Ternano entra in negozio e ruba portafogli a commessa poi compra droga: arrestato insieme a spacciatore

Ha rubato il portafogli ad una commessa di un negozio e con i soldi ha immediatamente comprato della droga e se la è iniettata nelle vene. La polizia ha arrestato sia il ternano protagonista del furto, sia lo spacciatore che gli ha ceduto l’eroina.

Nella tarda mattina di sabato una commessa di un negozio di scarpe del centro stava sistemando la merce quando ha visto entrare un giovane che si è diretto al bancone, ha prelevato qualcosa e se lo è infilato in tasca per poi fuggire. La donna ha rapidamente controllato e si è accorta di essere stata derubata del proprio portafogli. A quel punto ha chiamato il 113 e ha inseguito il ladro che tra l’altro aveva anche riconosciuto: essendo molto alto e pieno di tatuaggi, era stato notato più volte per le vie del centro di Terni.

Poco dopo, nei pressi della stazione ferroviaria, mentre la commessa reclamava il suo portafogli, è giunta la Volante. Il giovane, un ternano 33enne, disoccupato, tossicodipendente, nonostante fosse stato visto e riconosciuto dalla derubata, ha negato il furto ed ha giustificato la sua presenza nei paraggi del negozio di quest’ultima affermando di essersi visto con un nordafricano che gli aveva venduto una dose di eroina. Seconda la sua versione era poi fuggito di corsa temendo di essere fermato da qualcuno e di non potersi iniettare la droga. A riprova del fatto che si era appena drogato, il giovane ha mostrato agli agenti un recentissimo foro di siringa.

Il giovane ha poi fornito elementi dai quali è stato possibile identificare lo spacciatore che, fatalità, poco prima era stato fermato per un normale controllo da un’altra pattuglia della polizia. Poco dopo anche lo spacciatore è stato rintracciato nella sua abitazione di San Gemini.

Entrambi, sia il ternano (gravato da molteplici precedenti penali e di polizia), sia il magrebino, sono stati arrestati. Per il ternano l’accusa è di urto aggravato dalla destrezza mentre per lo straniero è di spaccio di sostanze stupefacenti. Tra il magrebino era stato arrestato nel maggio scorso proprio per spaccio, in quell’occasione in concorso con un connazionale. Entrambi sono stati messi a disposizione dell’autorità giudiziaria; inoltre l’Ufficio immigrazione valuterà la revoca del permesso di soggiorno di cui lo spacciatore è titolare.

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