Terni, Forza Italia: “Città allo sbando, biblioteca nel completo degrado”

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logo-forza-italiaUna città ormai allo sbando e la biblioteca comunale nel completo degrado. E’ Terni, vista da Forza Italia che chiede al Comune di invertire la rotta e farsi promotore di sviluppo culturale.

Il comunicato di Forza Italia Terni:

“Più che una smart city Terni dimostra di essere un bradipo che procede lentamente, ma nella direzione opposta a quella dello sviluppo, della crescita economica e culturale, dell’attenzione verso quel capitale umano di cui tanto si parla ma di cui non ci si cura affatto.

Le recenti notizie che circolano sulla stampa locale fanno ben capire quale sia lo status quo della nostra Città: piazze nel completo abbandono e degrado (vedi piazza Paul Harris, una “via dell’amore” oggi discarica a cielo aperto), giardini pubblici abbandonati alle loro sorti (sporcizia, erba incolta se non completamente assente ma mai ripiantata), tradizioni popolari allo sbando (che ne sarà del Cantamaggio?), abbattimento delle barriere architettoniche, sì ma spesso solo sulla carta.

Ed è proprio quest’ultimo punto che domina da giorni la stampa: gli ascensori, nati per favorire ai diversamente abili l’accesso alle strutture pubbliche, sono da tempo non funzionanti: e mi riferisco a quelli del complesso di San Valentino oltreché a quelli della nostra Biblioteca Comunale.

Da tempo fulcro dello scontro politico e sociale, la BCT continua a far parlare di sé e lo fa sempre in negativo: ascensori fermi da settimane, infiltrazioni d’acqua, pezzi strutturali pericolanti, aperture limitanti ed ora anche a rischio.

La fine della convenzione stipulata con una partecipata che garantiva addetti alla portineria e alla manutenzione ha portato al completo stallo e degrado un edificio nato con i migliori propositi per lo sviluppo e l’accrescimento culturale di una città e della sua comunità, ponendo una forte attenzione ai nuovi mezzi di comunicazione tecnologica che l’hanno resa una bibliomedioteca.

Tutto questo a discapito dei cittadini che ne pagano le conseguenze: ma allora a che gioco si sta giocando? Quali sono le priorità della Città? Non è vero che lo sviluppo economico passa anche per una cittadinanza culturalmente attiva?

Come riportato in alcuni documenti del National Park Service americano ‘La cultura è un insieme composto di comportamenti, valori, ideologie ed organizzazioni sociali…..la cultura è espressa e trasmessa in un ambiente sociale nel quale si evolve’: pertanto sinonimi di cultura sono i termini ‘stile di vita’, ‘costumi’, ‘tradizioni’, ‘folclore’ e ‘pratiche sociali’.

Noi crediamo fortemente nello sviluppo culturale come motore trainante della società e della sua costante crescita: in un contesto culturalmente sano e prolifico, forse, fenomeni di vandalismo e disaffezione verso i beni della comunità non si verificherebbero così frequentemente.

La cultura è il nostro patrimonio più grande, ci fa conoscere chi siamo stati, chi siamo e chi vorremmo essere; sta a noi custodirlo e tramandarlo alle generazioni future: ma per fare questo bisogna prima conoscerlo e farlo conoscere! L’Amministrazione deve farsi carico di questo compito, dando per prima il buon esempio e non lasciando la Città al più completo sbando”.

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