Terni, ex amministratrice di condomini condannata: dovrà pagare 500 mila euro per evitare reclusione

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tribunale Terni (1)Condannata a 20 mesi di reclusione, con sospensione della pena che scatterà soltanto se pagherà oltre 500 mila euro di provvisionale. E’ la sentenza stabilita oggi dal giudice monocratico del tribunale di Terni nei confronti di una ex amministratrice di condominio ternana.

La donna è stata condannata per essersi impossessata dei soldi destinati al saldo delle utenze di cinque diversi immobili da lei gestiti tra Terni e Spoleto, per un totale di circa 400 famiglie. Truffa e appropriazione indebita le accuse contestate nell’ambito di un’indagine svolta tra il 2014 e il 2015 dal nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza.

Il giudice, in particolare, ha riconosciuto una provvisionale di 350 mila euro nei confronti di un condominio di viale Rossini, a Terni, dove vivono circa 200 famiglie, e di 155 mila euro per altri quattro, tra cui uno a Spoleto, anch’esso abitato da circa 200 famiglie. Le parti civili sono state assistite dagli avvocati Barbara Poggiani, Mauro Cingolani, Francesco Orsini e Cristina Rinaldi. La difesa, l’avvocato Renato Chiaranti, ha annunciato già ricorso in appello.

Secondo quanto era stato ricostruito dall’accusa, la donna avrebbe provveduto al pagamento di una minima parte delle fatture di acqua, luce e gas degli immobili amministrati, per evitare il distacco delle utenze, distraendo per sé le somme di denaro tramite l’incasso diretto o il versamento su conti correnti personali. A carico dell’imputata il giudice ha disposto anche il pagamento del danno patrimoniale e d’immagine in sede civile e delle spese legali e di giustizia.

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