfruttare il bacino di consensi degli iscritti alla Confcommercio per avviarsi ad una carriera politica è chiara: prova ne è la sua pagina ufficiale in cui Daniela Tedeschi si qualifica come politico.

Ma la lista del sindaco non doveva essere una lista civica espressione della società civile? E allora perché la capolista Tedeschi si definisce un politico?

Riguardo poi alla sviolinata sugli eventi di primavera fatta ieri da Rulli della Confcommercio, diciamo che ne potevamo sicuramente fare a meno, sia perché la Tedeschi non ha bisogno di altri aiutini, già utilizza appunto l’ufficio stampa del Comune, l’ufficio di assessore a palazzo Spada ed ogni sua azione pubblica negli ultimi mesi è stata sfruttata solo per prepararsi la campagna elettorale a spese di tutti i cittadini, adesso se anche gli iscritti della Confcommercio devono aiutarla ad essere eletta beh diciamo che stiamo superando i limiti.

Infine se i meriti tanto decantati da Rulli sono quelli di essere riusciti a premiare i soliti organizzatori amici, non per aver presentato il progetto migliore ma il progetto che offre il nulla spendendo 80 mila euro senza portare un artista di richiamo, in una festa di primavera che non coinvolgerà turisti da fuori regione ma solo la cittadinanza ternana, il bacino elettorale della signora Tedeschi appunto, allora noi non capiamo quali sia il merito: forse quello di essersi organizzata una campagna elettorale faraonica a spese dei cittadini?

E’ ora che la città di Terni metta fine a questo squallido teatrino chi ha voglia di cimentarsi nell’agone politico lo faccia in modo chiaro senza ricorrere a trucchi ed aiutini.

Io non ho nulla contro il fatto che Daniela Tedeschi voglia avviarsi ad una carriera politica, e gli auguro da parte mia le migliori fortune, ma ritengo non corretto il fatto che si mascheri da tecnico o da esponente della società civile salvo poi professarsi politico, e che soprattutto utilizzi incarichi pubblici e strutture pubbliche pagate da noi tutti per farsi campagna elettorale in modo gratuito”.

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